La seconda edizione della gara bergamasca ha stabilito il nuovo record di 850 adesioni, grazie ai tre circuiti in cui era inserita ovvero Coppa Lombardia, Orobie cup e Easy cup. Forte pioggia in partenza che ha reso viscido e a tratti fangoso il tracciato di 42km rendendo ancora più difficile la corsa conclusasi però poi con un caldo sole con temperature oltre i 30C. Gli storici sterrati del tricolore 2014 si confermano tra i più apprezzati e partecipati del panorama nazionale.Prima domenica di giugno con la seconda edizione in terra bergamasca della Becycle Race che come da previsioni meteo ha dovuto subire prima dello start e poi per meta’ gara una forte pioggia che ha reso piu’ difficile e insidioso il tracciato di gara. Duro anche per le difficolta’ di sorpasso nei single track il tratto finale del sentiero del Pitone, che si e’ prestata a ribaltoni negli ultimi km di gara.La Ortler bike marathon del sabato 3 e alcuni infortuni (uno su tutti quello di Marzio Deho, caduto venerdi mentre provava il tracciato e che ha dovuto dare giocoforza forfait) hanno reso meno folta la partecipazione degli Elite. Efrem Bonelli del team Carbon Hubo e Annabella Stropparo del team Scapin Finestre Vittoria sono stati i due piu’ in evidenza.A dare loro del filo da torcere diversi top master, soprattutto in campo maschile in primis il campione del mondo Master Oscar Lazzaroni, oltre che i vari leader di categoria del Coppa Lombardia , Orobie Cup e Easy cup, come ad esempo Simone Colombo (Lombardia) e Andrea Giupponi (Orobie cup).Ma e’ stato proprio il biker di Sedrina Oscar Lazzaroni (2R Bike Store) che e’ riuscito grazie ad una prova senza sbavature ad aggiudicarsi la prova, relegando il veneto Bonelli ad oltre 5 minuti. Praticamente una passeggiata per la Stropparo, che ha dominato dall’inizio alla fine.Il tracciato di gara era un giusto mix di tecnica, tratti scorrevoli e sentieri impegnativi con pietre e radici, per 42km e circa 1300mt di dislivello. Piccolo parente di quello dell’italiano del 2014, avendo in comune solo il tratto finale dopo il campo da Golf.Un percorso disegnato dai ragazzi del Becycle Team sugli sterrati che dal centro di Carobbio degli Angeli si snodano nei vicini comuni di Trescore, Zandobbio, Entratico, Gandosso e Chiuduno.La gara era valida come prova conclusiva del circuito Easy Cup MTB, valevole anche quale 7ª prova del circuito locale Orobie Cup e 5ª prova del prestigioso Coppa Lombardia MTB. La Becycle Race si è dimostrata all’altezza delle aspettative garantendo tutti i presupposti per il giusto spettacolo agonistico, dando vita a duelli entusiasmanti e tanto divertimento.Decisamente all’altezza anche il pacco gara che oltre a una coppia di simpatiche calze e manicotti dai colori Fluo’, buono pasta party, confezione Fiberpasta, gadget by Ciclopromo e cerotti Respirabene conteneva il buono pasta party.LA GARA:Oscar Lazzaroni ha preso subito in mano la corsa, forte del fattore campo, ma alle sue spalle, deciso più che mai a non dare vita facile al bergamasco, è stato un brillante Efrem Bonelli (Carbonhubo) a condurre l’inseguimento. Dopo 10km è infatti la coppia Lazzaroni-Bonelli a condurre braccati da un gruppetto d’inseguitori tra i quali si distinguevano le casacche del ligure Alberto Riva (Carbobike O’Clock), l’ex Elite Andrea Giupponi (2R Bike Store) mentre al femminile Annabella Stropparo vantava già un margine importante nei confronti delle dirette inseguitrici.La seconda parte di gara era ricca di colpi di scena. Lazzaroni riesce infatti a sganciarsi dalla presa di Bonelli che era appe prese con problemi ad un pedale. Su di lui rientrava uno scatenato Alberto Riva che approfittava di una indecisione dell’avversario per provare a guadagnare più secondi possibile. Lazzaroni chiude la sua corsa sotto l’arco d’arrivo di Carobbio degli Angeli fermando il cronometro sul tempo di 01:46:52 infliggendo un distacco pesante di oltre 5′ sugli avversari. Ma l’ultima emozione la regala proprio Bonelli che sulla tecnica discesa finale riusciva a recuperare nuovamente su Riva conquistando la meritata seconda posizione. A restare con l’amaro in bocca poco dopo era ancora RIva che a pochi km dal traguardo ha dovuto subire anche il ritorno di uno scatenato Andrea Giupponi che conquista così sul filo di lana il terzo gradino del podio. Alberto Riva chiude quindi in 4ª posizione mentre in 5ª troviamo il lecchese Simone Colombo (KTM Protek Dama). Tra le donne Annabella Stropparo non rischia ed amministra con esperienza il largo vantaggio sino all’arrivo chiudendo con il tempo di 02:10:05. Alle sue spalle, con un ritardo superiore ai 10′ è Simona Mazzucotelli (Massì Supermercati) a salire sul secondo gradino del podio precedendo la comasca Simona Beretta (Ridottiallosso) terza.Hanno detto:Oscar Lazzaroni (2R bike store), 1. classificato: "Conosco molto bene questo tracciato, ma quello visto e provato fino a ieri era tutta un’altra cosa. Peccato che la pioggi di questa mattina abbia ribaltato la situazione rendendo gli sterrati ancora più insidiosi di fatto rallentando la corsa. Ma è stata una bella gara, combattuta e per nulla scontata. Nella seconda parte ho provato più volte ad allungare su Bonelli che oggi era davvero tenace. Poi mi è bastato amministrare fino all’arrivo. Avevo gia’ vinto una Valcavallina superbike, ora sono orgoglioso di entrare nell’labo d’oro anche di questa Becycle. Per la parte centrale di stagione punto a italiani Marathon e italiani XCO, mentre un po’ a malincuore dovro’ rinunciare a difendere la mia maglia di campione del mondo master ad Andora"Efrem Bonelli (Carbonhubo), 2. classificato: "Oggi stavo bene ma Oscar ha dimostrato di avere ancora una marcia in più. Verso metà gara ammetto che ci credevo ma poi è arrivata la parte più tecnica, che non conoscevo. Ho commesso degli errori, sono pure caduto perdendo la seconda posizione. Poi fortunatamente ho limitato i danni recuperando negli ultimi kilometri. Un problema al pedale mi ha anche compromesso il recupero dopo la mia caduta, comunque dai sono contento"Annabella Stropparo (Scapin Finestre Vittoria), 1.a classificata: "Peccato quest’acqua la mattina, soprattutto considerando che ora è tornato questo sole caldo. Comunque il tracciato merita, la corsa è ricca di spunti per dar vita ad una bella bagarre. Oggi per me si è trattato di amministrare senza prendere alcun rischio. Ne è uscita una bella vittoria. Ho corso un po poco per diversi motivi quest’anno. Due i successi principali a Cecina e alla Tre Valli. Ho dovuto un po a malincuore rinunciare agli italiani Marathon e ora faccio un pensiero ai campionati italiani di Male’"(MM)Ph: ufficio stampa
- Juri Ragnoli e Esther Suss dominano Ortler Bike Marathon
- Minnaar: "io sono leggenda". Vince ancora in Coppa e firma la prima di una 29”