24h di Finale, 22 anni di emozioni intense 

Anche la ventiduesima edizione di una delle più importante prova di Endurance del calendario internazionale va in archivio e, tanto per non sbagliare, registra un successo senza mezze misure.

Dopo lo stop forzato a causa della pandemia, quella andata in scena a “Le Manie”, altopiano che da sempre ospita l’evento, è stata una lunga festa, che ha visto succedersi tre eventi di altissimo livello: 

– Campionato del Mondo WEMBO 2022 per “Solo” 24 Hours mtb (da venerdì 27 maggio a sabato 28 maggio) ;

– 24H di Finale: la classica prova per Team in Mountain Bike “unplugged”, come da definizione di Enrico Guala, che partiva dopo l’arrivo del mondiale (da sabato 28 a domenica 29 maggio); 

– 24H di Finale E-MTB: la Team Race a pedalata assistita che partiva dopo l’arrivo del mondiale e si svolgeva in contemporanea alla gara mtb, ma su un percorso diverso.  

Come sempre quando si tratta di raccontare la 24 H di Finale andiamo in crisi, perché non sappiamo da dove incominciare. Dalla bellezza del percorso? Dall’irresistibile clima di festa che ha contagiato tutti i presenti, che hanno ampiamente superato le tremila unità? Dall’organizzazione e dal livello dei suoi standard? Si, stavolta partiremmo da qui, perché un fatto di cronaca ci ha fatto riflettere: la mtb colpisce al cuore, stavolta lo ha fatto in modo letterale. Nel tardo pomeriggio di sabato un atleta, accusando dei dolori anomali al torace si è recato al punto di assistenza medica: poco dopo la situazione era già di piena emergenza, e solo la prontezza dell’elisoccorso ha permesso di salvare la vita del biker, a cui vanno tutti i nostri migliori auguri.  Ecco, diciamo che questo e l’elemento che fa la differenza: tanti sanno individuare un bel tracciato o allestire un pasta party: noi stimiamo moltissimo quelli che riescono anche a fronteggiare in modo ottimale situazioni così problematiche. 

Ma veniamo alla competizione, partendo dal Mondiale Solo Wembo, che Finale ospitava per la terza volta. Hanno trionfato il canadese Cory Wallace, che ha riconfermato il suo titolo, e l’americana Chelsey Magness, mentre i nostri portacolori hanno ottenuto un meritatissimo secondo posto: Marcello Ugazio ha dato filo da torcere a Wallace fino all’ultimo, precedendo il giovane americano Will Loevner. Gaia Ravaioli non è riuscita a difendere il proprio titolo per problemi fisici, ma stringendo i denti è comunque riuscita a precedere l’ucraina Olena Novikova. Il caldo, che ha raggiunto i 37°, ha messo gli atleti a dura prova, creando difficoltà in fase di alimentazione ed idratazione. Anche i partecipanti della tradizionale prova a squadre hanno affrontato temperature estive, mitigate dalla perturbazione arrivata in piena notte, e seguita da un vento forte che ha reso necessario il rinforzo di tende e gazebo negli accampamenti. Il Marchisio Racing Team di Millesimo si è aggiudicato la vittoria nella categoria Team 8, e ha fatto registrare la migliore prestazione assoluta con 55 giri per un totale di 495 km: hanno concluso con un vantaggio di 12’30” sui secondi classificati assoluti “La carica del 11+1”, che correva con 12 elementi.   

In campo femminile la vittoria è andata al team Monviso Bike Ago’s Angels (Team 8) che ha percorso 36 giri, uno in più del team The Last Four (Team 4).   

Perfettamente condivisibile la scelta fatta da Blu Bike, che ha predisposto aree comuni per accampamento, servizi e zona cambio per le diverse tipologie di biciclette, e percorsi differenti, adatti alle diverse caratteristiche di guida, con l’eccezione del Toboga, dove tutti transitavano per consentire al pubblico di salutare ed incitare ad ogni passaggio.    

Il villaggio della 24h ha ospitato, come da tradizione, aziende locali con esposizioni e dimostrazioni, creando un contesto sempre vivo e pulsante. Cibo, birra artigianale e musica dal vivo hanno fatto sempre da cornice al ritrovarsi degli atleti in attesa del proprio turno di partenza.   

Nella serata di venerdi hanno suonato gli “Stundai”, proponendo rock degli anni settanta mentre “Tony Pampero and the Rum Rockers” hanno scaldato il sabato: in entrambe le serate DJ Set e grande festa al Toboga Stadium dopo le 23. Molte le presenze alle manifestazioni riservate ai ciclisti in erba, che hanno infiammato la Pump Track predisposta per loro. Come sempre uno dei punti forti della 24h di Finale era il percorso di gara, diverso per le tre prove. I solo percorrevano circa 13 km, i Team circa 9 mentre gli e-bikers 6, con un dislivello che variava tra i 300 ed i 250 metri. Ad una prima parte piuttosto veloce, con divertenti single track, seguiva una salita che partiva su strada forestale, diventando via via più ripida: discesa a rotta di collo nel Toboga, in mezzo al tifo più esaltante. Splendida vista sul mare di Noli e sull’isolotto di Bergeggi, con alcuni tratti esposti su cui prestare attenzione, anche a causa del vento forte: veramente ricca di fascino e mistero la notte finalese, illuminata solo dai fasci di luce degli atleti.  

Nel pacco gara abbiamo trovato una fascia multiuso e la tradizionale t-shirt celebrativa: una card per fruire del pasta party sostituiva i consueti buoni cartacei, e consentiva di accumulare dei punteggi per destinare fondi alla manutenzione dei sentieri locali. Qualche difficoltà di parcheggio non ha creato grandi disagi: una volta sistemati i mezzi di trasporto i bikers si sono goduti la festa, in un clima che vorremmo veramente vedere più spesso. In sintesi non ci resta che fare i complimenti a chi ha ideato tutto questo, portando avanti un’idea di mtb che ci sentiamo di condividere in pieno, perché riesce a conciliare passione, sport e divertimento. E la numerosa presenza di atleti stranieri dimostra che il messaggio è colto anche al di là dei confini tradizionali, perché lo sport vero confini non ne ha. Arrivederci a Finale 2023!   

Ecco il podio delle varie categorie.  

Team 4 maschili  
1 In Dust We Trust  
2 Walker Texas Racer  
3 Tenacious B  

Team 4 femminili  
1 The Last Four Team  
2 Raptors  
3 The Ciamporgess  

Team 8 maschili  
1 Marchisio Racing Team  
2 Team Il Branco Genova  
3 Bikest Racing Team  

Team 8 femminili  
1 Monviso Bike Ago’s Angels  
2 Tra Sole Donne  

Team 12 maschili  
1 La Carica degli 11+1  
2 Team Ridegenossen 

(sandro bongiorno)