L’atleta della Focus XC ha la meglio sulla coppia del team Cannondale dopo una gara avvincente. Ottimo Tiberi, sfortunato Fontana
Dalla pioggia al sole, da un versante all’altro del Monte Stella, da uno svizzero ad un altro svizzero: un anno dopo, Milano ha ritrovato alla Montagnetta una gara diversa, ma sempre nel segno dello spettacolo. E anche stavolta la città ha risposto, come dimostrano le rette e i “jump” gremiti di persone, appassionati o semplici curiosi, tutti affascinati dalle doti dei fenomeni delle ruote grasse in una splendida seconda tappa degli Internazionali d’Italia Series. A Milano hanno partecipato alla festa anche l’Assessore allo Sport della Regione Lombardia Antonio Rossi ed il famoso conduttore radiofonico Linus.
Dopo 
Nino Schurter dodici mesi fa, sulla Montagnetta continua a sventolare la bandiera svizzera: è stato Florian Vogel (Focus XC) a vincere la sfida fra i grandi favoriti di una startlist ricca di nomi prestigiosi. Il 35enne rossocrociato è stato l’unico a resistere al forcing dettato dal duo Cannondale formato da Maxime Marotte e Manuel Fumic, prima di lanciare l’offensiva decisiva nel quinto dei sette giri previsti sul tracciato di 4,3 km. Con loro, nelle prime tornate, c’era anche Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail), prima che una foratura causata da una puntina lo mettesse fuori dai giochi.
Vogel ha concluso con 22 secondi su Marotte e 34 su Fumic. Quarto posto a 44 secondi per un ottimo 
Andrea Tiberi (NOB-Selle Italia), finalmente tornato sui livelli pre-infortunio, poi il polaccoWawak (Kross Racing Team), Tempier (Bianchi Countervail), Forster (BMC) e Sintsov (JBG-2), mentre Fontana deve accontentarsi della nona posizione, ma può consolarsi conservando la testa della classifica generale degli Internazionali d’Italia. Cambio della guardia invece nella categoria Under 23, dove Nadir Colledani (Torpado-Gabogas), oggi decimo, sfila il simbolo del primato a Gioele Bertolini (NOB-Selle Italia), solo diciottesimo.
Unica nota stonata della giornata è stata uno spiacevole episodio: lo spargimento di chiodi e puntine sul tracciato di gara in mattinata, realisticamente da parte di gruppi che già nei giorni precedenti avevano manifestato la loro opposizione allo svolgimento della gara.
Un tentativo di sabotaggio condannato dal Comitato Regionale FCI della Lombardia, nelle parole del Vicepresidente Vicario Fabio Perego: “Il gesto di poche persone ha rovinato una bellissima giornata di sport, nella quale il ciclismo ha acceso il centro di Milano, offrendo uno spettacolo che è difficile vedere in altre realtà a livello mondiale. Peccato che una ricchezza di questo tipo non riceva il supporto istituzionale che meriterebbe: dispiace dirlo, ma forse Milano non merita questo evento.”
Hanno detto:
Florian Vogel: “Dopo un inverno passato ad allenarmi a Finale Ligure, è stato bello iniziare con il piede giusto proprio qui in Italia. In avvio si era formato un gruppetto di atleti, di cui facevano parte anche Lars Forster e Marco Aurelio Fontana, ma poi ci siamo ritrovati in tre, con due atleti Cannondale. Per questo ho attaccato presto: su un percorso come quello di oggi, non è semplice gestire due compagni di squadra, e ho dovuto spingere a fondo fino al termine, perché Marotte non ha mollato fino alla fine. E’ stata una bellissima gara, peccato solo per il gesto di qualcuno che ha tentato di rovinare una bella giornata di sport. Spero questa gara possa disputarsi ancora qui l’anno prossimo.”
Maxime Marotte: “Ero deluso dopo Verona, e gli errori che ci avevano portato a una performance sotto le aspettative. Volevo rifarmi, e questa gara è quello che ci voleva. E’ stato bello fare la gara con Manuel, ma alla fine Vogel si è dimostrato più forte di noi, soprattutto sulle salite brevi. E’ stato un buon weekend per il Cannondale Factory Racing Team: il percorso non era adattissimo a me, ma l’atmosfera e tutti questi spettatori hanno reso questa gara speciale.”
Manuel Fumic: “E’ stata la mia prima gara in Europa quest’anno, ed è stato un bellissimo inizio, soprattutto qui a Milano e con tutta questa gente sul percorso. Siamo riusciti a stare davanti dal principio: quando ci siamo accorti che qualcuno stava faticando, io e Maxime abbiamo imposto il cambio di passo e fatto la selezione. Con noi è rimasto solo Vogel, e alla fine è stato lui che è riuscito a fare la mossa decisiva, ma noi siamo contenti del podio di oggi.”
Marco Aurelio Fontana: “Una giornata così lascia ovviamente l’amaro in bocca, soprattutto trovandomi davanti dopo i primi giri. Dopo il cambio ruota non sono riuscito a recuperare moltissimo, anche perché in testa sono andati molto forte. Peccato per questa gara, ma bisogna guardare avanti.”