8 alle 8: appuntamento con la neo campionessa d’Italia Junior Giada Specia
Dopo l’esperienza al 1° anno, coronata con la presenza al Mondiale australiano, Giada Specia ha alzato l’asticella, conquistando il titolo italiano a Pila. Ora dopo l’Europeo è attesa alla conferma anche in campo internazionale e Lenzerheide l’aspetta…
Solobike.it: Ciao Giada. Innanzitutto complimenti per gli ultimi risultati. Soddisfatta?
Giada Specia: Si sono abbastanza soddisfatta, nonostante questo periodo non sia molto buono per me. Sono riuscita a conquistare il titolo italiano e a partecipare al campionato europeo, due degli obiettivi più importanti della mia stagione.
Solobike.it: Italiani ed Europei da protagonista. Eri convinta delle tue potenzialità?
Giada Specia: Ero a convinta di poter far bene al campionato italiano, questo si. Al campionato europeo non molto, perché confrontarsi con atlete estere è sempre difficile. Non si conoscono le condizioni fisiche delle avversarie quindi è difficile fare una previsione.
Solobike.it: Un titolo italiano per cui molti di davano per favorita, dall’alto della tua esperienza, visto che al 1° anno da Junior sei andata a fare un Mondiale in Australia. A volte non è facile mantenere le aspettative e sopportare le pressioni. Come hai vissuto la gara tricolore di Pila e quali sono state le tue sensazioni, prima, durante e dopo la gara?
Giada Specia: E’ sempre difficile vincere quando si è i favoriti. Si parte con la pressione di “dover” vincere per accontentare le aspettative degli altri e per questo si è molto più agitati del solito… ma quando si è in gara non ci si pensa più, si pensa solo a pedalare. E all’arrivo si sa che le persone che veramente ci tengono a te ci sono sia, se vinci che se perdi.
Solobike.it: Veniamo agli Europei appena conclusi. Chiusi con un buon 6° posto. Quali erano le tue aspettative e cosa è mancato (se qualcosa è mancato) per fare un risultato migliore?
Giada Specia: Se dico che sono contenta del risultato mentirei. Come dicevo prima non è un periodo molto buono, sono un po’ stanca e ho bisogno di riposare dopo le ultime gare per arrivare pronta alle ultime gare della stagione. Nonostante questo sono contenta di aver tenuto duro fino alla fine della gara e di averci provato fino in fondo. Sono cosciente delle mie potenzialità e non ho intenzione di sprecarle.
Solobike.it: Dopo l’Australia la Svizzera. Per il tuo secondo mondiale. Come preparerai l’appuntamento iridato e quali sono le tue speranze, visto che l’Italia punte forte su di te?
Giada Specia: Parto con molta più esperienza dell anno scorso. Preparerò la gara in modo puntiglioso insieme al mio allenatore Enrico. Spero di poter ottenere un risultato che mi soddisfi e che non mi lasci con il rammarico.
Solobike.it: Come vedi il tuo futuro, passata questa stagione? Hai già pensato a cosa vorresti fare?
Giada Specia: Diciamo che ci sto pensando. Ho ricevuto offerte da diverse squadre e sto valutando. Voglio crescere in modo regolare e sereno, senza pressioni, anche perché il prossimo anno andrò ancora a scuola, quindi è una scelta molto difficile e importante per me. Per fortuna ho persone stupende al mio fianco, che al momento del bisogno sapranno darmi una mano a fare la scelta giusta!
Solobike.it: Team e preparatore hanno sicuramente avuto un ruolo importante. C’è qualcosa che soprattutto in questa stagione avresti cambiato o ritieni di aver fatto tutti i passi corretti?
Giada Specia: Certo, devo ringraziare il mio team per non avermi fatto mancare nulla e il mio allenatore Enrico per avermi seguita in modo fantastico. Diciamo che dal punto di vista dell’allenamento non avrei cambiato nulla, dal punto di vista mentale devo crescere ancora un po’ per affrontare in modo migliore le gare più importanti.
Solobike.it: Sogno nel cassetto?
Giada Specia: Il mio sogno nel cassetto… diciamo che ne ho tanti di sogni, ma il più grande forse è di far diventare la mia passione per la bici il mio lavoro.
Solobike.it: Ti ringraziamo e rinnoviamo i complimenti. In bocca al lupo per i prossimi appuntamenti e avanti tutta!!!
Giada Specia: Grazie mille a voi e crepi il lupo.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it