8 alle 8: Hans Becking si racconta a solobike.it
Il biker 32enne olandese e’ una delle rivelazioni di questo inizio stagione, con la recente vittoria al Giro del Portogallo in coppia con Tiago Ferreira. Gli ottimi trascorsi nell’XC e i nuovi stimoli di un piano quadriennale di crescita nelle Marathon, grazie al team italiano DMT racing team by Marconi.
solobike.it: complimenti Hans per il tuo ottimo inizio di stagione con il recente successo al Giro del Portogallo e le buone prestazioni alla Volcat e Andalucia bike race. Spagna e Portogallo elargiscono sempre ottime prestazioni al DMT racing team ?
H. Becking: Hello Solobike.it!
Il Team conosceva bene queste prove e sono stati fondamentali i consigli su come affrontare le tappe e dove provare ad ottenere i risultati conseguiti. Sicuro un compagno come Tiago che in queste gare ha grandissima esperienza ed i consigli di Andrea, sono ststi fondamentali. Ho trovato in DMT una serenita’ che nella mia vita atletica non avevo mai vissuto prima.
solobike.it: Al giro del Portogallo in particolare tu e Tiago dove e come avete costruito il vostro successo?
H. Becking: Conoscevo parte delle tappe, e quindi sapevo come avrei dovuto gareggiare con un compagno come Tiago. Lo avevo preparato bene, grazie anche alla vicinanza con il campionato Europeo. Sicuro una gara che mi e’ subito piaciuta dal 2017 quando avevo vinto in coppia con Joris Massaer, pur non avendo nulla di particolarmente tecnico che invece si addice molto alle miei caratteristiche di rider XCO.
solobike.it: fino al 2017 hai gareggiato per lo piu’ nel cross country, con buoni risultati. Quest’anno non gareggerai in World Cup?
H. Becking: forse prendero’ parte alla prova di La Bresse, ma sara’ una semplice apparizione per rispolverare un po’ di tecnica in Coppa. Ma nulla di piu’. Ormai per i prossimi 4 anni mi dedichero’ a tempo pieno al Marathon e gare a tappe, anche grazie al cambio di regolamento UCI previsto per il 2019.
solobike.it: come hai variato la preparazione per essere subito cosi competitivo nelle Mtb e nelle gare a tappe ?
H. Becking: ho cambiato veramente poco. Solo i tempi che sono passati da un massimo di 3 ore ad allenamenti di 4 o 5 ore. Ma i lavori specifici sono rimasti gli stessi.
solobike.it: la decisone di passare al DMT racing team era scaturita lo scorso autunno dopo il 3. posto in coppia con Fini alla Brasil Ride?
H. Becking: i contatti con Marconi erano gia’ stati presi nel 2016 ma avevo ancora il contratto con Bart e anche volendo non avrei potuto. Marconi voleva sia Novak che me. Poi a maggio 2017 abbiamo definito tutto per poter iniziare questa avventura Marathon.
solobike.it: Olanda terra di ciclismo con tanti campioni nel ciclocross e bici da strada, uno su tutti Mathieu Van der Poel e Tom Dumoulin. Prima di approdare alla mtb anche tu avevi corso nel ciclocross o su strada?
H. Becking: ho fatto solo MTB. Da under 23 ho preso parte a qualche prova di Coppa Cyclocross finendo una volta terzo e poi ho partecipato all’Europeo ma sempre come forma di allenamento. Da noi non si scherza nel CX. In Italia mi rendo conto che e’ molto piu’ facile vincere e fare podio. In Olanda e Belgio, se sei uno da podio, sei uno da podio anche al Mondiale.
Molti italiani del CX che vengono a gareggiare in belgio o Olanda li chiamano “gedubbeld”.
solobike.it: per il prosieguo della stagione 2018 ora su che corse punterai ?
H. Becking: non mi pongo obbiettivi. E’ un errore di molti riders. Se posso vincere, ci provo! Se mi sento bene provo ad attaccare! Sicuro cerchero’ di trovare un ottima condizione per La Leyenda (che ho vinto anche nel 2017) e per il Mondiale e Brasilride (che mi contendo a numero di vittorie con Novak).
solobike.it: visti i tuoi trascorsi da ottimo cross-countrista (nel 2016 campione nazionale olandese xc elite) non pensi di poterti provare a qualificare per le Olimpiadi di Tokyo 2020 ?
H. Becking: in Olanda non basta avere i punti UCI per andare ai Giochi Olimpici. Anche a Rio ero qualificato ed i punti erano quasi tutti i miei, ma per andare alle Olimpiadi devi selezionare 4 prove di Coppa come indicative e terminare almeno 2 volte nei top 12, mentre devi terminare top 8 all’Europeo e top 12 al Mondiale. Se tutti gli stati utilizzassero questo metodo alle Olimpiadi partirebbero solo in 20. Ma cosa posso farci! Anche se vivo in Belgio, ho passaporto olandese.
solobike.it: grazie Hans per la tua disponibilità e “good luck for the season”!
H. Becking: Thnx Solobike.it e… ricordate di seguirmi su @hansbecking o @dmtracingteam
(MM)