9 alle 9: Costanza Fasolis

Continuiamo con la serie di interviste degli atleti che per questo 2025 hanno deciso di cambiare squadra e cominciare una nuova avventura, per capire quali motivazioni li ha spinti a scegliere un nuovo team. 9 domande che usciranno alle 9 di mattina. Oggi è la volta di Costanza Fasolis, volata in spagna per vestire i colori del team Cannondale ISB.

Solobike.it: Ciao Costanza. Cominciamo dal chiederti come stai e come stai vivendo questa fase di preparazione?

Costanza Fasolis: Quest’anno sto faticando un pochino a ingranare. Il meteo non è stato molto di aiuto e ho sofferto un pochino, ma non ho perso nemmeno una singola sessione di allenamento, pertanto sono contenta. Sta andando tutto secondo i piani!

Solobike.it: Come sei arrivata a questo cambio di team per la stagione 2025?

Costanza Fasolis: A fine stagione 2024 avevo poche prospettive davanti. Ho provato a organizzarmi per fare qualcosa in autonomia e con qualche altro corridore, ma era “Mission impossibile”. A livello burocratico è anche difficile dire “mi compro una bici e corro con una maglietta nera”, perché comunque devi trovare un tesserino e tutto il resto. Quando alcuni dei ragazzi italiani più esperti mi hanno detto che gli spagnoli cercavano una donna, ho provato a farmi avanti e così sono partiti i discorsi con Cannondale Isb.

Solobike.it: Quali sono stati gli aspetti fondamentali per la scelta della nuova squadra?

Costanza Fasolis: Alla squadra è piaciuto il calendario che ho fatto negli ultimi anni, hanno visto che ho raccolto tante esperienze all’estero e nelle gare a tappe in cui loro hanno il focus principale. E da parte mia era fondamentale trovare una soluzione per avere un po’ più di supporto nelle gare di cui parlavamo prima. Quindi è stato tutto semplice e abbiamo trovato subito un punto di incontro.

Solobike.it: Hai già preso confidenza con staff, compagni e materiali?

Costanza Fasolis: Sono proprio in questi giorni in Spagna per la presentazione del team, la consegna materiale e tutto il resto Quindi mi servirà ancora un po’ di tempo per dare dei feedback reali e ne ho solo dettati da cuore e entusiasmo, ma al momento è tutto perfetto.

Solobike.it: Quali saranno gli obiettivi principali per questa stagione?

Costanza Fasolis: Come ho detto prima la squadra manterrà il suo focus sulle gare a tappe, quindi sarà fondamentale essere pronti per quelle. Probabilmente ci sarà occasione di fare anche gare di un giorno seguendo gli appuntamenti più importanti del calendario UCI. Il mio obiettivo sarà quello di stare bene per aiutare le ragazze più forti nelle gare a tappe a portare a casa il risultato.

Solobike.it: Quale è la tua gara o il tuo percorso preferito e perchè?

Costanza Fasolis: Ci sono tante gare bellissime, ma se posso dirne una vi direi la Swiss Epic, oppure le gare spagnole in generale. Sentieri infiniti.

Solobike.it: Hai qualche “rito” o abitudine particolare prima di una gara?

Costanza Fasolis: No. Negli ultimi due anni però tendo a fare parecchia mobilità articolare prima della partenza. Mi scarica e mi fa sentire pronta a prendere eventuali botte e cadute. Odio abbastanza fare riscaldamento…

Solobike.it: Qual è il momento più emozionante che hai vissuto in sella a una MTB?

Costanza Fasolis: Penso la vittoria di Capoliveri nel 2023, ma più di tutte credo che aver finito il Gran Raid al terzo posto nel 2022, sotto la pioggia e con le lacrime.

Solobike.it: Quando non sei in sella alla tua MTB, come ti piace trascorrere il tempo libero?

Costanza Fasolis: Spesso anche fare la doccia in più di 2′ o mangiare in più di 20′ è un lusso quindi tempo libero è un concetto sconosciuto. Il prezzo da pagare per portare avanti questa vita. Però appena posso cerco di stare con la famiglia. È difficile “esserci”. E’ così perchè ovviamente non ho la possibilità di poter pensare solo all’allenamento, ma anche al lavoro, che richiede comunque aggiornamenti e partecipazione a corsi.

Solobike.it: Ti ringraziamo per la disponibilità e ti auguriamo un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura.

(Max Alloi e Matteo Mucci)

Fonte: solobike.it