Bike and Fun Team: 100 km dei Forti tra gioie e dolori

Domenica i nostri portacolori erano al via della 100 km dei Forti di Lavarone Ghionghi (TN), un percorso impegnativo che contava 95 km e 2330 metri di dislivello, la prova era valida per i circuiti: Trentino MTB,
Easycup e Trek zero wind.

Vittoria Pietrovito aggiunge un’altra medaglia d’oro al suo palmares, nonostante la foratura al quinto km che è riuscita a riparare solo al trentesimo, non si è lasciata intimorire e taglia a braccia alzate il
traguardo con circa 15 minuti di vantaggio sulla 2º assoluta.

Facendo sua anche la maglia del circuito Trentino MTB.

“Oggi avevo la gamba pesante per la gara di ieri, dove la Piana mi ha tirato il collo. All’inizio sentivo che il ritmo c’era, poi a causa di una foratura al posteriore al quinto chilometro sono saltata di testa: non mi
sono nemmeno alimentata, perché pensavo solo alla ruota. Ho tamponato grazie al Fast di un ragazzo, poi al 35esimo km ho incontrato la mia squadra e mi hanno cambiato la ruota, da lì mi sono concentrata di più, ho resettato la gamba e sono andata meglio. Sono sempre contenta perché ad ogni gara imparo qualcosa di nuovo.”

Purtroppo non solo Vittoria si è imbattuta in una foratura, ma anche Thomas Bergamini mentre si trovava nel gruppo dei migliori ed è stato costretto al ritiro; Marco Pini, invece, negli ultimi km di gara, sfortunatamente l’inconveniente gli fa perdere diverse posizioni finendo 3º di categoria e Filippo Vinaglio, dopo aver percorso un tratto con la ruota a terra conclude 7º ELMT. Buona prova per Davide Violi 2º M1.

Luca Basili giunge 4º M2 sotto al traguardo della corsa trentina, dopo una buona corsa in costante crescita, aggiudicandosi la maglia di leader del circuito Easy Cup.

Buona corsa anche per Simone Bocchi, centrando la top ten di categoria.

A fare da sfondo i panorami mozzafiato dell’Alpe Cimbra, la scorsa domenica avevamo anche tre atleti a dare battaglia per 53 km e 1190 metri di dislivello, nel percorso Clssic: Marco Busi, Massimiliano Zanichelli, Edoardo Borghini e Arnaldo Carbognani.