Pidcock nella storia come Absalon dopo una gara da sogno

Che gara quella appena conclusa a Parigi, che ha assegnato le medaglie dell’XCO olimpico, su un tracciato tutt’altro che semplice, come dichiarato alla vigilia.

La cronaca la ricordiamo dopo, ma per quanto riguarda l’oro tutto si è deciso negli ultimi metri con un ultimo giro spettacolare e un’entrata da Moto GP di Tom Pidcock, campione uscente, su Victor Koretzky, che ha risolto la contesa tra i due migliori di oggi.

La gara uomini è stata decisamente più combattuta di quella delle donne. Nei primi due giri erano tanti gli atleti davanti, con almeno 17-18 uomini in trenino a seguire prima Aldridge e poi Fluckiger. Poi ha preso l’iniziativa Hatherly, che si è portato dietro Pidcock e Koretzky, mentre Luca Braidot, dopo essere stato a contatto dei primi, perdeva secondi e posizioni a causa, probabilmente di una scivolata o di una foratura. Pidcock allungava, Koretzky reggeva alle spallate del britannico, mentre Hatherly, come consuetudine, si staccava, ma resisteva a pochi secondi.

Poi il colpo di scena, che rischiava di decidere l’Olimpiade: Tom Pidcock forava, per fortuna vicino ai box, ma purtroppo per lui i meccanici britannici non erano pronti e perdeva parecchio terreno. Il campione olimpico uscente ripartiva con calma, ma con una forza incredibile, mentre davanti Koretzky continuava ad avere una manciata di secondi su Hatherly.

Koretzky controllava, Hatherly non crollava, mentre Pidcock cominciava una rimonta incredibile, che lo portava da 40″ a riprendere gli inseguitori dei primi due, proprio insieme a Luca Braidot. Pidcock via via recuperava secondi, fino a rientrare (portandosi dietro Hatherly) addirittura su Koretzky. Tutto si decideva nell’ultima tornata. Pidcock ci provava, ma Koretzky non perdeva terreno. anzi. Il francese dava una sgasata incredibile e persino Pidcock perdeva le sue ruote, riuscendo per miracolo a rientrare sul fuggitivo. Poi l’ultimo boschetto, il sorpasso incredibile di Pidcock, che toglieva le speranze a Koretzky e andava a conquistare il 2° oro olimpico dopo quello di Tokio. Per lui si riscrive la storia e raggiunge Julien Absalon, l’unico prima di lui a conquistare il titolo olimpico in due occasioni.

Pidcock oro, tra i fischi del pubblico, argento per un deluso Koretzky e bronzo per un fantastico e coriaceo Hatherly. Medaglia di legno per un comunque ottimo Luca Braidot, che per una manciata di secondi non riesce a salire sul podio. Poi Fluckiger, Gaze, uno strepitoso Amos e Aldridge. 19° Simone Avondetto.

A Parigi c’è stata quindi la doppietta Ineos e di conseguenza è arrivata anche la doppietta per l’italiana Pinarello.

Una menzione d’onore va a Nino Schurter, che chiude in lacrime al 9° posto la sua ultima olimpiade. La MTB perde (almeno nel formato olimpico) l’atleta probabilmente più forte di sempre, Absalon permettendo.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it

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