Divorzio costoso tra Pidcock e il team Ineos

L’esclusione dalla starting list dello scorso Lombardia, sembra confermare la ormai imminente e sicura separazione tra il due volte campione olimpico Pidcock e il team Ineos. Per rescindere il contratto il team potrebbe sborsare fino a 12 milioni di euro.

Aria tesa in casa Ineos Grenadiers dopo i recenti episodi. Ormai sembra sicura infatti la rottura con il ciclista britannico che pero’ aveva un contratto fino al 2027 , per un compenso economico di 4 milioni a stagione.

I problemi sembra fossero iniziati lo scorso anno con la sua partecipazione alle gare di mountain bike in Canada, quando invece la squadra gli avrebbe chiesto di gareggiare su strada. Una situazione che si è andata deteriorando gradualmente fino a diventare inconciliabile. Oltre alla interpretazione dei calendari abbastanza “libera” di Pidcock, il malcontento della squadra è stato influenzato anche dall’individualismo di Pidcock, che, ad esempio, ha il suo piccolo staff personale, incluso il suo medico.

Tuttavia, INEOS Grenadiers si trova ora di fronte ad un problema serio se vuole sbarazzarsi di Tom Pidcock: la clausola rescissoria nel suo contratto ammonta a ben 12 milioni di euro, che naturalmente non vogliono pagare, quindi stanno cercando di trovare qualsiasi scappatoia legale nel contratto per evitare un pagamento così elevato. D’altra parte, Pidcock, pur non avendo il favore della squadra, sta guadagnando 4 milioni di euro a stagione, qualcosa che durerà fino al 2027 e non ha intenzione di mollare.

I soliti ben informati lo danno ormai vicino al team Q36.5, mentre per altri la soluzione piu’ naturale potrebbe essere l’approdo in squadre piu’ strutturate come Red Bull Bora Hansgroe o il team Visma Lease a Bike. Vedremo nelle prossime settimane. Per il campione olimpico in carica sarà sicuramente un periodo parecchio concitato , in cui la burocrazia e le carte bollate avranno sicuramente piu’ spazio degli allenamenti.

(MM)