A Priego di Cordoba Lechner e Diaz davanti a tutti

La quarta tappa di Andalucia Bike Race non cambia la classifica generale, ma incorona un nuovo vincitore di tappa, con grande soddisfazione dei tifosi spagnoli, oggi presenti in gran numero ai bordi dei sentieri, grazie alla festività del Santo patrono della Provincia di Cordoba. La bella cittadina di Priego ha visto la partenza e l’arrivo dei bikers, che dovevano percorrere 58 km con circa 2400 metri di dislivello: tappa apparentemente corta, ma molto dura per le salite e per il caldo, con un paio di discese piuttosto pericolose.


La gara maschile è stata intensa fin dalle prime battute, con un gruppo di una decina di atleti che ha imposto un ritmo forsennato e che ha cercato di fare il vuoto sugli inseguitori. Poco dopo il primo box di assistenza Fabien Rabesteiner fora, e rischia di perdere contatto con il gruppo di testa e di dover sfilare la maglia di leader: per sua fortuna Michele Casagrande è nei pressi e gli cede la propria ruota, con giusto senso di squadra.


Ma è dal 40° km che è iniziata la vera battaglia, con Cicli Taddei che lancia Alexey Medvedev all’attacco, per tentare una fuga solitaria. A reagire è Ivan Díaz, valenciano portacolori della CultBikes-Specialized, che riprende il russo, messo in difficoltà anche da alcuni problemi di natura tecnica  e attacca a sua volta, approfittando di un tratto di discesa in cui nessuno riesce a stare alla rua ruota. Díaz arriva da solo al traguardo con quasi due minuti di vantaggio su Tiago Ferreira (DMT Racing Team di Marconi Project) e Ben Zwiehoff (Team Centurion – Vaude).

Nelle interviste di rito non nasconde il suo entusiasmo per il grande obiettivo raggiunto. “Sono in un grande momento di forma, e credo che la vittoria sia meritata, perché ho saputo approfittare del momento giusto. Anche in Costa Blanca Bike Race stavo bene, ma ho forato più volte nel primo e nel secondo giorno di gara, e non ho potuto esprimermi al meglio. La vittoria di tappa, visto che non potevo più lottare per il podio finale, ripaga un po’ di sfortuna.”

Nella categoria femminile, Clàudia Galicia ha imposto un ritmo costante per staccare Eva Lechner (Trinx Factory Team) e Blaza Pintaric (Pintatim), ma nel corso dell’ultima discesa la battistrada cade rovinosamente, e oltre a perdere la testa della corsa, subisce un infortunio a un dito. Eva Lechner si posiziona in testa alla gara, arrivando da sola al traguardo e assestando un duro colpo alle sue rivali: un distacco di 1:29 all’estone Janika Loiv e di 3:17 a Clàudia Galicia che comunque chiude in terza posizione.

Eva Lechner: “Sono partita in modo regolare, ma mi sentivo bene e ho cominciato ad alzare il ritmo. La tappa non è stata facile, però era più adatta alle mie caratteristiche, perché non amo i percorsi troppo lunghi e mi piacciono le salite. Ho dato il massimo perché è giusto provare a vincere, vedremo come andranno le cose, ho comunque consolidato il mio secondo posto in classifica generale”.

Classifica maschile di tappa
1- Iván Díaz (CultBikes-Specialized) 02:34:47
2- Tiago Ferreira (DMT Racing Team By Marconi Project’s) 02:36:40
3- Ben Zwiehoff (Team Centurion-Vaude) 02:36:40

Classifica maschile generale
1- Fabian Rabensteiner ( Trek Pirelli) 09:26:54
2- Francesco Failli  (Cicli Taddei) 09:28:34
3- Ben Zwiehoff  (Team Centurion-Vaude) 09:29:21

Classifica femminile di tappa
1-  Eva Lechner (Trinx Factory Team) 03:13:00
2- Janika Loiv (National Team Estonia) 03:14:29
3- Clàudia Galicia (Megamo Factory Team) 03:17:12

Classifica femminile generale
1- Clàudia Galicia (Megamo Factory Team) 11:31:56
2- Eva Lechner (Trinx Factory Team) 11:34:42
3- Janika Loiv (National Team Estonia) 11:45:36

(Sandro Bongiorno)

Fonte: solobike.it