A Riolo Terme presentato il Rally di Romagna
A Riolo Terme, in diretta facebook, si è tolta i veli la più importante gara europea a tappe per Mtb. Il colosso francese Gyproc Saint Gobain ribadisce il sostegno all’evento. E quest’anno oltre il 70% degli iscritti sarà straniero. Il sindaco Nicolardi: “Dopo il termale la bicicletta diventerà il nuovo volano del nostro turismo”.
E’ stato presentato ufficialmente all’hotel Senio di Riolo Terme la nona edizione del Rally di Romagna – Gyproc Saint Gobain, dal 2010 una delle gare ciclistiche più suggestive del calendario Mtb.
Alla consolle organizzativa, da nove anni, il Romagna Bike Grandi Eventi, presieduto da Stefano Quarneti che, nell’occasione, ha sottolineato la vera essenza dell’evento: “Sul piano tecnico – ha detto – la rassegna è cresciuta parecchio così come il livello dei partecipanti, ma per noi il Rally di Romagna resta sempre una grande festa popolare all’insegna del divertimento e della condivisione”. Quarneti ha ribattezzato quella del 2018 come “l’edizione dei record”, alludendo al primato degli iscritti (“poco meno di 300”), ma anche alla bellezza dei tracciati “che – ha aggiunto – mai come quest’anno sapranno regalare spettacolo ed emozioni”.
Un appello idealmente esteso a tutto il mondo della rete grazie alla diretta facebook curata da Fabrizio Gulmini, one man show dell’evento che, uscendo dai canovacci classici della conferenza stampa tradizionale, spigolando tra pubblico ed autorità, ha regalato un’ora di talk-show piacevole e tambureggiante.
Presente all’evento anche Giampiero Proli, direttore industriale del colosso francese Gyproc Saint Gobain, main sponsor dell’evento, che ha ribadito l’impegno del gruppo nei confronti della manifestazione riolese: “Siamo ormai un’azienda fortemente radicata in questo territorio – ha detto – e dunque è nostro dovere sostenere tutte quelle iniziative che, come il Rally di Romagna, sposano la sostenibilità ambientale”.
In rappresentanza della Coop Reno era presente anche Gilberto Bianchini, storico componente del Cda, che ha sottolineato l’impegno della cooperativa nei confronti dei giovani, ricordando in particolare il Duchenne Parent Project, l’iniziativa solidaristica a favore dei bambini affetti da distrofia muscolare: “Ho creduto fin da subito nel Rally di Romagna – ha detto Bianchini – e sono sicuro che che chi verrà dopo di me continuerà a crederci con la stessa sensibilità e lo stesso entusiasmo”.
Molto apprezzato anche l’intervento di Mauro Berti, titolare di Aken Components che quest’anno sponsorizzerà la prima “Ultramarathon di Romagna”, quarta tappa del Rally. Nel corso della conferenza sono state anche presentate le maglie Hera, che andranno al primo italiano classificato e le maglie Gobik che invece premieranno il primo atleta straniero. E proprio l’internazionalità è stato uno dei concetti più dibattuti durante il talk, visto che il 70% degli iscritti alla manifestazione riolese proviene da un paese straniero. Un aspetto sottolineato anche dal sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi che, dopo aver illustrato le rinomate bellezze della località riolese, ha avuto parole di grande elogio per il Rally di Romagna, “un evento – ha detto – che, con l’aiuto dell’ente pubblico e delle realtà produttive del territorio, deve diventare il volano per un nuovo filone turistico”.
La corsa a tappe partirà, come detto, il 31 maggio ed avrà il suo epilogo il 4 giugno quando – dopo cinque prove – verrà ufficialmente decretato il successore del portoghese Rodrigo Gomes, trionfatore dell’edizione 2017.
Già resi noti i percorsi: si parte con una frazione di 15 chilometri che si snoderà attorno alla Cava di Monte Tondo. Il giorno seguente tappa di 47 chilometri con partenza ed arrivo a Riolo Terme. Sabato 2 giugno la frazione, con arrivo a Casola Valsenio, avrà un chilometraggio di 55 km con 1900 metri di dislivello. Il 3 marzo la tappa regina, quella che, sulla carta, potrebbe decidere i giochi: la prima “Ultramarathon di Romagna – Aken”, che si snoderà lungo un impegnativo tracciato di 90 chilometri e 3mila metri di dislivello incastonato tra il monte Incisa e il monte Toncone nel cuore della Vena del Gesso (la gara assegnerà anche la maglia tricolore di campione nazionale Acsi). Gran finale lunedì 4 giugno con la frazione conclusiva di 50 chilometri e mille metri tondi di dislivello. In ogni caso, sul sito rallydiromagna.com si possono consultare gli splendidi video in 3D che descrivono, chilometro dopo chilometro, i percorsi del Rally.