Alan Hatherly fa la storia: l’oro è suo

Con la prova di XCO Elite uomini si sono chiusi i mondiali 2024 di Pal Arinsal. Una giornata storica per il Sud Africa, che centra il suo primo oro nell’XCO della storia, quell’oro che forse avrebbe potuto provare a prendere Burry Stander. E lo fa proprio nella settimana in cui si è ritirato uno dei grandi della MTB sudafricana, Greg Minnaar.

Fin dalla partenza è stato chiaro quali fossero gli atleti in grado di giocarsi la maglia iridata e tra questi, non c’erano gli svizzeri. Il più positivo della giornata è stato quel Mathias Fluckiger in forse fino all’ultimo a causa della recente operazione di appendicite. Male invece Filippo Colombo e Nino Schurter. Ma è parso anche chiaro che Tom Pidcock, il campione uscente, non era in una delle sue giornate migliori.

Nelle prime fasi si fa subito vedere Schwarzbauer, insieme a Aldridge uno dei più attivi. Ma i due atleti da tenere d’occhio erano Alan Hatherly e Victor Koretzky. Il sudafricano ha probabilmente approfittato del gioco di squadra (e non di nazionali), con Aldridge a tirare il gruppo per lungo tempo.

Nel penultimo giro Hatherly ci ha provato, ma Koretzky non ha mollato ed è tornato sotto. In crisi invece i britannici, con Pidcock e Aldridge a battagliare piuttosto che cercare di darsi una mano.

A metà del giro finale l’episodio decisivo. Sulla lunga salita Koretzky attaccava, ma Hatherly resisteva e proprio in cima dava lo strappo decisivo, al quale Koretzky non riusciva a resistere. Il sudafricano allungava e andava a prendersi il premio per una stagione quasi perfetta. Finalmente il più forte è lui. Koretzky dopo l’oro nell’XCC andava a prendersi l’argento, con Pidcock che nonostante la giornata non eccezionale, abdicava, ma prendendosi comunque un bronzo. 4° Aldridge, comunque contento per il titolo del compagno di team. Poi Azzaro, il sempre regolarissimo Luca Braidot, Schwarzbauer e un sorprendente Mathias Fluckiger. 12° Nadir Colledani, 13° Nino Schurter, 18° Juri Zanotti, 26° Filippo Fontana, 32° Filippo Colombo, 48° Simone Avondetto.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it

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