Alta Valtellina Bike Marathon in formato Torpado
La 13.a edizione della Alta Valtellina Bike Marathon ha visto il dominio dei due Torpriders. Casey South e Katazina Sosna hanno dominato la corsa principale di 100km. Oltre 700 i bikers al via della marathon valtellinese con i suoi ormai classici 3 percorsi disegnati all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
Nemmeno la concomitanza con gli italiani Marathon, corsi in contemporanea in Trentino, ha tolto il pathos della Marathon valtellinese, che ha sempre un grande fascino grazie ai suoi spettacolari percorsi. Quest’anno anche il sole ha fatto capolino, facendo presto dimenticare il temporale di venerdi notte.
Certo sono mancati quasi tutti gli Elite italiani e tanti amatori di prima fascia, ma il C.O. ha saputo ben controbilanciare con diversi bikers stranieri al via per la prima volta a Bormio, alcuni per esempio venuti appositamente dalla Spagna (Valencia), Austria, Germania e Svizzera, solo per citare le principali.
Organizzata per il secondo dal nuovo C.O. di Follow Your Passion, la gara valtellinese ha proposto il Marathon 100 km, con dislivello positivo di 3.260 m, Endurance 76 km, con 2.400 m D+, e Classic 44 km con 1.485 m D+. Tutti e tre con partenza e arrivo in località Rasin, Valdidentro. Piccola variazione negli ultimi 3km di corsa con una discesa piu’ facile rispetto allo scorso anno, evitando cosi problemi ai bikers meno “tecnici”. Nel complesso i percorsi si sono allungati di circa 2km rispetto allo scorso anno (confrontando le tracce Gps che abbiamo registrato).
Quest’anno il gadget ricordo prescelto dagli organizzatori é stata una felpa dedicata all’evento. Oltre al capo d’abbigliamento nel pacco gara c’erano anche integratori Named e un buono sconto per le terme di Bormio. Ottima come sempre la logistica presso Rasin di Valdidentro con ampi locali dedicati al completo ed abbondante “pizzocchero party” finale, le docce e il lavaggio bici situati a poca distanza dai parcheggi. Tantissimi i volontari sia sul percorso che in zona partenza ed arrivo, per un Evento, con la “e” maiuscola che speriamo nei prossimi anni possa ritornare presto ai fasti del prepandemia, quando ai nastri di partenza si presentavano oltre 2000 bikers.
Tutte e 13 le abbiamo pedalate e quindi chi meglio di noi puo’ dare un giudizio sulla manifestazione valtellinese? Promossa con qualche piccola nota dovuta anche ad alcuni aspetti ancora da oliare bene tra il vecchio C.O. ed il nuovo.
In primis puntando su un parco atleti anche di stranieri sarebbero da implentare cartelli di pericolo nelle discese con anche la lingua inglese. Il resto della tracciatura davvero “super” con praticmanente un cartello ogni 10km e anche i ristori piazzati in posizione strategiche ogni 10km.
In almeno un paio di ristori come qualche anno non sarebbe male riproporre in futuro anche il passaggio delle borracce, piu’ pratiche rispetto agli scomodi “bicchierini”.
I plus della gara oltre a quelli già citati, nel post gara anche le numerose e potenti idropulitrici, nonché le docce su struttura mobile, calde e igienicamente impeccabili.
LA GARA:
due nomi nuovi per questa edizione 2023, la tredicesima. Infatti sulla Marathon sono stati i due portacolori della Torpado a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. Stiamo parlando del 26enne svizzero Casey South e della lituana Katazina Sosna. Il cuneese Pietro Dutto (Team Mentecorpo Cicli Drigani) e la svizzera Daniela Hartmann nell’Endurance 76 km; e lo junior svizzero Andrea Zumelli (Velo Club Capriasca) e Ilary Rastelli nella Classic 44 km.
MARATHON 100 KM – 4 ore, 23 minuti e 29 secondi: è questo il tempo che ha permesso all’australiano di nascita , poi trapiantato fin da piccolo in Sizzera Casey South. E’ stata la sua firma prestigiosa e internazionale quella sulla Marathon 100 km dell’“Alta Valtellina”.
Il simpatico e disponibile “torprider” , tra altro all’esordio in questa gara, dopo essere sempre stato nelle prime posizioni, ha conquistato la testa della corsa sulla salita parecchio ondulata verso passo del Foscagno , quando mancavano circa 40km all’arrivo. Da qul punto in avanti é stata per lui una cavalcata solitaria, lungo le brevi ma dure rampe della Val Viola e soprattutto sul temibile “muro di Prei”. Per il portacolori del Torpado Factory Team si tratta del secondo importante sigillo in questo 2023, dopo che il 15 luglio scorso aveva dominato la Black Forest Bike Marathon. Con un distacco superiore ai 6 minuti è salito sul secondo gradino del podio – stesso piazzamento del 2022 – il russo Aleksei Medvedev del Soudal Lee Cougan International Team, in 4:29’51”. Ha chiuso al terzo posto il vincitore dello scorso anno, il tedesco Andreas Seewald del Canyon Northwave Mtb Team, con il crono di 4:30’38”.
Come nell’edizione 2022, quarto, e primo italiano, è giunto l’atleta di Livigno Mattia Longa del KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes, in 4:35’14”. A oltre 9minuti un sorprendente Luca Allodi del mtb team Sfrenati, che ha preceduto di 50 secondi il bresciano della Val Camonica Cristian Cominelli.
In campo femminile, pronostici della vigilia rispettati: a tagliare per prima la finish line, in 5:45’41”, è stata la lituana, da anni in Italia, Katazina Sosna, quarta quest’anno nell’Europeo di marathon, che fin dall’inizio ha imposto ritmo e testa della corsa. Alle sue spalle fino al passaggio del passo Foscagno c’era pero’ la sorprendente valtellinese Monica Trinche Colonel, ottima stradista con a volte ha qualche excursus nella mtb. Prima della val Viola il suo gap dalla Sosna era di poco piu’ di un minuto. Nella parte finale pero’ problemi meccanici l’hanno costretta al ritiro. Via libera per la Sosna quindi che ha potuto gestirsi sulla parte finale con le dure rampe di Prei, assolutamente poco adatte al suo fisico tutt’altro che da scalatrice.
E’ lei quindi la vincitrice di questa 13.a edizione, con la Lituania che va ad impreziosire un albo d’oro sempre piu’ internazioanle. Seconda classificata invece una “local”, la bormina Sarah Palfrader del Team Da-Tor/ISB, che ha pagato alla vincitrice quasi 24 minuti di distacco, fermando il cronometro a 6:09’36”. Terza è giunta la bresciana Daniela Poietini del MDL Racing Crew, in 6:58’45”.
MARATHON 100km LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI:
Casey South (TORPADO), 1. classificato: «È la mia prima volta all’Alta Valtellina Bike Marathon. È stata davvero dura, si doveva stare attenti al fattore altitudine e a non volere subito strafare partendo con un ritmo troppo alto. Conoscevo bene il tracciato poiché abbiamo fatto altura allo Stelvio questa settimana, scendendo a provare i tratti piu’ importanti della gara un paio di giorni. Questo mi é servito molto perché alla fine sono riuscito a distanziare i miei diretti avversari proprio in Val Viola, che avevo provato e conoscevo molto bene… Sono molto contento di questa vittoria. Ora guardo con fiducia ai Mondiali di Glasgow. Sto facendo una ottima stagione e spero di tenere ancora a lungo questo stato di forma».
Aleksei Medvedev, (SOUDAL LEECOUGAN), 2. classificato «È una delle gare più belle del mondo, è durissima. Nella prima parte del percorso ho pedalato vicino a South, poi ognuno per la propria strada. Su un tratto molto ondulato con la full suspended mi é andato via ed ho cercato di mettere in cassaforte il mio secondo posto. Non faro’ i Mondiali a Glasgow purtroppo , per problemi di visto.».
Andreas Seewald, (CANYON NORTHWAVE), 3. classificato: «Sono stato fermo due mesi causa mononucleosi e per questo non sapevo cosa aspettarmi. È un percorso difficile, tutto un “su e giù”, ma anche molto bello. Alla fine sono contento della mia performance, sono riuscito a mantenere un buon ritmo. Davanti sono andati davvero forte, complimenti al vincitore».
Mattia Longa, (KTM BRENTA BRAKES), 4. classificato e primo italiano: «Felice di essere stato ancora una volta al via dell’Alta Valtellina Bike Marathon. Quest’anno il percorso era più lungo e poi la gara è stata fin da subito strana, abbiamo tenuto un ritmo abbastanza lento fino a Sant’Antonio; da lì South ha preso in mano la situazione. Siamo rimasti prima in cinque, poi in quattro e abbiamo dato vita a una prestazione di alto livello sul piano, lungo i 15 km dei laghi, fino poi a entrare nelle battute finali che hanno decretato l’ordine d’arrivo».
Katazina Sosna (TORPADO), 1.a classificata: «Sono felice, finalmente sono riuscita a vincere questa gara, dopo esserci andata piu’ volte vicina. Non ricordavo che fosse così dura, le ultime salite prima di arrivare al traguardo sono state devastanti. È stato un ottimo test che mi ha dato ottimi riscontri, che mi fanno guardare con grinta e speranza ai Mondiali Mth di Glasgow di settimana prossima, dove spero di migliorare il mio 10. posto dello scorso anno in Danimarca».
ENDURANCE 76 KM – Pietro Dutto del Team Mentecorpo Cicli Drigani è stato il più veloce sul percorso Endurance 76 km. L’azzurro del biathlon, con la passione del ciclismo, su strada e off road, ha chiuso la sua fatica dopo 3:32’18”. Federico Bonseri dell’U.S. Bormiese, secondo in 3:38’04”, e Stefano Lanzi del Team Rebel Bike Paredi, terzo in 3:38’44”, hanno completato un podio tutto italiano.
La svizzera Daniela Hartmann, in 4:37’56”, ha messo tutte in riga, a cominciare dalla belga Christel Ledur, sul secondo gradino del podio in 5:06’28”, e dalla connazionale Francesca Luscher del Casa dell’ottica Bike & Run, sul terzo in 5:09’22”.
CLASSIC 44 KM – Lo junior svizzero Andrea Zumelli del Velo Club Capriasca e l’italiana Ilary Rastelli si sono aggiudicati la Classic 44 km. Zumelli, in 2:09’06”, ha preceduto gli italiani Giorgio Ferrara del Sirone Bike ASD, secondo in 2:10’49”, e il mountain biker di casa Nicola De Cas (Alta Valtellina Bike ASD il suo team), terzo in 2:16’09”. Rastelli, con il tempo di 3:05’27”, ha chiuso la sua gara davanti a Monica Bonesi dell’HardennoBike, in 3:05’34”, e Claudia Amadio dell’ASD Team Leno 2015, in 3:12’55”, rispettivamente seconda e terza.
INFO : altavaltellinabike.it
(MM)
Ph: ufficio stampa