Andalucia Bike Race, la decima edizione su livelli di eccellenza

A qualche giorno dalla conclusione della decima edizione di Andalucia Bike Race possiamo prendere in considerazione la manifestazione nel suo complesso, a prescindere dalla parte strettamente agonistica, di cui si è già detto giorno per giorno. Dal punto di vista organizzativo Octagon, società che gestisce tutte le complesse attività collegate ad una competizione hors catègorie UCI, ha sicuramente dato prova di grande solidità, non lasciando nulla al caso. Il primo impatto con una macchina ben oliata lo abbiamo avuto in fase di registrazione e di verifica tessere, nel complesso sportivo di Jaen, che era stato predisposto come base operativa per la prima parte della gara, e adibito a punto di assistenza sanitaria e meccanica, di ristoro e di custodia delle bici. Una location comoda al centro cittadino, per la quale consigliamo di potenziare, anche se sappiamo che non è affatto semplice, la gestione dei parcheggi, considerando il fatto che Jaen non è, per sua fortuna, una metropoli, Nel pacco gara abbiamo trovato un paio di t-shirt, uno zainetto ed un cappellino personalizzati, oltre a gadget e prodotti locali. Le partenze controllate e gestite in collaborazione con la polizia locale hanno evitato problemi con il traffico, ed in breve tempo ci hanno portato su sentieri e strade bianche che potevamo affrontare in tutta sicurezza, in contesti spesso di grande interesse paesaggistico e naturalistico.

I percorsi, che erano segnalati con una precisione degna di menzione, si sono rivelati spesso impegnativi e piuttosto tecnici, ma questo non è certo un difetto. Chi viene in Andalusia sa che, pur non raggiungendo quote particolarmente elevate, dovrà fare i conti con passaggi che metteranno alla prova la sua abilità di guida. I punti di ristoro erano sempre ben forniti, posizionati in modo adeguato, e gestiti da volontari molto attenti e cordiali. Sul percorso spesso abbiamo trovato personale di assistenza, che segnalava incroci e punti di difficoltà, oltre a medici e ambulanze sempre pronti ad intervenire. Per fortuna non ci sono stati infortuni rilevanti, ma abbiamo notato particolare attenzione per la sicurezza dei bikers, assistiti con prontezza anche in caso di ritiro lungo il tracciato. Molto precisi e puntuali i sistemi di cronometraggio, ottima la comunicazione con gli atleti, che si avvaleva oltre che del sito istituzionale, di tutti i social più utilizzati per fornire notizie nei tempi più rapidi possibile. Dopo lo striscione d’arrivo prodotti gastronomici locali di alta qualità per un pronto recupero, visto che solo l’ultima tappa aveva uno sviluppo altimetrico ed una lunghezza di facile gestione.

Sempre disponibile anche il necessario per la pulizia della bici, che molti avevano scelto come servizio addizionale; gli hotel consigliati dall’organizzazione erano ubicati in posizione strategica ed hanno offerto un ottimo servizio. Eccellente anche il reportage fotografico curato da Sportograf con la consueta qualità. Anche l’assistenza meccanica si è rivelata precisa e rapida: noi abbiamo fruito, per un guasto meccanico, dello stand Shimano, che ci ha riconsegnato la bici in perfette condizioni. La gara ha visto impegnate, con ottimi risultati, le più importanti squadre italiane, ed anche nelle classifiche Master, che vedete qui di seguito, i nostri team hanno ottenuto degli eccellenti risultati.

MASTER 30

1. Tommaso Vanni (INDEPENDIENTE) 16:42:14

2. Luis Alberto Martínez (BICICLETAS PINA) 17:07:03

3. Iván Vargas (ANIMAL RACE AUTOBOSS) 17:17:19

MASTER 40

1. José Maria Guerrero Ortega (OLYMPIA FACTORY CYCLING TEAM) 16:34:06

2. Juan Pedro Trujillo (JUAN PEDRO TRUJILLO, C.D.C) 16:55:39

3. Massimo Debertolis (WILIE 7C FORCE) 17:08:54

MASTER 50

1. David Franco Murcia (JUAN ZURANO) 17:48:31

2. Jan Weevers (MIJNBAD LIV/GIANT AMBASSADORS TEAM) 18:23:13

3. Peter Vesel (PROADVENTURA-TORQFITNESS) 18:23:40

MASTER WOMEN

1. Azahara Pozuelo (SEVEN BIKES CD) 23:26:17

2. Luisa Cuenco (ANIMAL RACE AUTOBOSS) 24:18:38

3. Lilian Soriano )EDELWEISS LAGUARTA BIKES) 24:54:27

Chi vi scrive può fare il confronto con l’edizione 2013, di cui comunque era stato pienamente soddisfatto, ed evidenziare ulteriori passi in avanti nella qualità dei servizi offerti agli atleti. Non è una trasferta facile per alcuni aspetti legati alla logistica, ma è ampiamente gratificante e non la si dimentica di certo. Il consiglio è di provate a mettere in calendario l’edizione n°11, che probabilmente manterrà la fine di febbraio come periodo di svolgimento.

(Sandro Bongiorno)