Assietta Legend della ripartenza nel segno dell’iridato Paez
Per la quarta volta , la prima in maglia iridata, é il colombiano Leo Paez che si impone sul traguardo di Sestrere, precedendo i due compagni di team Arias Cuervo e Denis Fumarola (Giant Liv Polimedical). Senza storia la gara femminile che vede il netto successo della bergamasca Mazzuccotelli.
E’ ripartito il grande sport anche a Sestriere (To) che dopo la pausa nell’anno pandemico, ha allestito una 7.a edizione della Assietta Legend, perfetta in ogni aspetto, a parte il tempo. Le montagne olimpiche proprio nell’anno delle travagliate Olimpiadi di Tokyo 2020 sono tornate protagoniste con i suoi sentieri tirati a lucido e le sue carrarecce in quota, terreno ideale per praticare il ciclismo offroa che sia mtb o anche Gravel.
Giove Pluvio ha fatto compagnia ai bikers sia sabato pomeriggio quando si svolgevano le operazioni di accredito e ultime iscrizioni ed anche nella giornata di domenica a cavallo del mezzogiorno per circa un paio d’ore. Fortunatamente le previsioni meteo che davano pioggia già dalle 11 del mattino non si sono poi avverate e quindi tutto sommato la giornata si é svolta si in condizioni decisamente umide, anche se meno del previsto.
Dei circa 1000 iscritti purtroppo le previsioni meteo avverse hanno tenuto lontani quasi la metà (500 circa i classicati sui due percorsi), confermando comunque il calo generalizzato di partecipazione a questi primi eventi 2021, in parte per le disposizioni Covid, vaccinazioni in corso, eccetera.
La gara era valevole per i circuiti TREK Zerowind e per il regionale Marathon Cup Specialized. Partenza alle 8.30 per il Marathon e alle ore 10.00 per il Classic.
Il percorso Marathon é stato rivisto per questa edizione per complessivi 85km e circa 2700m di dislivello, contro i 58km e circa 1800m di dislivello del Classic. Il Marathon presentava una variante importante nella prima parte con un nuovo anello , già proposto anni fa che faceva percorrere per intero il sentiero Gelindo Bordin per compensare quel dislivello mancante e dovuto alla impraticabilità di un tratto della strada verso cima Ciantiplagna. Sostanzialmente quindi dopo il passaggio da Pragelato i percorsi del Marathon e del Classic proseguivano in parallelo, senza alcun bivio come negli anni precedenti.
Per il Marathon questa novità ci è piaciuta ed è stata apprezzata dai bikers perchè ha reso piu’ fluida la discesa veloce sulle piste da sci che da Sestriere portava a Pragelato ed ha tolto il sempre ostico passaggio già fonte di ingorghi in zona campo da Golf.
Belli i passaggi sulla strada dell’Assietta, sempre sopra quota 2000mslm. Si era costantemente sopra le nuvole e per questo motivo, davvero poca la pioggia che abbiamo preso in corsa, a dispetto delle previsioni meteo che la annunciavano già dalle 11. Quest’anno i passaggi non erano panoramici a causa di un po’ di nebbia, ma come gara di alta montagna l’Assietta é sempre in grado di regalare grandi emozioni.
LA GARA:
La “leggenda” di questa edizione come già nel 2019-2014-2015 è stato il Campione del Mondo Marathon Hector, che ha cosi conquistato un prestigioso Poker. Perfetto il gioco di squadra in seno al team Giant Liv Polimedical con i suoi portacolori subito all’attacco.
Paez in particolare ha attaccatto all’inizio della salita che portava alla strada dell’Assietta, guadagnando progressivamente sul compagno e connazionale Arias Cuervo.
Paez si é imposto arrivando a braccia alzate a Sestriere superando gli 85Km (2697 metri D+) della Marathon con il tempo di 3h29’02’’. Il colombiano ha preceduto di 1’02’’ il connazionale Diego Arias Cuervo e di 16’24’’ Denis Fumarola, terzo al traguardo e primo ciclista italiano, entrambi compagni di squadra di Paez per un podio tutto Giant-Liv Poliedical. Quarto Lorenzo Laposse del team Boscaro racing a 3minuti scarsi da Fumarola.
Prima donna elité al traguardo della Marathon, Simona Mazzuccotelli (GS Massì Supermercati) con il tempo di 4h58’59’’ che ha lasciato ad oltre 10 minuti la seconda classificata, l’altra bergamasca Chiara Mandelli (Space bikes).
HANNO DETTO:
Leo Paez (Giant Liv Polimedical, 1. classificato: “L’Assietta Legend è una gara che non delude mai. Ringrazio gli organizzatori per il loro impegno nel regalare sempre nuove emozioni a noi partecipanti. All’inizio ho collaborato con i miei compagni di squadra, poi lungo la salita del Pian dell’Alpe sino ad arrivare ai 2567 metri del Colle dell’Assietta, ho continuato a forzare il ritmo e sono rimasto solo al comando. Ho affrontato la discesa lungo il sentiero Gelindo Bordin in sicurezza cogliendo il successo finale. Una soddisfazione in più vincere questa gara in maglia iridata. E’ stato un proficuo test per i prossimi appuntamenti. Nelle prossime settimane parteciperò alla Dolomiti Super Bike, Cortina e gli altri appuntamenti per arrivare al mondiale in ottobre a Capoliveri”.
Simona Mazzuccotelli (gs Massi supermercati), 1.a classificata: “Nel nuovo anello iniziale ho cercato subito di forzare il ritmo e sono riuscita a fare selezione. Ho poi sempre incrementato il mio vantaggio sulle successive salite. Oggi ho colto il mio primo successo stagionale e sono contenta di essermi confermata di leader del circuito TREK Zerowind. Nelle prossime settimane sarò al via il 18 in Valseriana, il 25 a Telve Valsugana e il 31 a Bormio Valdidentro per la Alta Valtellina bike marathon”
L’Assietta Bike percorso di 58 chilometri e 1750 metri di dislivello, ha visto infine il successo di Mattia Zunino (Team Bike O’Clock) che ha preceduto Tommaso Boccardo (Team Poirinese) e Pietro Daniello (Ucla 1991). Tra le donne successo di Patrizia Romanello (Torpado Sudtirol MTB) davanti ad Alessia Puletto (Vigor Cycling Team) e Maria Elena Belfiore (Bilkers Team).
Le foto dell’evento saranno disponibili da martedi su: www.fotocastagnoli.net
(MM)
Ph: uff. stampa