Assietta Legend: la 35.a edizione a Arias Cuervo e Costanza Fasolis
Cielo terso e 35 candeline da spegnere nel menu della Assietta Legend. A Sestriere é un vero festival della Mtb con un podio fotocopia rispetto allo scorso anno e gare ricche di suspence. Circa 700 i bikers al via.
Sestriere é una delle mete storiche per i bikers piemontesi in primis ma negli anni meta ambita per bikers da tutta Italia. Lo dimostra la Assietta Legend che da ormai 35 anni attrae sui sentieri delle montagne olimpiche tantissimi appassionati delle due ruote. Che siano mtb muscolari, gravel, ebike, é davvero tanto il fascino della “strada dell’assietta” con i suoi innumerevoli e variegati tracciati.
Per questa 35.a edizione il C.O. ha voluto “rispolverare” il tracciato della prima edizione , quindi un Marathon di circa 65km con 1900m di dislivello.
Partenza quindi da Sestriere, comune piu’ alto d’Italia situato a 2035mslm, prima salitella che fa selezione e primo passaggio sul famoso sentiero Bordin. Discesa classica fino a Pragelato e poi inizio della lunghissima salita che conduce prima a Pian dell’Alpe e poi su fino al Colle dell’Assietta e su ancora fino al Monte Genevris a quota 2532mslm. Di qui in poi si incontrava quindi per lo piu’ discesa intervallata da diversi strappi corti, immersi nello spettacolo delle verdeggianti montagne circostanti. Dopo aver superato l’ultima piccola asperità del colle Basset discesa lunga di 2.5km fino ad imboccare di nuovo il sentiero in quota “Gelindo Bordin” e quindi picchiata finale su Sestriere. Un percorso Marathon corto ma le cui difficoltà erano acuite dal fatto di gareggiare in quota.
Azzeccatissimo il claim scelto dagli organizzatori per questa gara, ovvero “vi faremo battere forte il cuore“. Oltre all’emozione di pedalare in alta quota con lo spettacolo naturale offerto delle Alpi, si rimanda anche alla situazione comune di pedalare con battiti piu’ alti del normale, in ragione appunto dell’altura.
Per questa edizione speciale , anche il pacco gara era speciale con la bella polo di colore rosso, con evidente la scritta “35. anniversario”, omaggiata a tutti i partecipanti.
Il C.O. ha voluto anche offrire un “pranzo party” a tutti i partecipanti con una scelta di due primi, due secondi, insalata, acqua , dolce e caffe’. Ben 4 i ristori previsti in corsa: Balboutet Pian dell’Alpe Colle dell’Assietta, Costa Piana piu’ quello rifornitissimo all’arrivo a Sestriere.
Un vero e proprio esercito di oltre 200 volontari ha assicurato la sicurezza sul percorso e tutti i servizi essenziali previsti per gli atleti.
Quest’anno erano ben 3 i circuiti in cui la Assietta Legend era inserita. Oltre agli ormai “soliti” TREK Zerowind e Marathon bike cup Specialized, la Marathon era anche valevole per il Marathon Tour Fci, il nuovo circuito nato quest’anno e la cui prossima tappa sarà il Tour de Salasses a fine agosto in Valle d’Aosta.
Al via si sono presentati diversi team ufficiali tra cui la SCOTT al completo, Hubbers Polimedical, Ktm Brenta brakes, Mentecorpo cicli Drigani e Scott Sumin, solo per citare i principali.
LA GARA:
il favorito era il campione uscente il colombiano Diego Arias Cuervo ed infatti é stato anche il piu’ “marcato” in una gara che ha avuto contenuti tecnici interessanti. Un vero peccato che non sia stata frequentata da un maggior numero di team Elite, magari come ai tempi d’oro del circuito Marathon Tour, unsandola anche come prova indicativa e di selezione per gli ormai imminenti campionati del mondo marathon di inizio agosto.
Ma tornando alla gara diciamo che dopo la lunga discesa su Pragelato il gruppo non si era sgranato ancora con in testa alla corsa ben 10 corridori, seguiti a breve distanza da un un altro gruppetto.
Sulla salita verso Pian dell’Alpe iniziava però la bagarre, grazie al forcing di Mattia Longa, Gioele De Cosmo, Jacopo Billi, Dario Cherchi e Diego Arias Cuervo. Erano loro a fare l’andatura e questo gruppetto di 5 atleti via via si avvantaggiava sugli inseguitori.
I due alfieri del team SCOTT (Gioele De Cosmo e Jacopo Billi) si accorgevano che Diego Arias non era in una giornata stratosferica e quindi cercavano di fare un minimo di gioco di squadra.
Colpo di scena pero’ dopo lo scollinamento al Gpm a oltre 2500mslm. Nella successiva discesa veloce il livignasco Mattia Longa (Ktm Brenta brakes) mentre era in scia, non vedeva un masso scartato da chi lo precedeva e lo centrava in pieno, cadendo a terra. Per lui fortunamente solo qualche escoriazione e gara finita ugualmente, anche se nelle retrovie.
Dopo questo episodio la corsa si infiammava ancora di piu’. Il meno remissivo era De Cosmo che teneva le ruote del colombiano e cercava ripetutamente di staccarlo. Sulla impegnativa ma corta salita verso il colle Basset, Arias Cuervo sferrava l’attacco decisivo che gli faceva guadagnare una dozzina di secondi che riusciva ad amministrare fino al traguardo.
Alle sue spalle Gioele De Cosmo precedeva in volata il primo degli U23, il ligure Dario Cherchi (Ktm Brenta brakes). Davvero “monstre” il tempo di Arias Cuervo che ha impiegato solo 2h36m53s per superare i 63km, lasciando a 12s la coppia De Cosmo – Cherchi. Quarta piazza per l’altro portacolori della SCOTT Jacopo Billi e quinta per Nicolas Samparisi (Ktm Brenta brakes).
In campo femminile come lo scorso anno si é imposta abbastanza agevolmente la portacolori del team Mentecorpo cicli Drigani Costanza Fasolis in 3h18’48’’. Alle sue spalle la coppia del team SCOTT Sumin composta dalla pinerolese Valentina Picca e Erika Nitelli, staccate rispettivamente di 8 minuti e oltre 20 minuti.
Gli highlights della gara a cura di IoBike:
Le foto degli atleti saranno disponbili a partire da lunedi su: www.wildemotions.it
Al seguente ALBUM dedicato:
Assietta Legend 2023 by Wild Emotions
HANNO DETTO:
Diego Alfonso Arias Cuervo (Hubbers Polimedical), 1. classificato: “Oggi é stata abbastanza dura. Sono riuscito a decidere la corsa solo sugli ultimi strappi. Soprattutto i due ragazzi della Scott erano parecchio in forma, anche perché erano qui da tutta la settimana e piu’ assuefatti all’altura. Domani partiro’ per la Colombia per prendere parte ai campionati colombiani sia Marathon che XC che ci saranno tra 20 giorni. Dopo dovrei tornare alle gare qui in Italia il 29 luglio alla Alta Valtellina Bike Marathon“
Costanza Fasolis (Mentecorpo cicli Drigani), 1.a classificata: “Ero reduce da una settimana di carichi e nella prima parte di gara non ho forzato restando con le altre ragazze. Mi sono poi sbloccata nella lunga salita da Pian dell’Alpe in su. Ora mi attende la Dolomiti Superbike. Abbiamo dovuto rinunciare con Sandra (Mairhofer, ndr) alla partecipazione alla Transalp, anche d’accordo con una programmazione indicativa di altre gare Marathon che ci ha dato il CT Celestino per preparare al meglio il Mondiale Marathon in Scozia”
(MM)
Ph: uff. stampa e Aldo Zanardi / solobike.it