Bis di Cherchi alla Gf Muretto di Alassio
E’ il ligure Dario Cherchi a imporsi tra i circa 600 bikers iscritti alla gara alassina, che ha ricordato lo scomparso Simone Rossi, inventore 16 anni fa di questa gara. Tra le donne si impone la U23 cross countrista Gaia Gasperini.
C’era tanta emozione alle 10.30 di domenica 30 marzo allo start della 16.a edizione della granfondo muretto di Alassio, dallo scorso anno “purtroppo” intitolata allo scomparso Simone Rossi, vittima di una fatalità nel corso di una escursione con gli sci alpinismo.

Mille palloncini lanciati in cielo alle 10.20 di mattina lo hanno voluto ricordare. Un messaggio di grande affetto degli organizzatori , capitanati da Giorgio Nannei e un saluto commosso dei bikers che lo hanno salutato poco prima della partenza dalle griglie.
Sarebbe piaciuto a Simone il nuovo percorso di 39km e circa 1250m di dislivello della “sua” Muretto. Questo perchè Simone Rossi oltre ad essere un bravo organizzatore era anche un ottimo endurista ma soprattutto biker che negli anni si era cimentato anche in prima persona nelle gare, pedalandole, sempre con l’intento di migliorare la “sua” Muretto di Alassio.
Il nuovo tracciato di gara era al 90% diverso da quello del 2024 e dopo una lunga salita di circa 10km e qualche facile single track in quota portava i bikers a pedalare piu’ verso i sentieri sopra Laigueglia.
Davvero belli i due anelli, denominati anello grande e anello piccolo, entrambi molto tecnici e dove era facile commettere errori, dovendo tenere sempre molto alta la concentrazione a causa delle rocce, strappi e controstrappi di cui era disseminato questo pezzo di gara. Duro anche il finale con una terribile salita di 500m su delle roccette e infine la bellissima e divertente picchiata su Laigueglia, rispolverando i single track della vecchia gara ligure. L’arrivo era similare allo scorso anno con pero’ il trasferimento da Laigueglia da farsi lungo la spiaggia.
Nel complesso un percoroso divertente e apprezzato da tutti i partecipanti, mai pericoloso. Una sorta di “piccola Roc d’Azur” dove aprire in bellezza la stagione offroad 2025.

Rispetto al 2024 la logistica era tutta in Piazza Partigiani con diversi eventi collaterali che hanno animato il week end di gara. Soprattutto la domenica la partecipazione e coinvolgimento sono stati alti, poichè sabato fino al primo pomeriggio la pioggia e il vento hanno reso il clima poco favorevole e le temperature poco miti.
La gara faceva parte quest’anno di ben 3 circuiti: Marathon bike cup Specialized, Coppa Lombardia Ciclo Promo Components e il neo nato Nord Ovest Mtb.
Nel pacco gara oltre a un paio di manicotti dell’evento c’erano diversi integratori e gadget vari.
LA GARA:
osservati speciali di questa edizione erano i ragazzi della Scott, molto vincenti in questo inizio di stagione, con pero’ il ligure Cherchi che partendo con la tabella #1 di campione uscente, era deciso a vendere cara la pelle.
Visto il tracciato molto tecnico ed angusto in molti tratti i tranelli erano sempre in agguato ed ecco che su una discesa purtroppo Foccoli e Siffredi, compagni di team alla Scott, si toccavano e purtroppo era Siffredi ad avere la peggio, staccandosi dal gruppo di testa.
La lotta era cosi ristretta a un gruppetto di 4 corridori che includeva nell’anello finale Cherchi, Foccoli, Beeli e Cuervo. Grazie alla maggiore abilità in discesa era Cherchi a guadagnare qualche secondo presentandosi in spiaggia ad Alassio in perfetta solitudine con il crono di 1h41m57s. Alle sue spalle il duo della SCOTT composto dal bresciano Foccoli e dallo svizzero Beeli, staccati rispettivamente di 14 e 18 secondi. Quarto posto per il colombiano Arias Cuervo (Metallurgica Veneta) a 22s. Quinto posto per il valdostano della Silmax Saravalle a 1m07s.

Tra le donne ha vinto abbastanza facilmente la u23 Gaia Gasperini (Gm Sport Folcarelli) in 2h10m58s. Seconda piazza per la portacolori del team Metallurgica Veneta Zarantonello a oltre 3m30s. Terzo posto per Giorgia Stegagnolo, compagna di team della vincitrice, con un passivo di 9m11s.
HANNO DETTO:

Dario Cherchi: “Ci tenevo a ripetere il mio successo dello scorso anno. Alassio é un po la mia seconda casa e trovo il tracciato di quest’anno super divertente. Essermi ripetuto qui credo sia di auspicio per una ottima stagione anche quest’anno”

Gaia Gasperini: “Sono andata via sulla prima salita e poi ho amministrato sulla parte centrale, anche perché vivendo ad Alassio ho sfruttato la perfetta conoscenza del tracciato”
(MM)
Ph: EG / solobike e Uff. Stampa