Cape Epic e la tappa “epica”: Braidot e Avondetto si giocheranno tutto nella tappa finale
La 6^ tappa della Cape Epic è stata veramente epica. Anche più della queen stage di ieri. Dopo 6 giorni di caldo e polvere è arrivata la pioggia a scombinare i piani, rendendo ancora più ostica una tappa che ostica era già in partenza, con 87km e 2550 mt di dislivello.
Una tappa che come dicevamo nel titolo ha riaperto i giochi, visto che oggi Filippo Colombo ha faticato parecchio e il team leader ha salvato le maglie solo grazie ad un Nino Schurter che ha letteralmente tirato il compagno fino al traguardo.

A vincere la tappa sono stati i “local” Joubert e Nortje, che hanno lasciato a 14″ Simone Avondetto e Luca Braidot, pur con quest’ultimo un po’ in difficoltà. 3° posto a 1’34” per i leader Schurter e Colombo, mentre pagano 3’35” Porro e Stutzmann. Giornata buona per Chiarini e Pruus, che chiudono al 9° posto, davanti a Dorigoni e De Cosmo.
Nella gara donne arriva il primo stop per le dominatrici Villafane-Langvad, con la vittoria conquistata da Monica Calderon e Tessa Kortekaas. Langvad e Villafane sono seconde a 6’40”. 5° e 7° posto per Peretti e Sosna e per Fasolis con Walter.
Per la vittoria finale, in campo maschile, tutto si giocherà nell’ultima frazione, di 64km e 2100mt di dislivello, tutt’altro che una passerella finale come spesso è stato. Schurter e Colombo dovranno difendere 32″ dal duo italiano Avondetto-Braidot, mentre Joubert e Nortje inseguono ad oltre 11′. 4° e 5° posto per Porro-Stutzmann e De Cosmo-Dorigoni.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it
Ph. Cape Epic – Getty Images – Nick Muzik