Cape Epic: Sauser e Kulhavy a segno nella 3^ tappa. Ritirato Porro
Dopo l’accorcimento dello Stage 2 a 62 km, ieri il via è stato al fulmicotone, visto che molte gambe erano più fresche del previsto. Tanta polvere/borotalco a rendere le cose più difficili, specialmente con il sole in faccia che sorgeva davanti agli atleti. Il gruppo compatto ha tirato a tutta per prendere il primo single track avanti. Il percorso presentava tantissimi sentieri veloci su costone di montagna da affrontare con la massima attenzione, una piccola distrazione e si scivola di sotto. Le ultime due salite ripide hanno portato gli atleti di nuovo verso il villaggio di Greyton. Tanta polvere ancora sulle strade bianche (o meglio di terra rossa), prima di arrivate a tagliare il traguardo dopo 78 km e 1650 metri di dislivello. La gara ha visto un bellissimo duello tra gli esperti (di gare a tappe) Jaroslav Kulhavy e Christoph Sauser e il duo svizzero Nino Schurter e Matthias Stirnamann. Alla fine i primi a tagliare il traguardo sono stati Kulhavy e Schurter, con Sauser che nella volata con Stirnemann aveva la meglio, dando il successo alla sua squadra. In crescita Nicola Rohrbach e Daniel Gesmayr, che chiudono al 3° posto, a soli 8”. Prima giornata di difficoltà per i leader, Manuel Fumic e Enrique Avancini, che si difendono con le unghie, ma devono cedere 1’19”. Ancora buona prova per Paez e Knox, al 5° posto, mentre sembrano in ripresa Platt e Huber, ieri al 6° posto. Male invece ancora Lakata e Hynek, solo 12i. Giornata da dimenticare per Samuele Porro, che in seguito alla caduta rimendiata nelle prime fasi di gara, dove ha riportato la frattura dello scafoide, pur portando a termine la tappa è stato costretto al ritiro. Porro e Medvedev, arrivati insieme a Ferraro e Rabensteiner, hanno chiuso con 1h10′ di ritardo. 26^ posizione per Pirazzoli e Gambino, Nella classifica generale Fumic e Avancini resistono, ma ora sono braccati da Sauser e Kulhavy, che inseguono con 1’20” di ritardo. In recupero anche Schurter e Stirnemann, ora con un ritardo di 4’03”.Tornano al successo Sabine Spitz e Robin de Groot, che superano in volata la coppa leader Suss-Stenerhag. Distanze invariate nella generale, con le due coppie divise da 8’57”.Nella prova Masters primo successo per gli ex stradisti Evans e Hincapie, che precedono all’arrivo Brentjens e Azevedo di una manciata di secondi. 3^ piazza per Misser e Zugasti, che però perdono minuti preziosi. I due spagnoli conservano il comando, ma hanno solo più 4’53” su Brentjens e Azevedo.Infine i team misti, con l’ennesimaa dimostrazione di forza di Jenny Rissveds e Thomas Frischknecht, che ora hanno in classifica ben 16′ sul 2° team, quello composto da Grant Usher e Amy Beth McDougall.Oggi temperature più "miti" previste sotto i 30 gradi, per una tappa di trasferimento da Greyton alla mitica Oak Valley famosa per i suoi bellissimi e curatissimi trails. 112 km e 2150 di dislivello. Stay tuned(Max Alloi e Niccolò Violati)