Casagrande e Stropparo padroni della Granfondo d’Autunno

Buon risultato per la Granfondo d’Autunno, neppure la pioggia, caduta copiosa a poche ore dal via, e che ha fatto compagnia ai concorrenti per la prima parte di gara, ha rovinato la manifestazione che da quest’anno, oltre al circuito Mtb Ahead Tour, era tappa finale degli Italian MTB Awards Scapin. Circa settecento gli iscritti, con qualche defezione in partenza causata dal maltempo. Prova maschile lottata per oltre metà gara tra Francesco Casagrande (Cicli Taddei), Luca Ronchi, Stefano Valdrighi e Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan), Elia Favilli (Bike Innovation-Focus-Pissei) e Damiano Ferraro (Trek-Selle San Marco), con l’ex pro fiorentino che andava ad imporsi nelle battute finali. Gara femminile dominata da Annabella Stropparo (Team Scapin Finestre Vittoria), che si è imposta nettamente, precedendo Elena Gaddoni e Alice Lunardini, dopo che quest’ultima ha lottato a lungo con la terza atleta della Cicli Taddei, Silvia Scipioni.
Parona di Valpolicella (Verona), è stata la sede dalla Granfondo d’Autunno, una gara che, anno dopo anno, sta elevando i suoi standard qualitativi e l’inserimento nel circuito nazionale IMA Scapin ha contribuito ad un’ulteriore passo in questa direzione.
I circa settecento iscritti si sono ritrovati all’Oratorio di Parona di Valpolicella, all’interno del parco di Villa Monastero, per affrontare una prova tecnica, che le condizioni meteo ha reso ancora più selettiva. Un percorso di circa 38 km e 1.300 mt. di dislivello, leggermente modificato dagli organizzatori poco prima del via per evitare tratti resi particolarmente insidiosi dalla pioggia, ed è stata una decisione saggia.

Alle 9.30 le griglie erano affollate, con i bikers che scrutavano il cielo per capire come sarebbe evoluta la situazione, che fortunatamente è migliorata proprio a ridosso della partenza.

Lo speaker Alfio Montagnoli coglieva le ultime dichiarazioni e poi il via della gara, con il giro di lancio.

Subito gara tirata, con un attacco deciso di Luca Ronchi (Soudal Lee Cougan), che transita solitario al passaggio al termine del giro di lancio.
La fuga solitaria dura poco e Ronchi viene raggiunto da Francesco Casagrande (Cicli Taddei), Elia Favilli (Bike Innovation-Focus-Pissei) e il compagno di squadra Stefano Valdrighi.

Ronchi
Poco più dietro la coppia composta da Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan) e Damiano Ferraro (Trek-Selle San Marco), in fase di netta ripresa dopo i problemi di salute che lo hanno afflitto, lasciando ben sperare per la prossima stagione.
La gara prosegue con ritmi elevatissimi e poco dopo metà gara, al passaggio da Novare-Villa Bertani Mosconi, il quartetto al comando è sempre compatto, con il duo inseguitore a una manciata di secondi. Mensi tenta il rientro sulla testa della gara, per fare gioco di squadra con i duecompagni, ma scivola e riperde terreno. La corsa esplode quando Mensi ritenta l’aggancio, Casagrande si accorge quando il recupero sembra ormai completato e rilancia deciso, riuscendo ad avvantaggiarsi sui compagni di fuga. Favilli fora e viene così escluso dalla lotta per la vittoria. Mensi, quando è ormai a contatto con Ronchi e Valdrighi rinuncia all’inseguimento, Casagrande ormai è imprendibile e lascia ai compagni di team le posizioni da podio. Casagrande giunge solitario sotto lo striscione d’arrivo e dopo un minuto e trenta secondi Valdrighi e Ronchi tagliano il traguardo senza disputare volata.

Ferraro e Mensi completano insieme la prova, anch’essi senza disputare volata, da buoni amici.

Valdrighi e Ronchi

Classifica maschile
1 Casagrande Francesco (Cicli Taddei) Ita Openm 01:55:09.2
2 Valdrighi Stefano (Soudal Lee Cougan Mtb Racing Team) Ita Openm 01:56:39.6
3 Ronchi Luca (Soudal Lee Cougan Mtb Racing Team) Ita Openm01:56:39.7
4 Ferraro Damiano (Team Trek – Selle San Marco) Ita Openm01:58:07.1
5 Mensi Daniele (Soudal Lee Cougan Mtb Racing Team) Ita Openm 01:58:08.8 
6 Rebagliati Marco (Wilier Force Squadra Corse) Ita Openm 01:59:48.3
7 Guidi Lorenzo (Haibike Lawley Factory Team) Ita Elmt 02:01:20.8 
8 Righetti Michele (Team Bertasi) Ita M1 02:01:37.9
9 Filipozzi Kevin (Focus Xc Italy Team) Ita Openm 02:01:38.1
10 Risatti Nicola (Chero Group Team Sfrenati) Ita Openm 02:02:36.0

La gara femminile vede da subito al comando Annabella Stropparo (Team Scapin Finestre Vittoria), che riesce a guadagnare subito un buon margine su Elena Gaddoni (Cicli Taddei).

Stropparo

Gaddoni
La lotta per il terzo gradino del podio è tra le altre due portacolori del team di Stefano Taddei, Alice Lunardini e Silvia Scipioni, che danno vita a una bella lotta, ma le condizioni del terreno favoriscono le doti tecniche della Lunardini che riescea guadagnare un buon margine sull’amica-rivale.

Lunardini
Le posizioni si congelano e la gara termina senza scossoni, con Simona Mazzucotelli (Massì Supermercati) che completa la Top Five.

La felicità di Annabella al traguardo

Amiche-rivali: Scipioni e Lunardini, sempre sorridenti
Classifica femminile
1 Stropparo Annabella (Team Scapin Finestre Vittoria) Ita Openf 02:16:20.8
2 Gaddoni Elena (Cicli Taddei) Ita Openf 02:22:12.3 
3 Lunardini Alice (Cicli Taddei) Ita Mw1 02:32:47.2
4 Scipioni Silvia (Cicli Taddei) Ita Mw1 02:35:36.5
5 Mazzucotelli Simona (G.S. Massi’ Supermercati) Ita Openf 02:38:06.9
6 Cillo Roberta Doris (S.C. Barbieri) Ita Mw1 02:41:45.2
7 Mandelli Chiara (Team Spacebikes) Ita Mw2 02:42:12.6 
8 Burato Chiara (Gruppo Ciclisti Soave) Ita Mw1 02:48:43.0 
9 Colpo Ylenia (Team Estebike Zordan) Ita Mw2 02:51:15.7
10 Rossi Vania (Italian Army Cycling Team) Ita Mw1 02:51:26.1

Nel frattempo è uscito il sole e le fasi post-gara procedono con il processo alla tappa IMA e l’assegnazione delle maglie verdi finali del circuito che ha portato a girare ben cinque regioni, da marzo a settembre, e ha visto lotte che in molti casi si sono concluse proprio all’ultima prova.

Le maglie verdi finali IMA

Le premiazioni finali hanno concluso la giornata organizzata dall’A.S.D. 365 PRO TEAM (Team Benetti), dando appuntamento al 2018, dove la manifestazione veronese si riproporrà con l’intento di un’ulteriore salto di qualità.
(Aldo Zanardi)