Cristian Cominelli e Daniele Mensi hanno ben figurato al Campionato Mondiale Marathon di Singen
Pur raccogliendo alla fine dei risultati al di sotto delle aspettative, i due azzurri hanno dato fondo a tutte le energie. Cominelli e Mensi hanno corso al Campionato Mondiale Marathon con le loro Lee Cougan Rampage Air a fianco dei migliori, sognando anche il colpo basso.Il percorso del Mondiale Marathon 2017 non ha aiutato a fare la differenza,si sapeva già da mesi, ma certamente la squadra nazionale italiana, nonostante l’impegno, ha concluso il Campionato Mondiale Marathon con poche soddisfazioni.Presto fuori dai giochi i nomi che potevano ambire con le loro caratteristiche a buoni risultati, i corridori italiani hanno dovuto accontentarsi di risultati lontani dalla top 10.Il primo tra i nove italiani al traguardo ha concluso in 22ª posizione, mentre per i due atrleti di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team il Mondiale Marathon di SIngen si è concluso oltre la 40ª posizione, con Cristian Cominelli 43° e Daniele Mensi 46°, secondo e terzo degli azzurri.Sottotono il risultato dell’Italia, in realtà Cristian e Daniele hanno passato l’esame di Singen: i due bikers bresciani hanno smosso la gara, al 60 dei 98 Km, quando c’erano una trentina di uomini nel gruppo di testa con la maggior parte dei favoriti. Pur sapendo di non avere una finalizzazione e avere dei limiti, hanno attaccato su uno dei tanti strappi del tracciato del Baden-Württemberg, andando in fuga per quasi dieci chilometri.The two italian guys, Cristian Cominelli e Daniele Mensi set an attack!! All favorites 15 seconds behind! ha urlato dagli altoparlanti lo speaker della corsa. Cristian e Daniele sono stati bravissimi, hanno corso da squadra, onorato la maglia senza risparmiarsi, pagando i loro sforzi nel finale.“Sono contento di essere riuscito a finire questo mondiale, dopo la delusione dello scorso anno a Laissac, dove mi sono dovuto ritirare per dei problemi meccanici, la maglia azzurra va sempre onorata” – spiega Mensi – “Della gara posso dire che per noi è stata complicata perché i piani della nazionali erano altri. Abbiamo perso presto gli uomini veloci per degli inconvenienti e ci siamo trovati io, Cominelli e Ragnoli nel gruppo che conduceva la corsa. All’inizio del secondo giro con Cristian abbiamo provato ad inventarci qualcosa provando ad anticipare il gruppo, ma è stato inutile perché su questo tracciato velocissimo non ci hanno lasciato spazio, purtroppo nel finale abbiamo pagato a caro prezzo lo sforzo”Anche Cristian Cominelli può essere soddisfatto del suo terzo mondiale marahon, anche se il risultato finale è stato al di sotto delle sue aspettative."Sono molto fiero di aver indossato anciora una volta e onorato al meglio la maglia azzurra" – ha detto il 29enne di Esine – "Ci ho provato, per circa 60 Km sono rimasto nel primo gruppo, entrando nel primo giro nelle due azioni dei favoriti. All’inizio del secondo con Daniele abbiamo provato ad attaccare, però dietro ovviamente non ci hanno dato spazio, su un percorso così veloce essere in due non ci ha aiutato. Devo ringraziare Daniele che ha scelto di sacrificarsi per me, perchè il percorso si addiceva un ò di più alle mie caratteristiche che alle sue, stavo bene, però ho pagato anch’io questa azione e quando sono rientrati i migliori sullo strappo puù duro ho cominciato a perdere terreno e mi si è spenta la luce. Sono comunque molto contento di averci provato, per qualche chilometro abbiamo anche sognato, sognare certe volte porta ad esagerare, ma regala anche emozioni indescrivibili! Speravo che il risultato finale potesse essere migliore, sopratutto per la mia condizione, però era una giornata da tutto o niente ed è andata così"