Cristiano Salerno is back

L’incidente di questo inverno non ha di certo scoraggiato il ligure che  è pronto a ritornare nel mondo delle corse con obiettivi chiari e con alcuni sogni nel cassetto.È cambiato il tuo obiettivo di stagione rispetto a prima dell’incidente?Gli obbiettivi principali sono rimasti gli stessi, a partire dal campionato italiano, passando per la Hero, l’Alta Valtellina e in generale tutte le Marathon di Giugno e Luglio. Sicuramente cambierà l’approccio, in quanto con la condizione che avrò (la prima gara la farò con solo 40 giorni di allenamenti) correrò in difesa e valuterò giorno per giorno.Dopo l’incidente hai cambiato metodo di allenamentoo hai ripreso esattamente com prima?Ho fatto 20 giorni di fermo completo, (tra operazione, ricovero e punti sulla ferita) e chi corre sa benissimo che aimè sono più che sufficienti per dover ripartire quasi da zero. Viste le tempistiche ho dovuto accettare qualche compromesso rispetto alla preparazione invernale, in parole povere, niente palestra e altre attività, subito in bici. I primi giorni non riuscivo a stare con la mano sul manubrio e potevo fare solo qualche giretto in pianura e questo ha reso l’inizio molto duro. C’è da tenere in conto, inoltre, il recupero della muscolatura di braccio e spalla. Ci sto lavorando, ma tutt’ora non è completa (per capirci una discesa in MTB non riuscirei ancora a farla in sicurezza)Che rapporto hai con i tuoi compagni di squadra ?Ho un buon rapporto con i miei compagni, e con tutta la squadra. È come essere in una grande famiglia, trovarsi per le trasferte è sempre un piacere !Hai delle abitudini pre gara?Non ho nessuna abitudine particolare, la cosa a cui tengo maggiormente è la tranquillità. Solitamente arrivo in zona partenza circa un’ora prima, sistemo il numero, prendo i rifornimenti, controllo la bici (pressione gomme e olio catena) e vado a fare il giro di riscaldamento.Quale e’ il tuo sogno nel mondo della mtb?Sicuramente mi piacerebbe vincere un titolo italiano Marathon, e poi ci sarebbe il mondiale. sognare non costa nulla!Che futuro vedi nella MTB ?Le Marathon e tutto il movimento è in forte crescita. Io mi sento fisicamente in ottima forma, fortunatamente non ho problemi particolari. Sostanzialmente fino a che c’è voglia e grinta e la testa viene dietro al corpo voglio stare nella mischia, perché voglio togliermi ancora molte soddisfazioni, d’altronde  l’agonismo è parte integrante del mio carattere.