CX is back!
Giusto il tempo di stappare qualche buona bottiglia di Franciacorta Plozza Vini per brindare alla stagione di MTB appena conclusa ed è gia tempo di sporcarsi di fango, il Cyclocross è iniziato!
La stagione estiva è stata qualcosa di fantastico, podi, vittorie e maglie azzurre, ma ne parleremo un’ altra volta. Oggi l’attenzione è su quello sport povero ma ricchissimo, dove il terzo tempo è fatto di stracci per
pulire le biciclette e bicchieri per brindare assieme ad un altra domenica da gladiatori.
Già perché il bello del ciclocross non è solo nella vittoria, il Bello del ciclocross è che si vince e si perde assieme, ci si arrabbia e si soffre assieme, si gioisce e di gode assieme. Il corridore si fida ciecamente dei
suoi uomini al box e gli uomini del box sanno che il loro corridore farà di tutto per non deluderli.
Ma non divaghiamo in poesia “inutile”, già perché il cross è anche pragmatismo, poche leziosità e tanta forza, ogni gesto non è fino a se stesso, di rado si vedono quei bei gesti atletici, quelle Whippate, quelle
Scrabbate che fanno urlare i tifosi della Mountaibike, nel cross se uno salta le tavole è perché serve per uno scopo, che sia tentare un allungo o ricucire.
Ho divagato ancora…
Il cx è partito ufficialmente anche per il KTM ALCHEMIST POWERED BY BRENTA
BRAKES, il team, anche quest’anno riconosciuto dalla UCI, ha schierato, le nuove e fiammanti X-strada Master, con 3 effettivi sia a Brugherio che a Firenze, due gare internazionali di classe 2.
Sulle rive dell’increa stadium la giovane Lanfranchi, al primo anno tra le Junior, esordisce con un grande terzo posto, ad un soffio dall’argento e con una prova di cuore e tenacia.
Il coscritto Fantini non è da meno, l’ordine di arrivo dice 6, ma non dice che ha rimontato e lottato, stretto i denti e mostrato la grande classe.
Ultima gara quella Open, con il giovane Calligaro, U23 di belle speranze, anche il bujese è costretto alla rimonta ma diligentemente non si fa prendere dalla foga, ricuce e rifiata sino a raggiungere un entusiasmante quarto posto tra gli Under23.
Due giorni e si replica a Firenze, percorso completamente diverso, meno esigente dal punto di vista fisico ma ugualmente complicato da interpretare.
Elisa parte un po in sordina, ma cresce, rosicchia un secondo alla volta e sarà sesta, buona prova e soprattutto punti UCI ed esperienza in saccoccia. Non la giornata di Fantini invece, il giovane Emiliano parte e cerca di guadagnare subito posizioni ma viene coinvolto in una caduta che ne pregiudica la gara, chiuderà in ventesima piazza.
Altra prova Maiuscola per Calligaro, il classe 2002, fa una gara di testa occupando anche per lunghi tratti il podio virtuale. In volata sarà sesto assoluto e nuovamente quarto tra gli U23!
LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Simone SAMPARISI (General Manager)
-I ragazzi hanno ben figurato e difeso i colori della squadra, i giovani
junior hanno fatto vedere ottime cose e Calligaro ci ha stupito,
sicuramente è una Due giorni di bicchieri più che mezzi pieni. Dispiace non
aver avuto ai nastri di partenza Falciani, purtroppo fermato da un piccolo
infortunio.
Ora una domenica di riposo per poi tornare a lottare, questa volta in terra
rossocrociata a Hittnau!