Daniele Mensi from hero to zero alla Alta Valtellina Bike Marathon
Dal trono della KronplatzKing MTB Marathon alla polvere della Alta Valtellina Bike Marathon. Una banale scivolata fa sfumare la possibilità di un’altra vittoria per Daniele Mensi.Sono passati pochi giorni dall’esaltante vittoria di Daniele Mensi alla KronplatzKing MTB Marathon e nelle gare tutto può cambiare in fretta, ma vedere sfumare alla Alta Valtellina Bike Marathon le possibilità di una nuova affermazione per una banale scivolata è proprio dura da digerire, più delle ferite rimediate.C’è tanta amarezza perché un attimo di distrazione ha rovinato una giornata in cui la bandiera di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team poteva sventolare nuovamente dal gradino più alto del podio in una gara in cui Daniele finora aveva raccolto come miglior risultato il quarto posto del 2015.Daniele è stato protagonista sin dalle prime fasi e ha messo in mostra una condizione di altissimo livello, fino a quando ha dovuto arrendersi per un errore banale.“La caduta è successa per colpa mia perché mi sono accorto tardi delle indicazioni di una curva pericolosa, eravamo alle Bocchette di Trela e stavo prendendo un gel di KeForma. Avevo una mano sul manubrio e mi è andato via l’anteriore in quella curva. Sono caduto pesantemente e ho battuto il torace e la faccia, rimediando delle ferite che i medici hanno dovuto suturare con quattro punti al mento, due sul labbro e quattro alla mano. Non me lo aspettavo proprio, per questo quella che poteva essere una scivolata banale ha avuto queste conseguenze”, racconta Mensi che ha il grosso rimpianto di aver visto sfumare un risultato a cui teneva molto e stava preparando con la tranquillità di chi aveva la situazione sotto controllo. “Stavo benissimo, sulla prima salita siamo rimasti in tre al comando della corsa, poi dopo il lungo tratto dei laghi di Cancano, iniziata la salita dell’Alpe di Trela ho provato a scattare e sono rimasto da solo” – racconta Daniele – “Ho fatto la discesa verso il lago di Livigno con tranquillità perché non volevo rischiare di compromettere la gara. Abbiamo preso la salita al Passo Alpisella con Ragnoli, Porro e Rabensteiner che nel frattempo erano rientrati, ma quando ho provato a fare il forcing è rimasto alla mia ruota solo il Campione Italiano. Volevo staccare anche lui, ma ho preferito aspettare perche poi ci sarebbe stato da fare il giro dei laghi di Cancano, non volevo fare tutta quella pianura da solo, così ho deciso di risparmiare le energie e aspettare l’inizio della Val Viola per andare via da solo, invece mi sono ritrovato sanguinate a terra. C’è tanto rammarico perché potevo vincere e sarebbe stato un magnifico regalo per il team e per il mio compleanno”L’incidente di Mensi ha scosso e preoccupato anche i suoi compagni di squadra che una volta raggiuntolo si sono fermati. Il primo è stato Cristian Cominelli che si trovava intorno alla decima posizione, nel gruppo che inseguiva i battistrada, aspettando il momento decisivo della gara.“Quando ho visto Daniele con il volto insanguinato non ho esitato un secondo e mi sono fermato. L’ho aiutato a raggiungere il punto di soccorso più vicino e poi dopo le prime medicazioni, l’ho accompagnato fino all’arrivo. La preoccupazione per il suo stato di salute ha fatto passare in secondo piano tutto il resto, di gare ce ne sono altre, ma sono importanti anche i valori dello sport”, ha detto Cristian che ha rinunciato ad un altro probabile buon risultato nella gara che lo scorso anno lo aveva visto sul terzo gradino del podio.Ha fatto lo stesso anche Stefano Valdrighi che quando ha visto i due compagni di squadra fermi ha interrotto la sua gara, per riprenderla più tardi a ritmo di allenamento, concludendo poi in 33ª posizione.Avrebbero fatto lo stesso anche Luca Ronchi, che dopo la KronplatzKing MTB Marathon ha invece deciso per un perodo pausa dall’attività agonistica e anche Giovanni Chiaiese che sta ancora cercando di risolvere un disturbo traumatico ad un braccio che lo tiene lontano dalle gare da più di un mese.Dopo tre settimane di stop SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team tornerà in azione in Svizzera, al Grand Raid BCVS, prova del MTB Alpine Cup che dopo due prove dispuate vede leader Daniele Mensi con 5 lunghezze di vantaggio sul campione svizzero Urs Huber.Fotografia © GiofotoSito internet: www.soudal-leecougan.com