Davide Toneatti rivive con Solobike.it l’esperienza “americana”
Davide dopo un Mondiale di MTB è stato uno dei giovani portati da Pontoni negli Usa per le prime 3 tappe della World Cup di ciclocross. Un’esperienza unica e che non può che farlo crescere.
Solobike.it: Ciao Davide. Come è andata questa esperienza ‘americana’?
Davide Toneatti: Ciao! Bene, ne esco soddisfatto e con un bel bagaglio di esperienze che serviranno in futuro. Devo ringraziare la squadra nazionale e il ct Daniele Pontoni per avermi permesso di partecipare a queste prime tre prove di coppa del mondo in America, non è un occasione che capita spesso.
Solobike.it: gare a parte cosa ti ha colpito di questo viaggio?
Davide Toneatti: Un po’ tutto: la cultura qua è molto diversa da quella europea, per non parlare dei paesaggi e delle distanze da percorrere tra una gara e l’altra, praticamente è come se avessimo percorso l’Italia in lungo per ben tre volte.
Solobike.it: Un bel test all’esordio. Mancano i 3 top rider ma per il resto ci sono tutti e fare due bei risultati non era facile. Raccontaci le tue tre gare…
Davide Toneatti: La prima gara sapevo che sarebbe stata un incognita, non essendomi ancora confrontato con i professionisti di questa disciplina. Sono partito discretamente bene recuperando già qualche posizione nei primi istanti di gara; i primi due giri ho cercato di portarmi il più avanti possibile, fino alla 20a posizione. Poi ha iniziato a piovere leggermente ed è cambiato tutto, il terreno è diventato molto scivoloso e diversi atleti hanno deciso di cambiare coperture passando a un tipo più tappato. Attorno a metà gara ho raggiunto un gruppo di 5 che si è poi giocato le posizioni dalla 13 alla 17a. Purtroppo l’ultimo giro non ero più molto brillante (ma considerando che abbiamo corso 1.15h al posto di 1h ci sta) e ho chiuso la mia gara in 16a posizione a pochi secondi dalla 13a. A Fayetteville una foratura alla ruota posteriore nel primo mezzo giro mi ha fatto perdere diverso tempo. Quando ho cambiato la bici al box ero attorno alla 40a posizione, ma mi sentivo bene e sono riuscito a rientrare nella top20 in due giri. Verso metà gara ho avuto un problema al cambio e ho perso un paio di posizioni, mentre negli ultimi due giri ho fatto un buon tempo che mi ha permesso di chiudere in 17a posizione. Per quanto riguarda l’ultima prova purtroppo non ero nella migliore delle giornate. E’ un peccato non essere riuscito a concludere questa trasferta con un buon risultato, anche perché ci contavo molto i giorni prima della gara. Complessivamente sono comunque molto soddisfatto.
Solobike.it: Quanto davvero vanno forte i primo 3/4?
Davide Toneatti: Molto, ma anche dal 5° al 10° non scherzano affatto e tra questi ci sono anche 2/3 U23.
Solobike.it: Come erano i tracciati affrontati?
Davide Toneatti: Il tracciato di Waterloo era molto scorrevole e veloce, ma allo stesso tempo anche tecnico e con un paio di rampe impegnative. Le cose si sono complicate di più con l’arrivo della pioggia verso metà gara. A Fayetteville abbiamo trovato un percorso con molto più dislivello, caratterizzato da una lunga salita a metà del giro. Al contrario di Waterloo questo era meno impegnativo dal punto di vista della guida. Anche il percorso di Iowa City era molto duro, forse il più duro dei tre. Era caratterizzato da tre ascese, di cui due molto dure e ripide.
Solobike.it: Tra l’altro Fayetteville ospiterà i mondiali. Dopo averlo testato quali pensi siano le tue reali possibilità?
Davide Toneatti: Esatto, come ho detto precedentemente verrà una gara dura in qualsiasi condizione climatica, dato l’elevato dislivello per una gara di ciclocross. Preferisco questo tipo di gare a quelle più veloci, essendo abbastanza leggero ed abituato ai percorsi di mtb, quindi sono fiducioso di poter fare una bella gara. La stagione è ancora lunga e bisogna chiaramente dimostrare di meritarsi il posto per l’appuntamento più importante di questa stagione nei prossimi tre mesi.
Solobike.it: Dopo un mondiale di mtb una bella conferma nel cross. Qual’è la vera strada di Toneatti?
Davide Toneatti: Cercherò di rendere al meglio in questa stagione invernale che avevo iniziato a preparare già da fine estate. Il primo mese direi che è andato bene, ora arrivano gli appuntamenti importanti tra gare internazionali, europeo e coppe del mondo. Mi piacerebbe riuscire ad emergere in questa disciplina, so che non è facile e per farlo servirebbe correre all’estero e confrontarsi con i professionisti di questa specialità.
Solobike.it: In bocca al lupo per la tua stagione e complimenti per i tuoi progressi.
Davide Toneatti: Viva il lupo, grazie!
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it
Ph. Federciclismo.it