Donna biker conclude la traversata in solitaria dei Pirenei
Piu di 1000 km e 28.000 metri di dislivello positivo in soli 11 giorni, senza alcun supporto esterno
Partita il 15 agosto dalla Costa Brava in Spagna con la propria mountain bike, predisposta in modalità “bike-packing”,
la biker vicentina Laura Ceccon, 56 anni, ha attraversato i Pirenei in completa autonomia e senza alcun supporto
esterno raggiungendo la Costa Atlantica il 25 agosto, dopo 11 giorni sui pedali in solitaria.
Dal mar mediterraneo sino all’Oceano Atlantico l’avventura l’ha portata a percorrere, nell’arco dei 1000 km e dei
28.000 metri di dislivello positivo, le più suggestive località della catena montuosa spagnola, ad attraversare i
numerosi Parchi Naturali, tra cui l’affascinante Parco di Ordesa e Monte Perdido con i suoi spettacolari canyon, e a scoprire i molti sentieri che di valle in valle l’hanno condotta al traguardo.
Il percorso, che nella versione più semplice viene normalmente compiuto in 17 tappe, è stato calibrato sulle
preferenze tecnico-sportive dell’ultrabiker, evitando ove possibile l’asfalto, ridotto al minimo, e sostituendo le discese su sterrato con quelle ben più tecniche ed impegnative su single-track.
Ore e ore in luoghi sconosciuti ed isolati, anche di alta montagna spesso oltre i 2000 metri, da sola con la propria bike e con le proprie forze, Laura ha dovuto gestire in completa autonomia la gestione del tracciato, la fatica, le condizioni meteo avverse, le notti all’aperto e i numerosi inevitabili imprevisti.
“E’ stata un’esperienza fantastica e veramente emozionante” – ci spiega – “sicuramente non facile ma di grande
soddisfazione. Per affrontare una prova così impegnativa è fondamentale un’ottima preparazione, sia fisica che
mentale, e una grande capacità di adattamento. Ma non è niente di impossibile. Il fatto che io ce l’abbia fatta lo
dimostra. Certo in solitaria è tutto più complicato ma ha un fascino particolare ed unico. Indimenticabile!”
Dotata di sacco a pelo, materassino e bivybag ha trascorso varie notti all’aperto, alcune anche sui pedali come il rush finale di 160 km no stop sino ad attendere l’alba sulle sponde dell’Oceano.
Per l’impresa Pirenaica ha utilizzato una bike front in carbonio con ruote da 29”.
Appartenente al Carisma Team, la biker, oltre ad essere un’appassionata frequentatrice della montagna sin da
bambina e una grande sportiva da sempre, non è nuova a queste esperienze di UltraEndurance sui pedali. Quest’anno è stata Finisher, unica donna, del FVGexperience in soli 3 giorni e mezzo (560 km e 11.000+) e della Dolomitics24 in bici da corsa, unica over 50, con 8800 metri di dislivello in 24 ore. Negli anni scorsi ha inoltre concluso brillantemente altri impegnativi MtbTrail tra cui il SouthTyrolTrail nella versione Extreme (13.500+), in invernale il WhiteTrail, completamente su neve, in notturna la Randonnée del Solstizio oltre alla prima edizione del FVGexperience, sempre come unica donna finisher. Quando non è impegnata nelle lunghe distanze si diletta pedalando sui sentieri delle montagne locali con una particolare predilezione per le avventure All-Mountain nelle Dolomiti.
Prossimamente si cimenterà in altri MtbTrail prima di chiudere la stagione 2018, ormai agli sgoccioli. E per l’anno prossimo, ci assicura, bolle in pentola qualcosa di altrettanto interessante, al momento TopSecret.