Europei cross country Monaco: stravince Tom Pidcock
Tre su tre per l’inglese Tom Pidcock che alla sua terza gara del 2022 in mtb centra ancora il massimo obiettivo.
Sul circuito dell’Olympia Park di Monaco al campione olimpico di Tokyo 2020 sono bastati 3 giri degli 8 in programma per risalire dalle retrovie (partiva col pettorale 36) e lottare per le medaglie.
Con un paio di attacchi sferrati in salita Pidcock ha preso poi già a metà gara un vantaggio di oltre mezzo minuto, andando poi a controllare abbastanza agevolmente nelle tornate finali.
Alle sue spalle la lotta é stata serrata con lo squadrone svizzero che aveva ben 5 atleti nelle prime 10 posizioni, ma nulla ha potuto contro lo strapotere del “folletto inglese”.
Decisivo é stato l’ultimo giro con il danese Carstensen Fini che come lo scorso anno in Serbia a Novi Sad ha fatto valere la sua forza esplosiva, conquistando l’argento come nel 2021 davanti al rossocrociato Filippo Colombo.
Quarto posto per il francese Koretzky e quinto l’altro svizzero Litscher.
Deludente la prova degli italiani, mai in gara per una medaglia. Questi i loro piazzamenti: 16° posto per Daniele Braidot a 1m56s, 24° Juri Zanotti a circa 2’30” e 27° Gerhard Kerschbaumer a circa 3 minuti.
Il percorso di gara di 4.27km a giro e soli 150m di dislivello é risultato molto veloce e poco spettacolare. In generale questo tipo di percorso non ha permesso una grande selezione. Da segnalare che Pidcock ha gareggiato su una mtb hard tail, mentre quasi tutti i suoi avversari hanno corso con mtb full suspended.
Tom Pidcock (UK) al termine: “Da circa una settimana sto usando la mtb, dopo il necessario recupero che ho fatto dopo il Tour de France. Ho usato questa gara anche come test per vedere se la mia condizione era già al top, in proiezione del mio grande obiettivo di settimana prossima ai Mondiali cross country di Les Gets”
Filippo Colombo (SVI): “Ho provato a seguire Pidcock al suo primo attacco. Poi ancora sono rimasto un po’ chiuso e al suo secondo attacco ha impresso un ritmo per noi inavvicinabile. All’ultimo giro ci ho provato con Fini ma lui é davvero forte su questo tipo di arrivi. Non ho alcun rammarico poiché ho dato tutto quello che avevo e sono davvero contento per questa mia medaglia di bronzo”
(MM)
Ph: UEC