Europei CX: titoli del sabato a Brand, Kamp e Backstedt
Si alza il sipario sulla due giorni di ciclocross a Col du Vam, sede dei Campionati Europei di specialità. Tre le prove in programma nella prima giornata di gare della rassegna continentale, organizzata nel paese dei tulipani per la seconda volta consecutiva. Buoni piazzamenti per l’Italia di Daniele Pontoni, che su un tracciato insidioso e ricco di strappi piazza quattro azzurri nelle tre Top Ten odierne, non riuscendo però a raccogliere i risultati sperati alla vigilia.
DONNE JUNIOR – Apre la prima giornate di gare la prova junior femminile, dominata dalla britannica Zoe Backstedt. Una prova maiuscola, quella della talentuosa e poliedrica 17enne di Pontyclun: la campionessa del mondo su strada di categoria trionfa anticipando di 1’06” l’olandese Leonie Bentveldt e di 1’30” l’altra olandese Nienke Vinke. Sorride anche l’Italia grazie all’ottima prestazione della 16enne Federica Venturelli, sesta al traguardo a 2’40’’ dalla vincitrice. “La sua prestazione è stata una bella sorpresa” spiega il CT Pontoni al termine della gara. E aggiunge: “Considerando che è partita in settima fila ed ha sfiorato la medaglia di bronzo, ha condotto una prova eccellente, alla sua terza gara stagionale dopo lo stop causa infortunio”. Appena fuori Top Ten Valentina Corvi (13esima), mentre Sophie Auer e Lisa Canciani si piazzano rispettivamente al 17esimo e 25esimo posto.
DONNE ELITE – Le mancava soltanto il titolo di campionessa d’Europa, ma con la gara di oggi ha finalmente chiuso il cerchio. E’ ancora una volta Lucinda Brand la regina del ciclocross. Con indosso la maglia iridata l’olandese si impone nella prova femminile Elite, non lasciando spago alle avversarie, stroncate da un attacco partito già al secondo giro. Una fuga lenta ma inesorabile che la porta dritta verso la sua prima affermazione continentale, dopo due secondi posti ed il bronzo dello scorso anno. Chiude alle sue spalle Kata Blanka Vas, che si conferma un’atleta dal potenziale praticamente illimitato: nonostante abbia appena 20 anni, l’ungherese ha scelto di lasciare le pari età per competere con le più grandi campionesse del panorama mondiale, arrivando anche a vincere una tappa di Coppa del Mondo tra le Elite. Terzo gradino del podio per l’olandese Yara Kastelijn, bravissima a recuperare dopo una sfortunata caduta nei primi metri di gara.
Prima tra le azzurre Alice Maria Arzuffi: la già medagliata europea chiude all’ottavo posto seguita dalla compagna di squadra Silvia Persico, vittima di due cadute che ne hanno pregiudicato il risultato. “Un vero peccato – ammette il CT – perché la sua partenza è stata perfetta”. 13° posto per Eva Lechner, Sara Casasola chiude al 22° posto.
UOMINI U23 – Spettacolare doppietta per Ryan Kamp, che si impone nella gara maschile riservata agli Under 23 e conferma il risultato ottenuto lo scorso anno a ‘s-Hertogenbosch. Gestione di gara perfetta, quella dell’olandese, che nei 50 minuti di gara risponde ad ogni singolo attacco degli avversari, che non possono fare altro che arrendersi alla sua ambizione di vittoria. Imperiosa la volata finale del 20enne, che negli ultimi metri supera la coppia belga Niels Vandeputte e Thibau Nys, rispettivamente secondo e terzo.
Migliore degli italiani è Filippo Fontana, autore di una gara solida, condotta per la maggior parte nel gruppo dei migliori: nona piazza finale per il 21enne, a soli 35 secondi dal vincitore “Quando è esplosa la gara a un giro dalla fine ha pagato un po’. Rimane una Top Ten che ci fa ben sperare per il futuro. Peccato per Davide Toneatti, dal quale mi aspettavo qualcosina di più, invece non è riuscito ad andare oltre il 15esimo posto” spiega ancora Pontoni. Chiude più indietro Lorenzo Masciarelli, 41esimo ad oltre 4 minuti dalla vetta.
Domenica 7
11.00 – 11.45 – Junior
13.15 – 14.00 – Donne U23
15.00 – 16.00 – Elite
Fonte: FCI
Ph. UEC