Eva Lechner: tutto è possibile in questa mia quarta Olimpiade
Dopo l’argento ai campionati mondiali di Leogang 2020, la biker 36enne bolzanina è pronta a stupire anche a Tokyo, la sua quarta Olimpiade disputata in carriera. Riprendiamo per i lettori di solobike.it i passi piu’ significativi di una recente intervista in tedesco rilasciata a un quotidiano sudtirolese vice campionessa del mondo in carica.
Eva ti senti nervosa alla vigilia di questo grande appuntamento internazionale?
Eva Lechner: si tratta di un mio grosso obiettivo e di una gara importante, non certo una piccola gara regionale…. come è giusto che sia sono un po’ tesa, ma grazie alla mia esperienza so di poterla gestire al meglio.
I giochi olimpici si disputano con un anno di ritardo rispetto al previsto. Come hai gestito questa situazione e cosa ha significato per te?
EL: l’ultimo anno è stato difficile per tutti ed è stato difficile tornare nel “race modus”. Il rinvio a mio parere è stato una ottima scelta perchè per un evento di tal portata internazionale non sarebbe stato possibile per tutti prepararsi in modo appropriato. Quest’anno abbiamo potuto disputare una stagione agonistica piu’ o meno “normale” ed è anche meglio in proiezione Tokyo 2020.
In pratica hai avuto un anno in piu’ per prepararti al meglio?
EL: si e no. Era soprattutto importante dopo questi Lockdowns , trovare nuovamente il ritmo delle gare, anche se la preparazione psicologica è iniziata più tardi. Grazie alla mia medaglia d’argento conquistata ai Mondiali di Leogang 2020 ho avuto piu’ fiducia nei miei mezzi ed ero sicura della mia convocazione ed ho potuto quindi concentrarmi completamente sulla mia preparazione verso Tokyo 2020.
Olimpiadi di Rio, Londra e Pechino. Con quali sentimenti guardi indietro alle tue 3 Olimpiadi già disputate?
EL: Onestamente non ho un buon ricordo di nessuna delle tre edizioni che ho disputato (16.a nel 2008, 17.a nel 2012 e 18.a nel 2016, ndr). C’erano stati per ognuna differenti motivazioni per le quali non avevo performato a buoni livelli.
Credi che saranno delel Olimpiadi “diverse” a causa del Corona?
EL: Natiralmente saranno delle Olimpiadi un pò “strane” e ci sarà comunque sempre il rischio che qualcun atleta o collaboratore dello Staff possa risultare positivo e questo sarebbe davvero un grosso problema. Cerco comunque di non pensarci troppo , ma piuttosto di concentrarmi soprattutto sulla mia gara.
Sarai sostenuta in loco dai tuoi amici e dalla tua famiglia?
EL: No, anche perchè le gare saranno praticamente “a porte chiuse” senza pubblico per i noti problemi. Io personalmente ritengo che questa cosa sia anche positiva, poichè potrò concentrarmi bene sulla mia gara.
Nel tuo tempo libero cosa ti piace fare, ciclismo a parte?
EL: Nel mio tempo libero raramente vado in bici. Il mio tempo libero lo dedico alla mia grande passione, i cavalli, oppure faccio shopping con le amiche oppure in estate vado a nuotare. terwegs.
Sei una biker professionista ormai da molti anni. Hai mai avuto momenti in cui sei stata tentata di smettere?
EL: si, è già successo. Nel 2016 per esempio sono incappata in un overtraining ed è stato molto difficile poi ritornare in forma. Ma ce l’ho fatta e sono molto felice di avere tenuto duro in quei difficili momenti.
Eva, che risultato ritieni possibile per te a Tokyo?
EL: io dico sempre: tutto è possibile. Agli ultimi Mondiali non ero nemmeno menzionata tra le favorite ed alla fine ho conquistato una preziosa medaglia d’argento. Quando tutto funziona per il meglio , allora credo che tutto possa essere possibile. Credo in Gesu’ Cristo. e quando una cosa deve succedere, allora succederà. Quindi sono abbastanza serena e tranquilla. Mi sento pronta per cogliere un ottimo risultato.
(MM)
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