EWS: Meas e Courdurier i primi vincitori della stagione 2019
Dopo due giorni di prove su un terreno asciutto e polveroso, domenica i concorrenti si sono svegliati sotto una gradevole pioggia che ha assestato i percorsi e preparato la scena per il primo scontro dell’anno. A separare gli atleti e dalla gloria, una giornata con 60 km di percorso e 5 prove speciali.
Con la campionessa in carica Cecile Ravanel (Commencal Vallnord Enduro Race Team) fuori dai giochi a causa dell’incidente che l’ha costretta ad un stop forzato, Isabeau Courdurier (Intense-Mavic Collective) ha avuto il controllo della gara fin dall’inizio, vincendo 4 speciali su 5 e portando a casa la vittoria finale. È stata proprio la compagna francese Morgane Charre a impedirle l’en plein e nonostante la Charre abbia spinto al massimo, ha concluso la gara a 5 secondi dalla vincitrice, ottenendo un secondo posto. Bex Baraona (Ibis Cycles Enduro Race Team) sale per la prima volta sul podio con un buon terzo posto, con un distacco di soli 0.16 secondi dalla Charre.
“Le mie aspettative erano molto basse, volevo solo andare là fuori e divertirmi sulla mia bici e lasciare Rotorua felice. Quindi sono decisamente entusiasta di vedere che sono in grado di correre qui e di ottenere un ottimo risultato. È stata una dura battaglia”, ha detto Courdurier.
Nella competizione maschile, Martin Maes (GT Factory Racing) ha dato prova della sua autorità fin dall’inizio, vincendo tutte e cinque le speciali per finire con un vantaggio di 24 secondi sul secondo classificato Keegan Wright (Unior Devinci Factory Racing), che ottiene il miglior risultato della sua carriera. Buona anche la prestazione di Florian Nicolai del team Canyon Factory Racing, che conquista il terzo posto.
Al traguardo Maes ha dichiarato: “È stata una grande gara per me, non mi aspettavo di poter dominare in questo modo oggi, ma penso di essere stato bravo a gestire le mie energie. Con tutti i cambiamenti fatti sulla bici, sembra decisamente che ne sia valsa la pena”.
Unico italiano in gara, Marcello Pesenti chiude in 48° posizione, mentre l’atleta svedese naturalizzata italiana e residente a Finale Ligure Louise Paulin sale sul gradino più alto del podio nella categoria Master Women.
Team del giorno il GT Factory Racing, con la vittoria di Martin sostenuta dalle solide perfomance dei compagni di squadra Noga Korem e Wyn Masters, che hanno conquistato la quarta e l’ottava posizione nelle rispettive categorie. Il Team Rocky Mountain si aggiudica il secondo posto sul podio e il Canyon Factory Racing il terzo posto.
Mentre a Rotorua la polvere potrebbe letteralmente non essersi ancora posata, è già ora di volgere l’attenzione sul secondo round – l’EWS Shimano Enduro Tasmania – che si terrà domenica prossima, 31 marzo.
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