Foccoli e Ce’ sugli scudi a Borno
Quasi 400 iscritti per il test event del campionato italiano marathon 2025. La gara era valevole per i circuiti Easy cup, DJ Cup e Brixia. Le previsioni meteo poco clementi purtroppo non hanno favorito una partecipazione piu’ numerosa. Fortunatamente la pioggia ha iniziato a scendere solo nel pomeriggio dopo le 16.
La Valle Camonica Bike Enjoy quest’anno era valida per l’assegnazione delle maglie di campione regionale marathon. Per l’occasione il C.O. ha proposto due percorsi. il Marathon appunto che serviva anche da test event del campionato italiano mth FCI 2025 e che in soli 65km faceva superare 3100m di dislivello ed il percorso Classic di 39Km con circa 1600m di dislivello.
Al via diversi team di primissimo piano, decisi a scoprire in anteprima quella che sarà la massima prova tricolore. Scott, Ktm Brenta brakes , Olympia factory team, Berria Polimedical, solo per citare i principali. La gara è stata molto appassionante con diversi colpi di scena e i Top Team che hanno dato spettacolo sui sentieri della Valle Camonica.
Molto ospitale , coinvolto e coinvolgente il paese di Borno (situato a circa 1000mslm), sede di partenza ed arrivo della gara, con la partenza ed arrivo posizionati in pieno centro, proprio di fronte al piazzale della Chiesa. Borno e l’altopiano del Sole, una località molto biker friendly e pronta per il prossimo anno a tingersi di tricolore.
Il pettorale di gara era invece distribuito a poche centinaia di metri nei pressi del palaghiaccio, mentre i pacchi gara presso i vari stand ed attività coinvolte nelle diverse promozioni e attività che il C.O. ha legato alla iscrizione di questo importante evento. Il gadget principale del pacco gara con la formula “gold” era un inserto antiforatura della Vittoria, “name sponsor” dell’evento. Altri gadget erano poi offerti sempre da Vittoria e MgKvis. Caffe’, sconti su pizza , birra e gelato, arricchivano il pasta party che era a base di due primi (pasta o riso freddi) , con bevanda inclusa.
Lo start dei due tracciati veniva dato alle ore 8.30 per il marathon, mentre il Classic partiva un’ora dopo. Lo start era scandito dalla viva voce dei due speaker di giornata, Flavia Bisaro e Tony Tranquillo.
Abbiamo pedalato sul percorso Marathon , anche per scoprire in anteprima l’italiano marathon FCI del prossimo anno. Le copiose piogge cadute in settimana hanno reso fangosi diversi tratti soprattutto nell primo anello di gara (quello in comune col percorso Classic) , ma tutto sommato visto che in gara non ha praticamente quasi piovuto, il percorso é stato fatto in sicurezza. Solo un taglio nella parte finale é stato imposto agli organizzatori per il fiume che ha danneggiato la bella discesa del bike park del Monte Altissimo. Al suo posto una discesa veloce su sterrato e pezzi di asfalto e qualche toboga nel finale , conducevano all’arrivo nella centralissima piazza di Borno.
La parte piu’ interessante del tracciato ci é sembrata quella dal secondo anello in avanti. Infatti la prima tornata era in comune con il Classic, mentre poi si entrava nella parte piu’ scenografica e spettacolare del percorso. Dopo aver costeggiato il lago di Lova infatti, si saliva per le dure rampe del “muro del lago di Lova” con punte oltre il 20%. Una sorta di “mini Ornella” , ma piu’ corta, distando solo un paio di km. Questa metteva a dura prova le gambe degli atleti. Dopo essere passati dal ristoro posto alla sommità di queste rampe si iniziava la lunga ascesa al rifugio San Fermo. Una bella salita su carrareccia e senteri con sassi smossi. Al Gpm l’altitudine sfiorava i 2000mslm e la vista spaziava sull’intera valle. Dopo il sentiero del Costone, una bella e veloce discesa nel bosco del Giovetto, portavano poi all’ultima asperità, la croce di Salven. Di qui in avanti a parte un paio di strappi era quasi tutta discesa fino alla passerella finale in centro a Borno.
Nel complesso un bel percorso, piu’ nervoso nella prima parte e con salite lunghe nella seconda, dove era possibile fare selezione. Un totale di 5 belle salite e tanti tratti dove si metteva in risalto anche la tecnica e le capacità di guida. Probabilmente per il prossimo anno verranno aggiunti una decina di km per riuscire a tenere il tempo del vincitore sopra le 4h. Avremmo apprezzato come già visto in altre gare una maggiore enfasi sui Gpm con un cartello di lunghezza salite, distanza al Gpm e magari come già visto alla Mythos dei piccoli archi sotto i quali passare al Gpm. Sono mancati anche i cartelli dei -10km e -5km e -1km, mancanze pero’ imputabili alle modifiche last minute effettuate a causa delle previsioni meteo pessime fino al giorno prima.
Bene la distribuzione dei ristori, con 4 + 1 idrico. Da sottolineare la gentilezza dei volontari posizionati in ogni punto di ristoro. Nei 4 completi molto apprezzata anche la presenza di Haribo (decisamente di moda negli utlimi anni tra i ciclisti) per il recupero immediato delle forze nei punti piu’ “strategici”.
LA GARA:
pronti via e subito si é assistito al gioco di squadra del team Ktm che ha lanciato al comando i due fratelli Samparisi. Erano loro a condurre alla prima feed zone. A 40s seguivano Foccoli e De Cosmo. Alla terza feed zone quando ormai si era nel secondo giro al comando passavano Samparisi Nicolas e Foccoli. Alle loro spalle seguiva a 2 minuti Lorenzo Samparisi. Purtroppo una foratura rallentava De Cosmo che era anche costretto a fermarsi al box per sostuire la ruota e ripartire. Foccoli allungava deciso sulla lunga salita al rifugio San Fermo e all’ulima feed zone passava solo al comando con 2m15s su Nicolas Samparisi e quasi 5 minuti su Lorenzo Samparisi e Gioele De Cosmo. Negli ultimi 10 km di gara le posizioni si cristallizavano con il successo che andava al portacolori della cicli Olympia Davide Foccoli che lasciava a 1m46s Nicolas Samparisi (Ktm Brenta brakes) e terzo Gioele de Cosmo (Scott) a 3m23s. Quarta piazza per Lorenzo Samparisi e quinto il recente vincitore dello XC di Alpago Anton Sintsov.
Senza storia la gara maratohn femminile che ha visto il successo della bresciana Simona Ce’ (Pertica bassa) sulla bergamasca Chiara Mandelli (Todesco).
Sulo percorso Classic da registrare i successi di Roberto Baccanelli (Todesco ) in 2h04m49s ed in campo femminile di Valentina Garattini (Niardo4bike) in 2h36m51s.
Davide Foccoli ha dichiarato ai nostri microfoni al termine: “Oggi non ero al Top. La forma smagliante che avevo agli Italiani in Sicilia (dove ha chiuso all’8. posto, ndr) é ormai passata , ma tornerà. In gara oggi mi ha dato parecchio filo da torcere Gioele. Poi una foratura lo ha rallentato. Sono comunque contento di questo successo , quasi “in casa”. Gli altri sono stati alla Forcora bike e alla Dolomitika lo scorso week end. Ora dovro’ saltare la DSB per motivi di studio (tesina in ingegneria meccanica, ndr). Poi per fine luglio mi piacerebbe fare bene alla Alta Valtellina bike marathon.”
Ph: MM/solobike.it
&courtesy of Olympia factory team e Mtb Channel