Giù il sipario sulla BresciaCup 2018
Nella tradizionale serata conclusiva presso ‘Le Porte Franche’ di Erbusco celebrati tutti i nuovi leader di categoria. Premiati i 97 all-finisher con uno stiloso gadget personalizzato. Poi il Trofeo Grimm, le Team Cup ed oltre 100 atleti meritevoli di categoria. La Cup bresciana chiude così l’ennesimo anno entusiasmante, spegne le 14 candeline all’insegna del movimento giovanile!
Da sempre la tappa più attesa, l’evento più piacevole che ad ogni edizione segue dopo un’intera stagione fatta di griglie, di partenze, di giri del percorso, una stagione caratterizzata da classifiche, salite e discese, docce, ristori, lavaggi e grandi fatiche. Nella serata di sabato il Circuito Bresciacup ha chiuso ufficialmente l’edizione targata 2018, la quattordicesima dalla sua nascita, con la grande cerimonia di premiazione che, come da tradizione recente, si è svolta presso il Centro Commerciale ‘Le Porte Franche’ di Erbusco.
Tutti i protagonisti in un’unica serata, all’insegna degli applausi, dei premi, delle celebrazioni ma soprattutto della grande festa che ogni bikers ha atteso con ansia dopo sette entusiasmanti tappe di cross country dove la passione per la mountain bike si è elevata all’ennesima potenza: “Una festa per tutti – dicono gli organizzatori – una festa dedicata a tutti i partecipanti indipendentemente dal risultato. Una grande passerella d’onore dove abbiamo voluto dar spazio ai veri protagonisti della Bresciacup. Loro sono la Bresciacup!”
Tempo di vestizione per i 22 nuovi leader di categoria che, dopo aver rincorso per tutta la stagione la maglia del primato, hanno potuto così finalmente indossare i colori fucsia che dovranno quindi impegnarsi a difendere la prossima stagione. Oltre 100 gli atleti, suddivisi nelle varie categorie, che hanno ricevuto un riconoscimento per le loro performance.
97 gli All-finisher, i bikers capaci di portare a termine tutte le prove previste per la loro categoria, premiati con un gadget personalizzato Bresciacup 2018 per ricordare ogni giorno la loro impresa. Un numero importante che la dice lunga riguardo l’attaccamento dei partecipanti al circuito, la loro caparbietà nel voler giungere al traguardo di ogni prova sfidando le salite più ripide e le discese più tecniche. E l’ormai immancabile Trofeo Grimm – Cantieri di Solidarietà alla memoria di Don Serafino Ronchi , quest’anno all’11ª edizione, assegnato quest’anno al giovane Matteo Febbrari del Velo Club Montirone.
Quindi il Niardo For Bike che torna sul gradino più alto della speciale Team Cup, precedendo il Pavan Free Bike e lo Stefana Bike. Poi la bellezza dei team giovanili che vedono il successo della bergamasca Scuola MTB San Paolo d’Argon sul gradino più alto della Team Cup Junior davanti la bresciana Monticelli Bike e la veronese Focus XC Italy Team, per una classifica societaria tra le più combattute ed entusiasmanti di sempre.
“La Bresciacup 2018 si chiude anche quest’anno definendo un nuovo traguardo di crescita – concludono gli organizzatori – siamo giunti alla quattordicesima edizione e dopo tanto tempo il circuito ha raccolto ancora una volta consensi ed apprezzamenti. C’è sempre da migliorarsi, ma negli ultimi anni le scelte fatte continuano a regalare conferme e soddisfazioni. Un po’ di numeri? 2743 atleti ai nastri di partenza delle 7 prove a calendario. 227 le società partecipanti. 996 le presenze uniche, ovvero il numero di bikers con almeno una partecipazione nelle 7 prove. Tra quesi ben 548 sono atleti delle categorie giovanili di esordienti ed allievi, oltre il 50%.“
La Bresciacup si conferma per un’altro anno il circuito di riferimento a livello nazionale nel settore giovanile per la mountain bike, per il cross country, dalle categorie esordienti in su. Una preziosa risorsa da cui chissà, forse un giorno nascerà una nuova stella. Non un semplice circuito di gare, ma ‘IL’ circuito del cross country, nato per promuovere il movimento di una provincia. Destinato a regalare ossigeno a tutto il movimento azzurro. Un destino che ora pare pesare come un macigno, carico di aspettative, di responsabilità. Un destino che in questo momento sembra più essere un’esigenza piuttosto che una promessa.