Gravel in the Land of Venice: Press Tour nell’area dei Colli Euganei e del Sile– Day 2
Il Tour entra finalmente nel vivo e dopo una colazione completa, che tiene conto dell’impegno fisico della giornata che stiamo per affrontare, si comincia a pedalare. Nel giardino dell’Hotel Continental di Montegrotto settiamo le bici e riempiamo le borracce, sotto lo sguardo incuriosito di Francesco, la nostra guida, che giustamente cerca di intuire il livello di preparazione di un gruppo eterogeneo, ma motivato, per poter impostare la pedalata in modo che nessuno resti indietro. Lungo l’anello dei Colli Euganei, un bellissimo tracciato che effettua il periplo di questi splendidi ex vulcani in una settantina di km, e che consigliamo a tutti di provare, torniamo a Villa dei Vescovi di Torreglia, per una visita guidata che si rivelerà particolarmente interessante. Questa splendida villa di inizio Cinquecento, donata al FAI da Maria Teresa e Pierpaolo Olcese nel 2005, è un piccolo gioiello che impreziosisce i Colli, anticipando l’estetica palladiana e, immersa in grandi spazi verdi, crea un’atmosfera di serenità che ben difficilmente troviamo altrove.
Riprendiamo le bici sempre lungo l’anello ciclabile, e sulla strada verso Monselice, troviamo un altro degli angoli più belli della zona. Il castello di Valbona, frazione del Comune di Lozzo Atestino, fortilizio medievale che domina la pianura a ovest del monte Lozzo. Basta uno sguardo per capire il ruolo strategico di questa costruzione, che si affaccia sul confine tra il territorio padovano e quello vicentino. Con molta probabilità la sua edificazione risale al XIII secolo, periodo segnato dalle tumultuose guerre tra guelfi e ghibellini, ma si trova ancora in un ottimo stato di conservazione.
Qualche foto e si riparte, con destinazione Vo’ Euganeo. Ci aspettano al MUVI, il museo del vino situato nella sede del Consorzio di Tutela dei Colli Euganei. Il museo è suddiviso in 24 aree tematiche che ben spiegano le ragioni della varietà produttiva dell’enologia locale, ovviamente ricollegata alle peculiarità geomorfiche della zona. Il vino in queste zone è un’importante risorsa economica, ma è anche un contesto in cui fare cultura e promuovere la conoscenza e la storia di un territorio. Attraversiamo Este in velocità, ed è un peccato perché come Montagnana, che dista una quindicina di km, questa elegante città ed il suo castello costituiscono uno dei punti di riferimento dell’Anello delle città murate, altro bellissimo itinerario cicloturistico che si può programmare nel basso padovano.
Nel centro storico di Monselice ci attendono per il pranzo, e arriviamo con un leggero ritardo sul previsto: la cosa ci impedirà di apprezzare in pieno un’altra comunità che mantiene un eccellente equilibrio tra passato e presente, valorizzando il proprio patrimonio storico.
Nel primo pomeriggio, al porto fluviale di Monselice, saliamo in battello, lungo il canale Battaglia, che affianca la ciclabile: affrontiamo l’emozionante chiusa che permette il passaggio dal canale principale a quello di pianura ed arriviamo al Museo della Navigazione. Navigare con le bici al seguito è divertente, e ti porta in stretto contatto con una realtà, quella fluviale, che pochi conoscono. Al Museo ci attende un’esperienza veramente diversa, immersi in un mondo, quello dei barcari, che sembra distante migliaia di anni, e che invece appartiene ai nostri nonni. La passione con cui ci viene raccontata la storia del Canale Battaglia e la realtà economica che lo accompagna fanno volare il tempo. Ancora in sella, per tornare a Montegrotto, in un paesaggio in cui ville e castelli si rincorrono, sempre con la bellezza dei Colli a fare da cornice.
La lunga giornata si conclude a cena in un’altra splendida località, che offre un panorama mozzafiato. Ci ospitano ad Arquà Petrarca, uno dei borghi più belli d’Italia, e non poteva esserci conclusione migliore per una giornata così intensa.
(Sandro Bongiorno)