Grazie Campione. L’ultimo saluto di Bianchi a Gimondi
Grimaldi: “Felice è stato un uomo buono e leale, di straordinaria umiltà”
Bianchi
e l’intero mondo del ciclismo stanno vivendo giornate di intensa
emozione e commozione all’indomani dell’improvvisa scomparsa di Felice Gimondi, avvenuta venerdì 16 agosto all’età di 76 anni.
Straordinario
campione del ciclismo italiano, ambasciatore e simbolo immortale del
marchio Bianchi, con il quale ha condiviso gli anni più significativi
della sua vita, sia durante che dopo la carriera di atleta, Gimondi ha
ricevuto l’ultimo saluto martedì 20 Agosto presso la Chiesa di Paladina (BG), circondato da una straripante dimostrazione di affetto.
“Con
Felice, tutto il mondo del ciclismo perde un grande uomo, una persona
buona e leale. Noi di Bianchi gli dobbiamo una particolare gratitudine
per tutto quello che nel corso degli anni ha fatto per il successo e il
prestigio del nostro marchio”, esordisce un commosso Salvatore Grimaldi, Presidente di Bianchi.
“Credo
che nella storia del ciclismo, nessun atleta abbia raggiunto un grado
di identificazione paragonabile a quello di Felice con Bianchi, un
autentico legame di valori.”
“Pur nella sua
straordinarietà di uomo e di campione, Felice ha avuto sempre la
capacità di rimanere semplice ed umile. Per questo era amato da tutti,
ed è questo che lo ha reso ancora più grande anche una volta sceso di
bici,” ha concluso Grimaldi.
Felice Gimondi ha ottenuto 118 vittorie fra i professionisti, fra le quali spiccano 3 Giri d’Italia (1967, 1969, 1976), il Tour de France 1965, la Vuelta a España 1968, il Campionato del Mondo su strada 1973 a Barcellona, oltre ad alcune classiche monumento: la Parigi-Roubaix 1966, la Milano-Sanremo 1974 e il Giro di Lombardia (1966, 1973).
L’intera F.I.V. Edoardo Bianchi e la Famiglia Grimaldi
rinnovano i sentimenti di profondo cordoglio alla consorte Tiziana,
alle figlie Norma e Federica. La leggenda di Felice vivrà per sempre nei
cuori di tutti gli appassionati di ciclismo.