Hochenwarter-Brenes terzi nella 2ª tappa della Transalp. Debertolis-Jaikel nuovi leader tra i master
La Wilier Force 7C ha corso da protagonista nella seconda tappa della Bike Transalp, la gara a coppie di sette giorni che è scattata domenica da Imst e che si concluderà sabato ad Arco, in Trentino.
Nella tappa regina, la più lunga e impegnativa delle sette in programma, l’austriaco Uwe Hochenwater e il costaricano Gregory Brenes sono saliti sul terzo gradino del podio, ad appena 5 decimi dal secondo posto, mentre Massimo Debertolis e il compagno di squadra Dax Jaikel hanno centrato il bersaglio grosso tra i master, andando a prendersi anche la leadership della classifica generale di categoria.
Erano 101,8 i chilometri da percorrere nella seconda frazione, da Nauders a Livigno, con 3512 metri di dislivello, lo spettacolare passaggio sul monte Bergkastel nelle fasi iniziali e, nella seconda parte, i transiti in quota a Döss Radond e al Passo di Alpisella.
La vittoria di tappa è andata al duo tedesco del Team Centurion Vaude composto da Markus Kaufmann e da Jochen Kaß, che nella seconda parte di gara sono riusciti a fare il vuoto e hanno tagliato in solitaria il traguardo con il tempo di 4h29’28”. Dietro è andata in scena la lotta per la piazza d’onore, che ha visto protagonisti Hochenwarter e Brenes: la sfida si è decisa allo sprint, vinto dalla coppia del Team Bulls composta dallo svizzero Urs Huber e dal tedesco Stiebjahn Simon. Terzi i due atleti della Wilier Force 7C, che hanno pagato un ritardo di 3’29” dai vincitori di tappa e di appena 5 decimi dal secondo posto. Grazie a questo risultato, Hochenwarter e Brenes sono terzi anche nella classifica generale, staccati di poco più di 6 minuti dai leader e di meno di tre minuti dal secondo posto.
Si sono ben comportati anche il ligure Marco Rebagiati e il costaricano Jonathan Carballo, sesti assoluti di giornata alle spalle del belga Paulissen e di Mattia Longa, ora sesti anche nella generale. Non è andata bene, invece, ai capitani della squadra Tony Longo e Johnny Cattaneo, che già domenica avevano dovuto fare i conti con un errore di percorso e una caduta. Il trentino e il bergamasco si sono dovuti accontentare dell’undicesimo posto, preceduti all’arrivo dall’altra coppia della Wilier Force formata dall’altoatesino Michael Wohlgemuth e da Eddy Perez (decimi), mentre il colombiano Luis Mejia e Dyer Rincon hanno chiuso in tredicesima piazza.
Dopo il secondo posto nella tappa inaugurale, Massimo Debertolis e Dax Jaikel sono riusciti a trovare l’acuto sul traguardo di Livigno e lo hanno fatto al termine di una corsa d’attacco, chiusa con il nono riscontro cronometrico assoluto di giornata. L’ex campione del mondo marathon e il costaricano sono i campioni in carica della Bike Transalp nella categoria master e hanno dimostrato di poter puntare alla riconferma. Debertolis e Jaikel hanno tagliato il traguardo dopo 4h50’56” (media 20,997 km/h) e hanno preceduto di oltre sette minuti i secondi classificati, gli slovacchi Jan Halik a Karel Hartl, che avevano vinto la prima tappa.
Grazie a questa affermazione, Debertolis e Jaikel si sono issati al comando della classifica generale proprio davanti al duo slovacco, che paga un ritardo di 6’57” dalla coppia della Wilier Force 7C.
Domani è in programma la terza tappa, 67,98 chilometri da Livigno a Bormio, con 2239 metri di dislivello.
Cargnelutti 3° alla Cortina Trophy
Il weekend appena concluso ha regalato un’altra gioia da podio alla Wilier Force 7C, grazie alla prova offerta da Diego Cargnelutti nel percorso marathon della Cortina Trophy, gara di 76 chilometri con 2800 metri di dislivello. Il friulano ha tagliato al terzo posto il traguardo di Cortina d’Ampezzo (Belluno), dove si è imposto l’estone campione nazionale marathon Peeter Pruss, ex stradista. Pruus, che ha sferrato l’attacco decisivo sul Gpm della Tofanina, ha concluso la propria prova con il tempo finale di 3h33’17”, precedendo Stefano Dal Grande (3h37’57”) e Cargnelutti (3h40’53”).