Il video ufficiale dell’UCI Mtb Marathon WC 2018? Un viaggio emozionale da Venezia alle Tre Cime di Lavaredo
Non un semplice trailer ma un cortometraggio: il cuore di una regione, il Veneto!
Un cortometraggio di oltre 6 minuti che racconta un territorio, le sue unicità, che ne mostra il cuore pulsante attraverso un grande evento sportivo. Il Mondiale ha origine nel bel mezzo della ciclabile Venezia-Monaco, dove Auronzo e Misurina ne rappresentano una valida alternativa.Il binomio con Venezia, dunque, rende l’evento sportivo unico, due patrimoni Unesco che rappresentano il massimo splendore mondiale dell’arte, dell’architettura, della natura. Idealmente Venezia sarà la sede istituzionale e di rappresentanza dell’evento mentre Auronzo sarà la sede tecnica delle gare. Tutto inizia da Venezia, all’interno di Palazzo Ducale, una dama balla con il suo compagno e improvvisamente scappa per rincorrere … un sogno. I passaggi per Piazza San Marco, i Ponti dell’Accademia e Rialto e l’inseguimento in gondola, sono il preludio per proiettare la dama, spogliatasi dello sfarzoso vestito d’epoca per indossare i panni di un’agguerrita biker, nell’ambiente dolomitico. La biker indossa una divisa completamente bianca per identificare il colore base della maglia di Campione del Mondo.La dama-biker vestita di bianco pedala, attraversando il Cadore, verso le Tre Cime di Lavaredo. Nel suo viaggio incontra i cinque colori dell’iride (rappresentati da tanti biker vestiti di giallo – verde – nero – rosso – blu) che rappresentano cinque eccellenze venete: cultura, arte, storia, natura, enogastronomia. Ogni eccellenza si identifica con un luogo (l’arte per Pieve di Cadore, paese natio di Tiziano, le chiesa di Sant’Orsola e Santa Margherita di Vigo e l’Ode al Cadore di Carducci per la cultura, la natura è rappresentata dalla Foresta Storica di Somadida, a Malga Maraia il quadro dell’enogastronomia, per finire con la Grande Guerra lungo le trincee di Monte Piana).I sei personaggi in mtb, arrivano a Forcella Lavaredo, ai piedi delle Tre Cime, dove la maglia bianca precede le altre cinque, rigorosamente nell’ordine dell’iride. La scena finale vede una sola maglia, la maglia di Campione del Mondo, frutto della fusione delle sei maglie precedenti, svettare sulla Cima Grande di Lavaredo a 3.000 metri.