Jenny Rissveds: "la preparazione mentale e’ una parte del successo"

Jenny Rissveds, medaglia d’oro alle olimpiadi di Rio, in un programma televisivo ha annunciato il problema che l’ha messa fuori gioco in questa stagione 2017.
La giovane biker parla di “depressione”: “è difficile capire cosa passa nella tua testa e nel tuo corpo quando passi un periodo di depressione. E’ un periodo in cui non posso prevedere cosa succederà. Adesso posso solo aspettare di tornare al 100%”.
Vedi anche https://www.solobike.it/sbk/news/-depressione-vero-problema-Jenny-Rissveds%3F 
“Cervello e corpo devono essere posti entrambi nel giusto atteggiamento per vincere ”queste le parole espresse dall’atleta in un intervista scovata sul web.
L’atleta svedese infatti conosce molto bene l’importanza dell’allenamento mentale tant’è che il mentaltraining da anni è entrato a far parte regolare della sua preparazione invernale.
È dalla combinazione di strategie di allenamento fisico e mentale che deriva il successo della Rissvedse sarà, probabilmente, proprio questa sua sensibilità e consapevolezza nella cura per gli aspetti mentali la chiave che l’aiuterà ad uscire da questo periodo di “depressione”.
In un’intervista postata sul web Jenny racconta di essersi rivolta ad uno psicologo dello sport per la prima volta diversi anni fa, in seguito ad una sua brutta caduta ai campionati europei Junior in Italia.
La giovane atleta si era così spaventata da non voler più rimontare in sella.
Jenny Rissveds afferma che il primo passo per prepararsi mentalmente alle competizioni consiste nel chiedere aiuto ad un professionista psicologo dello sport.
“Io penso che fare tutto da soli sia meglio, ma  a volte devi accettare che non si può gestire tutto da soli.” Afferma la Rissveds in un intervista rilasciata sul web “I professionisti vedono le cose da un punto di vista diverso. Quando ho iniziato a capire questo e ho cercato di pensare allo stesso modo in cui pensa il mio psicologo ho iniziato a vedere risultati positivi.

Quali sono, concretamente, le tecniche di mental training che la Rissveds utilizza nella quotidianità dei suoi allenamenti?
La giovane atleta svedese racconta come le VISUALIZZAZIONI MENTALI siamo parte integrante della sua preparazione alle competizioni.
“Passo tanto tempo nelle camere d’albergo e questo mi dà il tempo di pensare al percorso.” Racconta la Rissveds in un’intervista “Prima di una gara io visualizzo il percorso e alcune sue parti, soprattutto quelle con cui ho lottato di più.
Durante le visualizzazioni il tuo cervello pensa che tu sia fuori in bici quindi è come un allenamento addizionale sul percorso.”
Si chiama “IDEOPLASIA” la capacità della mente di produrre delle modificazioni reali nel corpo.
Pensaci. Quando vedi nella tua mente le possibili evoluzioni negative che può avere la tua gara il cuore e la respirazione accelerano, la sudorazione e la tensione muscolare aumentano ed entri visibilmente in uno stato di agitazione.
Questo è un classico esempio di come i pensieri della tua mente generano modificazioni reali nel tuo corpo; perché allora non sfruttare questo potere della mente per ottenere modificazioni positive ed un’attivazione ottimale?
La Rissveds lavora sodo sulla sua mente per ottenere questi risultati, e tu? Quanto tempo dedichi alla tua preparazione mentale??

Ciò che conta, inoltre, è FOCALIZZARE LA PRESTAZIONE, NON IL RISULTATO!
“Cerco di non concentrarmi troppo sul risultato. Molti atleti si dicono -devo essere nella top 10 o la top 5 in questa gara- e anch’io l’ho fatto a volte, ma poi ho capito che non funziona troppo bene.” racconta la Rissveds in un’intervista.
“Penso che la cosa più importante da fare prima di una gara è avere fiducia in te e in tutto il lavoro che hai fatto per il tuo obiettivo e poi credere in te stesso e cercare di sfruttare al meglio le tue capacità”.
Questo è uno dei principi guida che accompagna la Rissveds in ogni gara, sembra fin troppo semplice e scontato eppure quanti biker realmente lo fanno?
E tu, ti approcci in questo modo alle gare?
Il segreto è “Avere un piano ma essere anche flessibile e adattabile” ci ricorda la Rissveds.
Infatti, approcciare una gara con una strategia specifica rischia di diventare “spiazzante” per molti atleti qualora l’evolversi della gara non corrispondesse effettivamente alle proprie aspettative iniziali.
È stato chiesto alla Rissveds se lei si prepara una strategia specifica prima di entrare in gara, in realtà ci ricorda la giovane atleta non si può prevedere in anticipo una strategia specifica.
Il segreto è presentarsi alla gara con obiettivi chiari ma anche con una mente sufficientemente aperta ad accogliere l’imprevisto per integrarlo nei propri piani e adattare di conseguenza la propria strategia e gli obiettivi.
E tu cosa aspetti ad integrare le tecniche di mental training nei tuoi allenamenti?
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Dott.ssa Claudia Maffi (psicologa dello sport)