Juri Ragnoli, a pochi giorni dal Campionato Italiano, ci racconta la sua fin qui eccezionale stagione

A pochi giorni dal Campionato Italiano Marathon, in Val di Sole, abbiamo avuto modo di pedalare con il campione italiano marathon Juri Ragnoli, in occasione della prova percorso della Val di Fassa Bike.Juri alla prova percorso della Val di Fassa BikeOltre a pedalare abbiamo avuto modo di parlare a lungo con lui, cercando di capire cosa lo abbia portato ad ottenere i grandi risultati di questa stagione. Juri, dopo le importanti vittorie alla Tiliment Marathon, l’ottima gara alla Capoliveri Legend Cup, terminata in terza posizione dopo aver lottato fino all’ultimo per la vittoria, la strepitosa prestazione alle Hero, ci ha confidato di essere ancora in ottima forma ed a dimostrazione, solo due giorni dopo, è arrivata la prestigiosa vittoria alla Südtirol Dolomiti Superbike.Juri con Claudia sul podio della Südtirol Dolomiti SuperbikePer ottenere questi importanti successi ci vuole sicuramente un’ottima condizione fisica, ma questo non è di per sé sufficiente, la tranquillità e la condizione mentale contribuiscono in maniera determinante al raggiungimento di un equilibrio psicofisico che permette di sfruttare al 100% il proprio potenziale.Juri e la preparazione invernale in palestraJuri è stato disponibilissimo e ci ha descritto quali sono stati gli elementi che hanno reso possibile il raggiungimento di questo equilibrio. Ed ecco il le sue parole:      “La mia stagione fin ora è stata quasi perfetta, 6 vittorie di cui 3 di assoluto prestigio (Tiliment, Hero e Dolomiti Superbike), unico neo è stato il mondiale dove, nonostante una forma ottima e una gara affrontata tatticamente nel modo giusto, non sono riuscito a competere con atleti molto più predisposti di me per quel tipo di percorso.Non ho cambiato molto nella preparazione rispetto agli anni precedenti, tanti allenamenti in palestra fino ad inizio marzo e tanti allenamenti specifici ad inizio stagione. Io ed il mio coach, Simone, abbiamo cercato una preparazione ottimale per trovare il top di forma dalla seconda parte di maggio in poi, ma abbiamo un po’ sbagliato, e mi sono trovato già in ottima condizione a metà aprile, così abbiamo prima di tutto cercato di approfittarne, ma poi abbiamo dovuto "correggere il tiro" a metà maggio, riposando un po’ dopo la Capoliveri Legend Cup, per arrivare ancora con la giusta energia fisica e mentale agli appuntamenti importanti di luglio. Ho fatto più altura rispetto agli altri anni, ma ciò che ha fatto più la differenza quest’anno è la serenità quotidiana con il team e soprattutto con Claudia (Claudia Maffi, psicologa dello sport – ndr), da poco diventata mia moglie. Sposarsi l’1 luglio, in mezzo alle quattro gare forse più importanti della stagione, è stata una bella scommessa, mi piacciono le sfide "strane", un po’ atipiche e questa è stata una distrazione positiva dall’attività agonistica che mi ha fatto sicuramente molto bene.Juri e il suo confronto fisico e mentale con l’ex campione del mondo Tiago Ferreira alla Dolomiti SuperbikeSecondo me anche la bici che ho quest’anno mi ha aiutato nelle performance, Scott mi ha dato la migliore bici che potessi immaginare di avere in ogni suo componente.Ora ho ancora fame, voglio riconfermarmi campione italiano, ogni campionato italiano è una gara diversa da tutte le altre, ci si gioca il titolo e ci si presenta sempre super agguerriti, il responso non è mai scontato!Cosa interessante è stata ancora a febbraio, quando, insieme a Claudia e Simone, ho cercato di capire cosa accomunavano tutte le mie più grandi prestazioni passate e abbiamo trovato una condizione che le accomunavano tutte, una situazione mentale, una specie di programma mentale da seguire da un punto preciso prestabilito del percorso di gara, cosa che facevo senza rendermene conto ma non voglio dire di più, è un mio piccolo segreto.”L’arrivo vittorioso alla Dolomiti SuperbikeA pochi giorni da un altro appuntamento importante (il Campionato Italiano Marathon) non ci resta che fare i complimenti a Juri per i risultati fin qui ottenuti, augurandogli di allungare la sua striscia vincente, a partire proprio dal prossimo appuntamento, al quale sappiamo tenere particolarmente. Oltre ai risultati spostivi vogliamo augurare nuovamente a lui e Claudia una vita felice e serena, che la loro passione per lo sport, anche se da punti di vista differenti, continui a riservargli grandi soddisfazioni.Aldo Zanardi