Kaufmann protagonista alla Appenninica MTB Stage Race
La seconda tappa di Appenninica Mtb Stage Race ha mantenuto in pieno le aspettative: doveva essere molto impegnativa e particolarmente spettacolare dal punto di vista paesaggistico, e cosi è stato.
Gli atleti, partiti da Castelnuovo de Monti, dopo 102 durissimi km e 3760 metri di dislivello, hanno raggiunto Fanano, conosciuta come la città del mirtillo, ed hanno potuto finalmente godersi un meritato riposo.
Stupendo il panorama alla partenza, con i primi km intorno alla pietra di Bismantova, che in quanto a fascino secondo noi non ha nulla da invidiare a formazioni rocciose forse più famose. Dopo un tratto pianeggiante lungo il fiume Secchia la strada comincia a salire, prima su asfalto e poi su sterrato, e intorno al trentesimo km siamo intorno ai 1500 metri di quota. Rimaniamo su questi livelli su continui saliscendi fino al 62 km circa, quando inizia la discesa che porta al terzo ristoro. Il percorso si rivela molto vario, da veloce a tecnico, e in grado di soddisfare ogni tipo di aspettativa. Per raggiungere Pian Cavallaro, che con i suoi 1857 metri è il Gpm di giornata, mancano circa mille metri di dislivello, ma le forze cominciano a mancare: le discese, tecniche ed impegnative, hanno anche indebolito la concentrazione, e bisogna fare attenzione a non correre rischi più del necessario. Gli ultimi dieci km sono difficilissimi, e lo striscione del traguardo è una vera liberazione: ma i riders difficilmente dimenticheranno i panorami che gli Appennnini anno saputo regalare.
Il vero protagonista di giornata è l’austriaco Lukas Kaufman, che si presenta per primo sul traguardo con 6h 5min e 6sec. e precede di cinquanta secondi Lorenzo De Sanctis: anche nella generale gli è davanti per un paio di minuti. Alle loro spalle l’americano Coulton Hartrich, come nella prima giornata di gara. Per quanto riguarda le coppie bissano il successo gli svizzeri Christian Meyer e Dennis Seifred in 6h 29min e 58sec, ancora davanti al team formato dagli olandesi Maurits Buits e Henk Bos: nuovamente al terzo posto Thomas Jauner e Christian Biffiger.
La terza frazione ci ha visto arrivare a Porretta Terme, dopo 52 km e 2000 metri di dislivello. Visto che era meno impegnativa ha permesso di recuperare un po’ di energie, ed anche la partenza è stata posticipata alle 9, anziché alle 8.
I primi 25 km sono stati bellissimi: fondo sempre pedalabile, percorso protetto dal sole da una vegetazione fitta, almeno fino ai 1600 metri di quota, e una vista da mozzare il fiato. Siamo arrivati sul Corno alle Scale, ai confini tra Toscana ed Emilia, e da li è iniziata la seconda metà di gara, molto differente dalla prima. Un tratto abbastanza lungo in cui spingere la bici, poi una lunga discesa, spesso frammentata. Tratti su sasso smosso in cui era consigliabile scendere dalla bici, improvvise e brevissime salite, molto ripide, che spezzavano il ritmo.
Nei singoli ancora una grande impresa di Kaufman, che stavolta rifila dieci minuti al suo diretto avversario, in un ordine di arrivo che rispetta quello del giorno precedente, lasciando immutata la classifica generale. Nelle coppie l’unica differenza rispetto al giorno precedente è l’arrivo di Thomas Jauner e Christian Biffiger davanti a Maurits Buits e Henk Bos. Vincono ancora gli svizzeri Christian Meyer e Dennis Seifred in 3h 25min e 5sec, 13 minuti in più rispetto a quanto impiegato da Kaufman, che si rivela protagonista assoluto.
(Sandro Bongiorno)