Kerschbaumer fa il vuoto a Lugano
Verrebbe da dire “gara senza rivali” quella di Gerhard Kerschbaumer a Lugano (Svizzera), per l’ottava ed ultima tappa della Proffix Bike Cup, ma gli avversari c’erano eccome. Tutti dietro, pero’.
Il circuito di gare svizzero si è chiuso così come si era aperto, ossia con una tappa in Canton Ticino, dietro l’angolo rispetto al confine italiano. E, come nell’appuntamento di apertura di Rivera, il sole ha accolto i concorrenti, con una giornata ancora estiva. La gara si è snodata precisamente nella località di Carona, sulla collina proprio alle spalle della città di Lugano, una classica meta per gli appassionati locali di XC, che li’ trovano una palestra naturale.
Dopo le gare del sabato, la giornata di domenica è stata aperta dalla gara Junior, col successo di Luca Schaetti, e Federico Giuffredi in quinta posizione. Gli Under23 sono scattati alle 10.30, con un sestetto davanti alla gara che comprendeva tutti i migliori. Ma il forcing decisivo è stato ad opera del campione svizzero, e corridore di casa, Filippo Colombo: il gruppetto si è sgretolato, e solo Fabio Puentener e il tricolore Juri Zanotti sono riusciti a tenerlo vicino. Ma non c’è stato nulla da fare, Colombo ha conquistato la vittoria con una ventina di secondi di vantaggio su Puentener, mentre in terza posizione è giunto Vital Albin, poiché Juri Zanotti è stato vittima di una foratura.
Nella gara femminile è Alessandra Keller a prendere il largo: lei che ha potuto sfoggiare la maglia iridata conquistata a Lenzerheide tra le Under23, ma dopo una stagione corsa tra le Elite. Subito fuori Jolanda Neff. Quello che sembra un monologo, viene tuttavia presto stoppato dalla esperta Irina Kalentieva, campionessa russa e già due volte iridata, che pian piano si porta sulla giovane svizzera. Dopo una breve parentesi assieme, la Kalentieva fa subito valere le sue doti tecniche, grazie alle quali può mettere la Keller (vincitrice comunque della classifica generale) a distanza di sicurezza fino al traguardo. Terza posizione per Nicole Koller, mentre tra le Junior è la ceca Tereza Saskova ad imporsi, con Greta Pallhuber quinta.
Quando scatta la gara Elite, il pubblico si aspetta un nuovo duello senza esclusione di colpi tra il nostro Gerhard Kerschbaumer, e l’idolo rossocrociato Nino Schurter, così come è già successo un paio di settimane fa nella rassegna iridata di Lenzerheide. Nino parte forte nel primo giro, ma si porta dietro un drappello di corridori, su cui rapidamente rimonta anche Kerschbaumer. Ed il portacolori della Torpado Gabogas si mette in prima persona a dettare il ritmo, mentre cede Nino Schurter anche a causa di una scivolata deve lasciare spazio agli altri. Il campione svizzero Mathias Flueckiger, e quello francese Titouan Carod, provano a tenere le ruote di Kerschbaumer, formando un terzetto di campioni nazionali.
Ma non c’è niente da fare: preciso, efficace, perfetto, impassibile, Gerhard Kerschbaumer forza il ritmo e guadagna secondi preziosi giro dopo giro. Al suono della campanella il distacco è superiore al minuto, dietro Flueckiger e Carod possono solo combattere per le posizioni di rincalzo. Si impone quindi il campione italiano, vincitore della prova di Coppa del Mondo di Andorra, davanti proprio a Flueckiger e Carod. Quarta posizione per Florian Vogel, quinta per Andri Frischknecht, e sesta per Mathias Stirnemann che regola in volata Nino Schurter. Il campione europeo Lars Forster, decimo, porta invece a casa la classifica finale.
(AB)
Fonte: solobike.it