Kerschbaumer, l’Italia s’è desta
Il campione d’Italia torna a portare il tricolore sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo dopo 13 anni. Nulla ha potuto il campione del mondo comunque sempre presente. Kerschbaumer sul podio davanti a due big come Schurter e Van der Poel.
Secondo in Val di Sole. 3° Nell’XCC di Vallnord venerdì. Gerhard Kerschbaumer aveva dimostrato di essere uno degli atleti più in forma del momento. Ma nella gara di oggi, anche se molti lo ritenevano il rivale più pericolosi per Schurter, nessuno pensava potesse accadere quello che è successo.
Una gara tipica per Nino Schurter. Peccato che a fare quella gara oggi sia stato Gerhard Kerschbaumer. Una gara d’attacco, fin dalle prime battute. Sembrava però la solita “storia”, col campione del mondo a controllare per poi staccare il rivale nel finale. Ad ogni giro, sulle prime rampe, Kerschbaumer prendeva un leggero vantaggio, che il campione del mondo colmava nella discesa tecnica. E così è stato fino al 7° e penultimo giro, quando Kerschabumer ha allungato e Nino, sembrato un po’ affaticato, ha dovuto alzare bandiera bianca. Prima 11”. Poi addirittura 29” al passaggio sul traguardo, all’inizio dell’ultimo giro. Qualcuno forse avrebbe scommesso sulla vittoria di Kerschbamuer, ma nessuno forse avrebbe immaginato un gap così importante, visto che lo svizzero, al traguardo, ha accumulato un passivo di 1’13”.
Una prova perfetta quella di Kerschbamuer, che vince meritatamente e si mette in bacheca uno di quei trofei che in pochi possono vantare di aver conquistato.
Come detto oggi non è sembrata essere la giornata di Nino Schurter, appesantito e sorpreso dall’atteggiamento aggressivo dell’italiano. In ogni caso onore al vinto, perchè succeda quel che succeda, ma Schurter c’è sempre e anche oggi era li tra quelli che si sono giocati il successo. Sul podio, insieme a Kerschbaumer e a Schurter è finito ancora una volta Mathieu Van der Poel, partito un po’ dietro, ma che giro dopo giro ha recuperato posizioni, lasciando nelle ultime battute la compagnia di Avancini e Sarrou. Il brasiliano chiude comunque un ottimo weekend (con la vittoria nell’XCC) con un buonissimo 4° posto, proprio davanti a Sarrou. A seguire ancora Italia con Luca Braidot, anche lui autore di una gara formidabile, e capace di lasciarsi alle spalle Vogel, Coloma, Cink, Valero e tutti gli altri.
Per quanto riguarda gli altri italiani, ottimo il 14° posto di Nicolas Pettinà, seguito da Nadir Colledani 21°, Daniele Braidot 32°, Gioele Bertolini 36°, Marco Aurelio Fontana 38° ed Edoardo Bonetto 83°.
L’ultima vittoria italiana in World Cup di XCO risaliva al 2005 ad opera di Marco Bui, che aveva vinto la gara di Houffalize.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it