La Pedalonga “singolare” è di Nisi e Dutto
La 14a Pedalonga, per la prima volta “singolare” ha incoronato Maria Cristina Nisi e Pietro Dutto. Grande soddisfazione per L’A.S.D. Spiquy Team che, anche quest’anno, ha raccolto consensi unanimi da tutti i partecipanti
Sabato 20 luglio è stata una giornata esaltante in Val Comelico, con la 14a edizione della Pedalonga. Dopo tredici edizioni a coppie L’A.S.D. Spiquy Team ha deciso di aprire la gara ai “singoli”, visto le tante richieste degli anni precedenti. La cosa ha accontenteto molti , anche se ha fatto storcere il naso ad alcuni fedelissimi della formula a coppie. Come sempre accade è impossibile accontentare tutti. In ogni caso la Pedalonga si è confermata una gara speciale, dove si vive un clima unico.
Sono stati complessivamente circa 300 i bikers a dare il consenso a questa edizione particolare della Pedalonga.
La gara “Regina”, sul percorso Marathon di 70 km con 2.600 metri di dislivello, è stata corsa su un tracciato che ha regalato tanto divertimento, con passaggi tecnici e una meravigliosa panoramica della Val Comelico. Il percorso Marathon 2024, in parte, è stata una novità anche per gli affezionati della Pedalonga. Come di consueto e nello stile Spiquy Team, tutto è stato all’insegna del divertimento, della sicurezza e immersi un contesto paesaggistico di rara bellezza. Lo start, che come tradizione vuole si svolga a rotazione ogni anno in una frazione diversa del Comune di Comelico Superiore, nel 2024 è stato la volta di Candide.
La partenza alle 8:30 da Candide e, dopo il classico dietro macchina, è il lancio al KmZero posto a sotto al grande Campanile della Chiesa, per poi risalire a Casamazzagno e dirigersi verso ovest lungo il “Troi dei Bacani”, una strada “tematica” molto suggestiva che ha iniziato a scremare il gruppo, per poi affrontare la discesa verso Dosoledo e ancora una ripida satita al 25% per portarsi a “Molin De Berto”, dove un sentierino ripido e sterrato ha portato in zona Padola. Qui è iniziata la sessione più divertente di tutta la gara, 5 km di cross country, tra le abetaie e i sigletrack spaccagambe della Val Comelico.
Qui al comando sono già in quattro, Pietro Dutto (Mentecorpo Cicli Drigani), Pierpaolo Ficara (Rolling Bike Racing Team), Andrea Candaego (Torpado Kenda Mtb Pro Team) e Roel Paulissen (RH Racing).
Imboccato il “canale” panoramico in piana, il serpentone si è diretto verso la Val Grande, per affrontare la salita al Passo di Monte Croce, passando prima dal “lago dei Rospi” a Casera Coltrondo, dove dono dempre i quattro a condurre, Dutto, Candeago, Paulissen e Ficara.
Al Passo di Monte Croce, dopo 25 km di gara, al comando transita solo Ficara, seguito a una manciata di secondi da Candeago e Dutto.
A oltre 2 minuti passa Paulissen.
Da qui la gara è proseguita verso Malga Nemes, per affrontare la “Val della Madonna”, così chiamata per sua rara bellezza, per arrampicarsi poi sulle pendici del Monte Quaternà dov’era posto il tradizionale GPM a quota 2.379 m/slm, sotto l’arco RedBull, al 47° chilometro. Qui al comando passa Ficara, seguito a breve distanza da Candeago e poco dietro Dutto.
A seguire uno dei must della Pedalonga, l’irrinunciabile “Cresta della Spina”, un trail tra Allmountain e CrossCountruy, pedalata a fil di cielo, una lunga, divertente, tecnica e impegnativa discesa fino ad affrontare il TimeRush by RedBull che è treminato in località Fedère.
Ancora salita e dopo il secondo ristoro gli atleti hanno imboccato l’ultimo traverso di gara che li ha portati al Rio Cavallo pazzo, percorrendo il “Nicktrail”, in località Malga Silvella, attraverso un paesaggio fuori dal tempo, un single-track di 6 km che ha segnato le gambe di molti atleti, che hanno poi dovuto affrontare la traversata verso Casera Pian Formaggio e quella lungo il bosco di Ombrio che li ha portati in località San Leonardo. Da qui in pochi chilometri, nei pressi dei borghi di Candide e Casamazzagno la picchiata sul traguardo, posto, come di consueto, a Sega Digon, dopo 70 km e 2.600 metri di dislivello.
Dopo qualche scambio di posizioni e piccoli errori di percorso, il primo a tagliare il traguardo è Pietro Dutto, che nel finale fa una netta differenza andando a vincede la Pedalonga.
Seconda posizione per Pierpaolo Ficara, che con la sua front ha un po’ soffero in discesa.
A completare il podio è Andrea Candeago.
Assoluta maschile Marathon
1 Pietro Dutto – Mentecorpo Cicli Drigani Pro Team 3:49:09
2 Pierpaolo Ficara – Rolling Bike Racing Team 3:54:02
3 Andrea Candaego – Torpado Kenda Mtb Pro Team 3:59:49
4 Davide Mancin Majoni – Pavanello Racing Team 4:04:31
5 Thomas Bormolini – Fire & Ice Livigno 4:13:15
6 David Markart – Kardaun-Cardano 4:13:23
7 Paolo Sacilotto – Sportway Cycling Team 4:14:06
8 Noah Rainer – Rh Racing Kronplatzking 4:14:42
9 Matteo Zandomeneghi – Ciclomecanico Miane Bike Team 4:21:17
10 Luca Paniz – Lissone Mtb 4:21:25
Nella gara femminile duello tra Maria Cristina Nisi (Boscaro Racing Team) e Martina De Silvestro (Spiquy Team). A Padola la Nisi ha già preso un piccolo margine sulla De Silvestro.
Al Quaternà è sempre la Nisi a comandare, seguita dalla De Silvestro e in terza posizione Noemi Pilat (Ciclomecanico Miane Bike Team).
Sul traguardo di Sega Digon è la Nisi a presentarsi solitaria.
Si conferma seconda Martina De Silvestro e a completare il podio è Noemi Pilat.
Assoluta femminile Marathon
1 Maria Cristina Nisi – Boscaro Racing Team 5:00:58
2 Martina De Silvestro – Spiquy Team 5:08:07
3 Noemi Pilat – Ciclomecanico Miane Bike Team 5:42:57
4 Egizia De Biasio – Bettini Bike Team 6:05:10
Ad affiancare la gara regina il Classic, 42 km per 1.600 metri di dislivello per un puro divertimento, che ha consentito anche ai meno preparati di percorrere passaggi spettacolari.
Partenza, come per la Marathon, alle 8:30 da Candide.
A prendere l’iniziativa è da subito Davide Nardei (Bike Club 2000), che prende presto margine sugli avversari.
A Sega Digon Davide Nardei taglia il traguardo con oltre otto minuti di vantaggio su Tiziano Carraro (Spezzotto Bike Team), suo compagno di team nell’edizione 2023.
A completare il podio Simone Urbani (Fire & Ice Livigno).
Assoluta maschile Classic
1 Davide Nardei – Bike Club 2000 2:11:24
2 Tiziano Carraro – Spezzotto Bike Team 2:19:58
3 Simone Urbani – Fire & Ice Livigno 2:20:33
4 Senn Bossaerts – Aa Drink Young Lions 2:24:49
5 Edoardo Lanfranchi – Fire & Ice Livigno 2:29:16
6 Gioele Casanova – Spiquy Team 2:29:27
7 Loris De Zolt – Spiquy Team 2:30:46
8 Harald Egger – Tessera Giornaliera 2:31:28
9 Andrea Cecini – Fire & Ice Livigno 2:32:26
10 Lorenzo Mazzoleni Ferracini – Spiquy Team 2:33:19
Gli highlights della gara:
La prova Classic femminile è stata vinta da Federica Spessot (D. C-Bike Team), vittima di una brutta caduta dopo aver tagliato il traguardo, alla quale facciamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione.
Seconda posizione per Antonia Berto (Delizia Bike Team – Casarsa) e terza per Tatiana Cappellaro (U.C. Castagnole).
Assoluta femminile Classic
1 Federica Spessot – D. C-Bike Team 3:10:49
2 Antonia Berto – Delizia Bike Team – Casarsa 3:19:19
3 Tatiana Cappellaro – U.C. Castagnole 3:21:08
4 Francesca Monti – Baracca Lugo Mtb 3:28:19
5 Rosita Turra – Pedale Feltrino 3:39:35
6 Laura Pavanello – Adventure & Bike 3:49:07
7 Barbara Vianello – Sorriso Bike Team 4:40:09
8 Oriella Tobaldo – Adventure & Bike 5:07:21
Per i giovanissimi e le famiglie c’era il percorso 4 Campanili + 1, con partenza alle 9:30 da Casamazzagno e arrivo a Sega Digon, per uno sviluppo di 20 km per 450 metri di dislivello. Un tracciato dedicato anche alle e-bike e, per chi ha voluto, alle MTB Vintage con ruote da 26”. Il percorso perfetto per chi ha voluto divertisti e vivere la Val Comelico nel pieno del suo splendore.
Per tutti coloro che hanno tagliato il traguardo un ricordo di una giornata davvero speciale, la MEDAGLIA FINISHER, a ricordo di aver compiuto un’impresa davvero epica.
I complimenti a tutto lo staff dello Spiquy Team, collaboratori e volontari, per aver organizzato ancora una volta un evento che ha soddisfatto tutti i partecipanti e divertito gli accompagnatori.
L’appuntamento è per il 2025, con la quindicesima Pedalonga, una gara che sa sempre stupire e come diceva Nicola Zambelli #GIUDURI e anche oggi tutti hanno onorato questo motto in memoria di Nicola!
Aldo Zanardi
Fonte: Solobike.it