La SpoletoNorcia in Mtb, dalla riscoperta quasi “abusiva” ai personaggi famosi
La Spoleto-Norcia era una vecchia linea ferroviaria che univa le due città umbre. Fu inaugurata nel 1926 e per il tempo era un vero e proprio capolavoro di ingegneria, ricco di viadotti e caratterizzato dalle famose gallerie elicoidali. Proprio per le sue caratteristiche di ferrovia alpina fu ribattezzata il piccolo Gottardo Umbro. La linea ferroviaria rimase attiva fino al 31 luglio del 1968, giorno in cui fischiò l’ultimo convoglio sulla ferrovia Spoleto-Norcia. Da allora la ferrovia cadde in disuso e la natura pian piano iniziò a riprendere possesso del vecchio tracciato. Su alcuni tratti di sedime furono realizzate nuove costruzioni. Insomma, la vecchia ferrovia Spoleto-Norcia rischiava di cadere nell’oblio.
In realtà, però, la vecchia linea ferroviaria è rimasta ben presente nella memoria degli spoletini, molti dei quali la ricordano con piacere. Uno tra questi è proprio Luca Ministrini, presidente dell’MTB Club Spoleto e del Comitato Organizzatore de La SpoletoNorcia in Mtb, poiché il nonno aveva casa proprio a fianco della vecchia stazione di Spoleto. “Nei miei ricordi di bambino – ci racconta – ho ben presenti i vagoni fermi nel magazzino merci, visto che la linea non era stata dismessa da molto tempo. “Già alla fine degli anni ’80, con le prime mtb con forcella rigida, percorrevamo in maniera più o meno abusiva alcuni vecchi tratti della ex ferrovia. A quel tempo era una vera avventura, un po’ per la tipologia delle bici, molto diverse da quelle di oggi, un po’ perché molte gallerie erano chiuse e il percorso molto impervio. Per affrontare le gallerie buie, ad esempio, usavamo le torce di casa fissate sulla bici con il nastro adesivo. Luce praticamente uguale a zero”.
Le prime idee di realizzare un evento sul tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia si sono sviluppate intorno al 2008, quando proprio Luca Ministrini è diventato presidente dell’Mtb Club Spoleto. “In quegli anni – continua Luca – iniziammo a parlare con le istituzioni per poter utilizzare i tratti fruibili della ex ferrovia. Organizzammo una minipedalata a Scheggino, praticamente senza autorizzazioni, e purtroppo anche con pochissimi partecipanti. “Ma non ci perdemmo d’animo e nel 2012, con l’aiuto dell’Associazione Tevereinbici di Latina, organizzammo la prima vera pedalata sulla Spoleto-Norcia. Sempre abusiva e con 130 partecipanti.
“Da allora – continua Luca – grazie all’associazione 100 Comuni e al consorzio Umbria&Bike, strutturammo un progetto per la riapertura della ferrovia, dimostrando alle istituzioni quale grande risorsa per il turismo sarebbe potuto diventare il tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia. “Nel 2013, con già oltre 100 persone iscritte, l’evento in programma non si fece a causa della mancata concessione dei permessi. Ma il clamore per quanto accaduto, anche grazie al compianto sindaco Fabrizio Cardarelli, fece smuovere qualcosa.
“Il 19 luglio del 2014 furono inaugurati ufficialmente i primi 34 km del tracciato, il resto poi è storia recente. All’evento del 2014 hanno preso parte 700 persone, a quello del 2015 1.000, nel 2016 1.500 e nel 2017 siamo arrivati a quasi 2.000. Il 2018 sarà il primo evento di respiro internazionale”. Nel corso degli anni al via de La SpoletoNorcia in Mtb si sono susseguiti molti personaggi famosi, del mondo del ciclismo, ma anche dello spettacolo: Davide Cassani, Ct della nazionale di ciclismo, Renato Di Rocco, presidente della FCI, Cristiano Montedoro, famoso attore della serie Don Matteo.
Ma la storia che ci piace raccontare è quella di un personaggio umbro, famoso nel mondo dello sport ma non solo: Luca Panichi. Ex ciclista di alto livello, costretto su una sedia a rotelle proprio a causa di un incidente in bici. Ma questo non gli ha fatto perdere il suo spirito positivo e da anni continua a sfidare se stesso e le grandi salite proprio a bordo della sua sedia a rotelle. Ogni anno conquista decine di vette famose, come lo Stelvio, lo Zoncolan, il Colle delle Finestre e molte altre. In occasione de La SpoletoNorcia in Mtb non poteva mancare la sua scalata, forse meno dura delle grandi salite alpine, ma resa difficile dal fondo sterrato e sicuramente non meno suggestiva. Luca ha realizzato la scalata dei primi 6 km della Spoleto Norcia nel 2016, assistito dal fratello Davide, partendo da Spoleto fino alla galleria di valico della Caprareccia. La affrontò in notturna, con partenza alle ore 20.30, per rendere ancora più affascinante la sfida.
“E’ stata una sensazione bellissima – racconta Luca – accompagnati dalla luce della luna e delle stelle, dai rumori della natura di notte, che hanno reso ancora più suggestivo il già bellissimo percorso. Un paesaggio straordinario e caratteristico, unico nel suo genere”. “La scalata non è stata solo bellissima, ma anche molto impegnativa. Infatti, sebbene il percorso non abbia le pendenze e la lunghezza delle salite alpine, è reso molto più duro dallo sterrato, che richiede uno sforzo aggiuntivo di circa il 50% per non far affondare la carrozzina e quindi velocizza di molto l’esauribilità muscolare”. Luca riproporrà la scalata alla Spoleto Norcia in occasione dell’evento 2018, questa volte di giorno, il venerdì prima dell’evento. Sarà un modo per promuovere il tema dell’accessibilità, in particolare dell’accessibilità dinamica, come la chiama Luca, cioè che richiede una piccola componente di sforzo fisico e agonistico, a percorsi come quello della Spoleto Norcia.
(Comunicato stampa)