L’allerta meteo ferma l’Alta Valtellina Bike Marathon 2019
Era tutto pronto, mancava solo di allineare i partecipanti alla partenza…
Nel tardo pomeriggio di venerdì forti temporali si sono abbattuti nella zona dei laghi di Cancano (il cuore del tracciato) e su tutto il territorio dell’Alta Valtellina.
Cresce da subito la preoccupazione del comitato organizzatore inducendolo ha effettuare i primi sopralluoghi sul percorso per accertarsi che la gara del sabato si potesse svolgere in condizioni minime di sicurezza, considerato che 2.600 bikers avrebbero pedalato per diverse ore fra i 2.000 e 2.300 mt d’altitudine.
L’allerta meteo di livello arancione diffuso in serata dalla Prefettura di Sondrio per la giornata di sabato prevedeva il rischio di forti temporali dalle ore 12:00 in poi, orario che coincideva con l’arrivo previsto dei primi élite del Marathon, mentre il maggior numero dei concorrenti avrebbe raggiunto il traguardo fra le ore 15:00 e 18:00 del pomeriggio.
L’allerta arancione corrisponde a «fenomeni intensi», nel corso dei quali viene prescritto espressamente di evitare situazioni di pericolo o di criticità elevata, così da ridurre al minimo il verificarsi di danni a cose e persone.
A seguito di consultazione da parte del Comitato Organizzatore, i responsabili del Soccorso Alpino hanno rappresentato che, con l’annunciata allerta arancione, tutte le procedure per eventuali soccorsi sarebbero state di difficile coordinamento, tali da non garantire la piena sicurezza ai partecipanti.
Tutto questo ha comportato la sofferta decisione di annullare la manifestazione poiché l’incolumità e la sicurezza dei numerosi concorrenti e dell’esercito di volontari destinati a presidiare i 100 km del percorso viene “prima di tutto”.
Amarezza e delusione del Comitato Organizzatore che dopo aver lavorato con tanto impegno ha visto sfumare la propria gara per la prima volta dopo tanti anni.
Così anche per tutti i 2.600 partecipanti che hanno dovuto rinunciare a tagliare il traguardo della tanto attesa marathon valtellinese.
Rimane la consapevolezza che nell’organizzare una marathon di mtb in alta montagna niente va sottovalutato, soprattutto quando si parla di sicurezza.