Lorenzo De Longhi e Rebecca Gariboldi firmano il 9^ Ciclocross del Brenta
Spettacolo. E’ stata proprio uno spettacolo la 7^ prova del Trofeo Triveneto. E’ stato merito dei più di 400 partecipanti, del numeroso pubblico e dell’ottima organizzazione della Fox Team. Pietro Lucatello e Yari Cisotto dalla cabina di regia hanno diretto un gruppo di persone che hanno saputo preparare tutto al meglio, dal tracciato all’area espositiva che ha fatto da contorno alla manifestazione.
A San Pietro in Gu si è corso il 9° Ciclocross del Brenta, Trofeo Morbiato, che ha proposto numerose novità al tracciato di gara. Nonostante fosse prevalentemente pianeggiante, il percorso si è presentato tecnico e spettacolare. 3,1 chilometri divisi in due sezioni, la “Smp zone”, ovvero la parte in cui serve più potenza, e la “Ursus zone”, cioè la parte più tecnica. La partenza è avvenuta su asfalto e seguita da, dopo l’entrata sull’erba, da una breve ma impegnativa scalinata e da due fossati. Nella seconda sezione del tracciato arriva la novità più importante di questa edizione: un tratto di sabbia lungo 40 metri.
Tra i numerosi spettatori, anche numerose autorità della Federazione Ciclistica Italiana, il commissario tecnico Daniele Pontoni e il presidente della commissione fuoristrada Massimo Ghirotto e il responsabile del Trofeo Triveneto Igino Michieletto.
La gara più attesa, riservata agli Open, è stata un crescere di emozioni. Anzi, è stata una lunga attesa fino ad un vibrante giro finale. Si è selezionato un gruppetto di 5 unità che è rimasto compatto per l’intera gara. L’attacco decisivo, all’inizio del giro finale, è stato quello del trevigiano Lorenzo De Longhi, a cui si è accodato il friulano Cristian Calligaro. Attacchi e contrattacchi, accelerate una di seguito all’altra, non sono bastati per decidere il vincitore. Nello sprint finale Lorenzo De Longhi (Sanfiorese) ha avuto la meglio su Cristian Calligaro (Ktm Alchemist). Per il trevigiano classe 2006, al primo anno nella categoria Under 23, è la prima vittoria tra gli Open. Terza piazza, staccato di quasi 5 secondi, per Tommaso Tabotta (Dp66). Alle sue spalle hanno concluso Martino Fruet (Team Lapierre) ed Emanuele Huez (Cs Carabinieri).
La prova Open femminile ha invece offerto una dominatrice. La lissonese, bresciana di adozione, Rebecca Gariboldi (Ale Cycling Team) ha saputo dare del tu al tracciato di gara e mettere in saccoccia, con il passare dei giri, un vantaggio importante. Il secondo gradino del podio è stato conquistato dalla friulana Alice Papo (Dp66). Terzo posto per l’eterna bolzanina Eva Lechner (Ale Cycling Team). Tra le juniores la figlia d’arte Giorgia Pellizotti (Sanfiorese) è stata al comando in solitaria dalla prima all’ultima tornata.
La gara riservata agli juniores è stata incertissima. Negli ultimi giri Pietro Cao e Leonardo Schiavo sono stati protagonisti di un bel duello. Nelle fasi finali il trevigiano Pietro Cao (Bosco Orsago) ha preso pochi ma decisivi secondi di vantaggio che gli hanno consentito di esultare sul tracciato del Ciclocross del Brenta. Alle sue spalle, staccato di 8 secondi, il vicentino Leonardo Schiavo (Gc Montegrappa). Terza posizione, a 41 secondi, per il trevigiano Pietro Deon (Sanfiorese).
Le gare giovanili sono state come sempre entusiasmanti. Tra gli allievi del 2° anno vittoria di misura del trevigiano Matteo Martini (Gs Mosole) su Riccardo Rosso (Fiumicello) e Massimo Bagnariol (BTeam Cyclocross). Successo per distacco tra gli allievi del 1° anno per Riccardo Nadal (Sanfiorese). In campo femminile braccia alzate per la campionessa italiana Nicole Righetto (Velociraptors) e Rebecca Anzisi (Jam’s Bike) rispettivamente tra le allieve del 2° e 1° anno.
Le competizioni riservate agli esordienti sono state vinte da Simone Brutti (Sc Barbieri) e la tricolore Irene Righetto (Velociraptors).
Nei Master vittorie di Marco Gazzola (Bibione Cycling) tra i Fascia 1, di Carmine Del Riccio (Sunshine Racers) tra i Fascia 2, di Sergio Giuseppin (Delizia Bike) tra i Fascia 3, di Flavio Zoppas (El Coridor) tra i Fascia 4 e di Chiara Selva (Spezzotto Bike) tra le Masterwoman.
Il commento di Pietro Lucatello, presidente di Fox Team. Il motto di questi giorni è stato “meteghe un fia de susta”, cioè mettici carica e grinta. Oggi e in questi giorni tutti i nostri collaboratori e atleti hanno messo un sacco di susta. Siamo felicissimi di come è riuscita la manifestazione. Non ci aspettavamo numeri così alti nelle categorie giovanili e crediamo che questo faccia ben sperare per il movimento. Il risultato di oggi ci dà la carica per pensare in grande alla 10^ edizione di una gara che sta diventando una piccola classica. Al prossimo anno!