Mondiali Winter Triathlon: 2×2 doppia medaglia azzurra nel nuovo format staffetta
Doppia medaglia italiana ai Mondiali di Winter Triathlon di Asiago con il nuovo format a staffetta 2x: team composto da 2 atleti donna-uomo che si scambiano rispettivamente il testimone nelle 4 frazioni di gara.
Medaglia d’argento elite per la coppia Sandra Mairhofer e Daniel Antonioli dietro ai campionissimi russi Andreev e Rogozina e davanti alla coppia rumena con Palici e Vacaria. Medaglia d’oro, invece, per il team Junior composto dai Campioni Mondiali individuali uscenti Giorgia Rigoni e Simone Avondetto davanti al Team Russa Junior (Karpova-Morozov).
La gara come prevedibile vede il dominio russo con i suoi due team di punta: i campioni individuali elite 2019 dalle gare del sabato, lo zar sette volte campione mondiale Pavel Andreev e la giovane Daria Rogozina e il team 2 con Yulia Surikova e Dmitriy Bregeda. Il nuovo format prevede due passaggi di testimone tra le coppie al via che ripetono così il percorso per due volte intervallati tra loro.
Nella prima frazione i due Team Russia sono subito a dettar legge su tutti gli altri team. Alle loro spalle ottima partenza delle azzurre Rigoni (Triathlon 7c) e Mairhofer (Gran Bike Triathlon) che con Lapinova (Slo), Slavinc (Aut) e Palici (Rou) portano in gara l’Italia per le medaglie. Al primo cambio è la russa Rogozina che lancia Andreev con circa 15 secondi di vantaggio sulla coppia di connazionali Surikova – Bregeda. Terzo al primo touch è il team slovacco con Lapinova che passa il testimone a Jurkovic. All’inseguimento il duo italiano.
Nella prima frazione uomini si ricompone il tandem russo al comando con Andreev e Bregeda che in coppia ripassano il testimone alle due rispettive connazionali per la loro seconda frazione. Alle spalle della coppia russa è bagarre per il podio e le medaglie con i due team italiani, il team Romania con Vakaria e il Team ceco con Rauchfuss in recupero dalle retrovie.
Nella terza frazione nuovamente impegnate le donne con la loro seconda prova giornaliera. Alle spalle del duo russo che porocede in solitaria, si decide la lotta per le medaglie: i due team italiani in coppia forzano i ritmi e riescono a creare un gap da medaglia.
L’ultima frazione vede il campionissimo Andreev prendere il largo e vincere in solitaria davanti al connazionale Bregeda per il Team Russia 2, poi come da regolamento non in classifica. In quest’ultima frazione è Daniel Antonioli ad incrementare e difendere il gap decisivo verso la medaglia d’argento. Medaglia di bronzo per il team Romania. Il secondo team Italia con Lamastra e Morvillo taglia il traguardo in 6° posizione dopo una gara in recupero. 13° sotto l’arco di arrivo del Centro Fondo Campolongo di Asiago la coppia junior Italia 2 con Gaia Tormena e Davide Ingrillì.
Grande successo per le gare riservate agli Age Group con quasi 300 iscritti al via e 155 italiani. E’ pioggia di medaglie, in tutto 27 totali per il team italia age group di cui 8 ori, 7 argenti e 12 bronzi.
Parla Daniel Antonioli, il più esperto degli azzurri che è stato protagonista della Mixed Relay: “Questa formula mi è piaciuta molto, a parte i russi che si sono dimostrati decisamente superiori, alle loro spalle c’è stata vera battaglia, soltanto nella mia ultima frazione si sono decise le posizioni da podio. Per noi protagonisti in pista è stata molto dura, ma penso che per chi ci ha seguiti sia stato decisamente divertente. Abbiamo chiuso in bellezza, una medaglia iridata in casa, finalmente”. Gli fa eco Sandra Mairhofer, sua compagna di team: “Una gara bellissimo, è stupendo vincere una medaglia in casa. Si tratta di una specialità molto divertente e stimolante, anche se il percorso si è rivelato impegnativo”.
Soddisfatti per aver rispettato i favori del pronostico della vigilia i nostri azzurrini. Giorgia Rigoni rivela “un’emozione davvero grande ritornare sul gradino più alto del podio ai Mondiali di casa. Prime due frazioni molto dure, come per l’individuale anche se ovviamente più corte, poi nel fondo mi sono scatenata e siamo arrivati al titolo. È bello vincere in due, per la squadra”. Raggiante anche Simone Avondetto: “Gara addirittura più tosta dell’individuale, Giorgia si è difesa alla grande cambiando in testa, io ho perso un po’ nella seconda frazione, ma è stata abile a rientrare davanti per lanciarmi verso la vittoria. Sarebbe bello continuare il percorso in questa staffetta, arrivando a giocarsi un titolo mondiale tra gli élite”.
Il Presidente della Federazione Italiana Triathlon Luigi Bianchi promuove a pieni voti la quinta edizione italiana dei Mondiali di Winter Triathlon: “Il bilancio non può che essere decisamente positivo. È stata una bellissima edizione dei Mondiali, sicuramente la più bella degli ultimi anni, sono veramente soddisfatto della scelta che abbiamo fatto e del lavoro svolto con Leonardo Franco, organizzatore con il suo Triathlon 7C di questa rassegna iridata: è stato un bell’esempio di sinergia e lavoro di gruppo tra Federazione Italiana, Federazione Internazionale e il comitato organizzatore locale. Per quanto riguarda gli aspetti agonistici –prosegue il Presidente – sapevamo che i russi erano praticamente imbattibili, ma noi abbiamo raccolto comunque ottimi risultati. Il fatto che abbiamo vinto medaglie tra i giovani è un segnale importante per poter pensare al futuro di questa disciplina che mi auguro possa crescere ancora–aggiunge Bianchi – ci sono delle grandi potenzialità inespresse e speriamo che dall’Italia e da questa gara parta un messaggio all’ITU che esprima quanto possa ancora crescere questo movimento e quante soddisfazioni può regalare all’universo del triathlon”.
Decisamente soddisfatto il Presidente dell’ETU e Membro dell’ITU Board Renato Bertrandi, presente sul campo gara per tutto il weekend: “È stata una fantastica edizione dei Mondiali e l’Italia si dimostra attiva ed efficiente dell’organizzazione di eventi internazionali di Winter Triathlon, la Fitri si è dimostrata ancora una volta all’altezza. Sono davvero felice di avere visto 17 nazioni al via tra cui americani e giapponesi in una location davvero perfetta per questa disciplina: questo aspetto testimonia la credibilità della Federazione Italiana. Eccellente l’iniziativa della diretta in streaming delle gare: complimenti davvero, è stata un’operazione che ha consentito a tutti di seguire le gare. I quasi 350 atleti in gara rappresentano un numero eccezionale per il nostro sport –continua Bertrandi – bisogna che ci si muova a livello di federazioni nazionali e a livello europeo e internazionale per decidere che cosa fare di questo sport, purtroppo non ha preso piede definitivamente: l’ideale sarebbe un circuito europeo, una serie di eventi che dia prestigio internazionale giocando sulla spettacolarità dell’evento. La Mixed Relay, opportunamente rivista verso un format più veloce e ancora più spettacolare, ha dato nuova linfa al winter triathlon: partiamo da qui”.
Si percepisce l’emozione e la soddisfazione Leonardo Franco, responsabile del comitato organizzatore locale in chiusura dei Mondiali di Asiago: “Abbiamo appena concluso un weekend magnifico, meglio di così non poteva andare. Sono soddisfatto perché tutto è filato liscio, oltre ad essere contento per i risultati degli italiani e ovviamente per gli atleti di casa – ammetto che mi sono commosso per il successo di Giorgia Rigoni, atleta della società organizzatrice Triathlon 7C – e del clima che si respirava qui sul campo gara. Abbiamo fatto vedere quali sono le potenzialità del winter triathlon, qui ad Asiago, in Italia e nel Mondo: si possono organizzare gare di alto livello nel nostro territorio, lo abbiamo dimostrato, e sono convinto che la Federazione possa investire con successo su questa disciplina sin dalla prossima stagione per arrivare a raddoppiare il numero di partecipanti. C’è stato un grande lavoro per arrivare a questo risultato organizzativo, ma sono sempre stato tranquillo perché alle spalle ho avuto delle squadre affidabilissime e ho sempre potuto contare sull’appoggio della Fitri”.