Mondiali Winter Triathlon: azzurri ai piedi del podio, Ingrilli’ d’argento tra gli junior
È ancora Pavel Andreev, iridato in carica, il mattatore dei Mondiali di Winter Triathlon a Cheile Gradistei (Rou). Il russo arriva sul traguardo in solitaria dopo 1:33:37 di gara con 1:38 di vantaggio sul connazionale Pavel Yakimov e 1:58 sul ceco Marek Rauchfuss.Appena sotto il podio i due azzurri che si contendono la “medaglia di legno” in volata. Daniel Antonioli, portacolori del C.S. Esercito tre volte d’argento ai Mondiali (Jimijarvi 2012, Cogne 2013-2014) e bronzo iridato a Gaishorn 2009, strappa il quarto posto precedendo il compagno di nazionale Giuseppe Lamastra, classe ‘84, alfiere del Trisports.it Team, che ottiene il quinto posto finale sulla pista amica che gli aveva regalato una bella vittoria in ETU Cup lo scorso anno.Tra le donne, successo per Yulia Surikova che centra il suo secondo Mondiale di Winter Triathlon davanti a Helena Erbenova (Cze) e Romana Slavinec (Aut).Gioia tricolore nella gara junior. Davide Ingrillì, atleta della società Raschiani Triathlon Pavese, conquista un bellissimo argento alle spalle del russo Kiril Drozdov ma tenendo dietro l’arrembante Alexandr Vasilev (Rus), bronzo. Quarto dopo la frazione di corsa, Davide è rientrato nella lotta per le medaglie nella seconda frazione, sulla mountain bike, siglando il secondo parziale, prima di andare alla conquista dell’argento nella conclusiva frazione sugli sci, dove ha respinto alla grande gli assalti del russo Vasilev.“Ha disputato una bellissima gara - sottolinea Marco Bethaz, tecnico federale che ha guidato la spedizione azzurra in Romania - a onor del vero, ci aspettavamo che potesse lottare per il podio, ma Davide si è superato sciando molto bene e facendo la differenza proprio nella terza frazione centrando così un bellissimo argento”.Tra gli Under 23, l’unico azzurro in gara nella categoria, Davide Vuerich (Trisports.it Team), chiude al sesto posto la gara vinta da Eirok Bruland (Nor). In campo femminile, si impone Nadezhda Belkina (Rus).“Il bilancio è positivo malgrado sia mancata la medaglia tra gli élite - continua Bethaz - Antonioli e Lamastra hanno disputato una gara di alto livello, il podio era a tiro, ma oggi è mancato qualcosa: Antonioli ha corso e sciato forte ma ha patito in bici, Lamastra invece sulla mountain bike è andato fortissimo, ma entrambi si sono trovati troppo indietro al secondo cambio, serviva davvero un’impresa per salire sul podio, il russo campione del Mondo si è dimostrato ancora una volta un fuoriclasse, il più forte. L’Italia è comunque salita sul podio con Ingrillì, protagonista nella sua categoria, mentre Vuerich ha condotto una buona rimonta nella prova Under 23 ma ha sofferto molto nella corsa, su questa neve ha fatto davvero fatica”.