Mottolino bike park: riapertura il 10 giugno

È iniziato il conto alla rovescia. La telecabina di Mottolino si prepara ad accogliere rider pro, esperti e principianti: dal 10 giugno al 24 settembre si ritrova il piacere di scendere sui sentieri tecnici, provare i salti, faticare in salita e sfrecciare lungo paraboliche emozionanti, circondati dai panorami dell’Alta Valtellina. Bentornati nella House of Biking più divertente delle Alpi.

La notizia che la community dei biker aspetta con trepidazione: il 10 giugno riapre ufficialmente, nella sua veste estiva, Mottolino Fun Mountain. È tempo di riscoprire il Bikepark, fiore all’occhiello dell’offerta bike del territorio di Livigno e uno fra i migliori in Italia, con 14 percorsi dedicati al downhill e al freeride, snodati su 28km. Un’area che è il frutto di una serie di scelte strategiche che coinvolge tutto il team, costituito da autentici appassionati di bici e trail builder. Forti di un’esperienza ventennale nel downhill e nel freeride, Mottolino è una House of Bikingcostruita su misura per soddisfare i più esigenti, con sentieri che sfidano i pro ed esperti e percorsi adatti anche ai debuttanti.

Per accedere c’è il Bikepass, declinato in varie formule, mattiniero, giornaliero, plurigiornaliero e stagionale, in base alle esigenze. Chi desidera aggiornare la sua attrezzatura può noleggiare i pacchetti all-inclusive, comprensivi di bici, protezioni varie e bikepass. Il punto di partenza è l’Headquarters. Una tappa alnoleggio permette di procurarsi quanto di meglio offre il mercato: Mtb da downhill ed enduro per mettersi alla prova nel Bikepark, ma anche e-bike e bici adatte ai sentieri della rete di Livigno e dell’Alta Rezia e city bike per pedalare in paese o lungo la pista ciclabile.

Perfettamente equipaggiati, si sale in telecabina e in pochi minuti si è già a 2300 metri di altitudine, pronti per una giornata su due ruote.

Downhill e freeride

Le aree fun del Bikepark permettono di scegliere un ventaglio di proposte assecondando esperienza, bisogno di adrenalina e desiderio di sfidare i propri limiti. Ad esempio la linea Slopestyle, dedicata ai pro, vanta diverse feature tra cui Drop, Onda, Hip e Dirtjump, e rampe originali del castello del Nine Knights, uno dei più importanti eventi internazionali di freeride. Gli appassionati di Drop trovano un’area tutta per loro, mentre chi ama spiccare il volo può provare la Jump Area del Bikepark, composta da salti in sequenza in terra battuta, suddivisi in base alla difficoltà, o il gonfiabile, perfetto per imparare nuovi salti e miglioraretecnicamente. I principianti possono invece fare pratica – o addirittura vivere il loro battesimo – sulle piste più semplici, come il sentiero Take it Easy, che parte proprio dall’arrivo della telecabina. Quanto alla North Shore Area, è un’area realizzata all’interno del bosco, composta di passerelle in legno dove vivere un’esperienza di riding “movimentata” ed elettrizzante, tra step up, step down, chiocciole e paraboliche.

La rete dei percorsi MTB

La vasta rete dei sentieri che si snodano in Alta Rezia è il terreno di gioco preferito di chi ama scoprire il territorio su due ruote. A partire da quest’anno, nell’area noleggio dell’headquarters, si possono trovare i GPS Garmin con gli itinerari già tracciati, perfetti per organizzare una gita in autonomia.

Tra i vari percorsi, alcuni permettono di godere pienamente dei panorami della valle di Livigno. Già all’arrivo della telecabina, sulla sinistra, si trova l’Enduro Natural Trail, cinque km di puro divertimento su pista, senza particolari ostacoli come sassi e radici. Giunti in fondo si può proseguire in direzione dell’Alpe Mine, lungo un percorso in alcuni tratti esposto, praticabile sia con una bici da enduro che con una da trail. Il meritato premio è una tappa golosa all’Alpe. Attraverso la Val Trèla, pedalando su terreni e pendenze di vario genere, si raggiungono invece gli scenografici laghi di Cancano, e ci si rilassa alla malga Trèla. Il sentiero delle Tee è il più lungo – quasi 19 km – e forse il più panoramico: è accessibile da più pinti, e conduce, appunto, alle tee, baite che in estate diventano stalle per accogliere gli animali. Le si può osservare anche pedalando attraverso la Val Federia, abbinando la pedalata a un gustoso break all’agriturismo.