MVdP: one man show
Un uomo solo al comando. Cosi si potrebbe parlare oggi, ma in realtà nelle ultime due stagioni, di Mathieu Van der Poel. Che anche a Dubendorf ha lasciato 0 speranze ai rivali.
Era il grande favorito. Alla prima curva era già davanti con i belgi a resistere per mezzo giro. Poi un assolo. Una gara solitaria, senza nessuno ad impensierirlo. Dietro l’armata belga pensava più a darsi battaglia tra compagni di squadra che a cercare una tattica per cercare di riprendere il fuggitivo.
Van der Poel volava. Dietro tra i tanti litiganti, belgi, ad approfittarne era Tom Pidcock, che si metteva in seconda posizione, forse la vera sorpresa di giornata. La delusione di giornata era rappresentata da Eli Iserbyt, che inizialmente doveva essere il vero antagonista di Van der Poel.
Per MVdP arrivava quindi il secondo mondiale consecutivo, davanti a Pidcock staccato però di 1’20” e a Toon Aerts, il primo dei belgi. Poi Van Aert, Sweeck e Vanthourenhout, con Iserbyt solo 11°. 31° e 32° i due italiani Nicolas Samparisi e Cristian Cominelli.
Risultato scontato nella gara junior uomini, col dominio annunciato per Thibault Nys, per un podio tutto belga, completato da Lennert Belmans e Emiel Verstrynge. 19°, 21°, 29° e 38° posto per gli italiani Lorenzo Masciarelli, Davide De Pretto, Bryan Olivo e Filippo Agostinacchio.
Gara da ricordare quella Under 23 donne, col titolo alla francese Marion Norbert Riberolle, col 2° posto per l’Ungheria (il primo della storia) grazie a Kata Blanka Vas. 3° la britannica Anna Kay. Bene le italiane, con Francesca Baroni 7°, Sara Casasola 8°. 15° anche Gaia Realini.
Seguirà gallery della due giorni di gara.
(Max Alloi)
Ph. Max Alloi/ Solobike.it