Mythos Primiero a tinte iridate: sulle Dolomiti la lontra fa da mascotte
Il Mondiale 2026 di MTB Marathon ha trovato logo, mascotte e medaglia. Dal concorso per le scuole del Primiero ecco la Lontra Martino e il nuovo logo iridato. Premiati Kristal Gubert e Pierantonio Giusto con Marco Bettega e Ryan Bombardelli. Domani la gara MTB: fra i big al via anche Pietrovito, Alberti (SUI), Mosser (AUT) e Rosa
È ufficiale: il Campionato del Mondo UCI di MTB Marathon 2026 che si svolgerà in Valle di Primiero fra due stagioni ha trovato logo e mascotte.
L’intera comunità di Primiero è stata coinvolta dal comitato organizzatore della manifestazione di MTB Marathon più prestigiosa al mondo tramite il concorso artistico per la raccolta di idee volte a realizzare Logo e Mascotte della rassegna iridata, indetto questa primavera da Pedali di Marca. Studentesse e studenti dell’Istituto Comprensivo del Primiero hanno dato libero sfogo alla loro fantasia, con il sodalizio che ha ricevuto ben 140 proposte fra disegni e bozzetti di ogni genere.
La proposta vincente per la Mascotte del Mondiale 2026 è stata quella di Kristal Gubert, raffigurante una simpatica lontra, l’animale simbolo del Primiero, vestita di tutto punto con una sgargiante maglia dai colori dell’iride (blu, rosso, nero, giallo e verde), le classiche tinte dei Campionati del Mondo UCI. Alla giovane primierotta sono andati i complimenti della giuria e del pubblico, oltre al premio in denaro per la creatività. Nella categoria Mascotte una nomination speciale va anche a Marco Bettega, l’ideatore del nome della mascotte che per l’occasione si chiamerà Martino.
Pierantonio Giusto è stato invece lo studente vincitore del concorso per il Logo, e ora il suo bozzetto verrà rielaborato da professionisti del settore per riadattarlo agli standard grafici e sarà successivamente stampigliato sul materiale promozionale e il merch ufficiale del Mondiale. La proposta di Pierantonio, riporta la giuria, è stata selezionata perché in linea con tutti i requisiti necessari agli scopi di un logo dinamico e accattivante, con chiari riferimenti alla mountain bike, ai colori dell’iride e non per ultimo al territorio primierotto. Fra i bozzetti finalisti che si contendevano la vittoria del concorso ha colpito molto gli addetti ai lavori anche quello elaborato da Ryan Bombardelli, che si trasformerà nella nuova medaglia ufficiale del Campionato del Mondo 2026 targato Mythos.
Fiera di Primiero ha fatto da sfondo alla premiazione dei vincitori del concorso per le scuole, con la dirigente dell’Istituto scolastico Maria Prodi e le autorità locali. Un altro piccolo grande passo verso l’edizione 2026 della Mythos Primiero Dolomiti è stato fatto, e non può che esserne soddisfatto il presidente del comitato organizzatore Massimo Panighel: “un’iniziativa riuscita, che ha coinvolto gli studenti del territorio rendendoli partecipi del lungo viaggio che ci porterà fino al Campionato del Mondo 2026. Ora però una cosa alla volta, testa alla gara di domani!”
E ha ragione il presidente Panighel, ormai ci siamo: domani alle 8.30 dal Parco Vallombrosa scatta la Mythos Primiero Dolomiti (percorso Marathon, dalle 10.30 le partenze Classic e Short) e nella nutrita schiera di bikers spiccano gli atleti élite fra l’altoatesino Fabian Rabensteiner e il bresciano Juri Ragnoli e ancora i fratelli Samparisi, Daniele Braidot, Filippo Fontana, Samuele Porro, Andrea Righettini, Pietro Dutto e anche Diego Rosa. Al femminile si scateneranno Claudia Peretti, Chiara Burato, Debora Piana, Mara Fumagalli, Giada Specia, Sandra Mairhofer, Matilde Bolzan e anche la trentina Vittoria Pietrovito, la ticinese Giulia Alberti e l’austriaca Nina Mosser.
Tre i percorsi (Marathon, Classic e Short) e infinite le emozioni nel viaggio con partenza e arrivo a Fiera di Primiero che incanterà appassionati e pro, nella cornice dolomitica della Valle di Primiero. Una sorta di “prova generale” in vista del Campionato del Mondo 2026, che arricchirà ulteriormente la tradizione ciclistica del territorio primierotto grazie al lavoro del comitato organizzatore Pedali di Marca, dei suoi partner e del folto gruppo di volontari che si mettono al servizio dell’evento.